Riabella, Parco degli Arbo

Una passeggiata nel bosco dei castagni

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L’“Arbo”, per antonomasia l’Albero, è per la gente di montagna il castagno.
I suoi frutti ed il suo legno, insostituibili risorse per i molteplici usi, infatti hanno sempre avuto un ruolo di primaria importanza nella quotidianità della vita non facile che si doveva affrontare su territori non benevoli dove l’agricoltura era impraticabile.

Dalle castagne dipendeva, nei lunghi mesi invernali, l’alimentazione di tutta la famiglia e l’allevamento di galline e bovini, ai quali si dava un pastone di crusca e castagne. Le foglie erano usate come lettiera per le bestie e in seguito destinate a concimare le coltivazioni mentre i ricci vuoti si portavano a casa, per accendere il fuoco e il legno veniva usato da combustibile per le stufe od i camini.

In Valle Cervo, a Riabella, frazione di San Paolo Cervo, sul versante destro della valle, sorge il Parco degli Parco, che ospita alcuni castagni plurisecolari di notevoli dimensioni.
Inaugurato nel 1988 a cura della Proloco di Riabella e del DocBi in località “Sit di Vegge”, offre un’oasi di serena immersione nella natura e nelle tradizioni di montagna.
Percorrendo un comodo sentiero che porta alle vecchie cave e al capoluogo, si possono ammirare i possenti castagni, in alcuni dei quali poderose radici “hanno abbracciato”, inglobandoli, grandi massi di sienite, la possa, pietra utilizzata per posare la pesante gerla che le donne portavano sulle spalle per la raccolta di ogni materiale utile alla famiglia e il gorc d’la canva, vasca usata per la macerazione della canapa che in valle veniva coltivata e lavorata per le necessità della famiglia.

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Pagina realizzata il 14 09 2015 - Testo e fotografie di Danna Gatta: vallecervo.wordpress.com

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