Selezione di notizie tratte dal Corriere Biellese, settimanale fondato nel 1875, che riporta la dicitura "Settimanale Socialista del circondario di Biella". Il formato è di soli 4 fogli decisamente politicizzati e con numerosi articoli che criticano apertamente le pubblicazioni del giornale concorrente "Biella Cattolica". Spesso sembra di trovarsi nelle polemiche che racconterà Guareschi in don Camillo e Peppone. In questa pagina selezioniamo quelle piccole notizie che descrivono la vita di tutti i giorni, relativa all'anno 1900, per permettere di paragonarle con la nostra vita di 120 anni dopo.

Le notizie sono tratte da https://www.giornalidelpiemonte.it/edizionitesta.php?testata=Il%20Corriere%20Biellese



1900 notizie da biella

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1900 notizie da biella

In Teatro

La Compagnia Renzi-Gabbrielli ha avuto una buona settimana di rappresentazioni... che ritraendo, esagerandole, le tendenze, le passioni, i sentimenti della massa popolare, strappa a questa applausi e la spinge fino al delirio dell’ammirazione, e la pochade, che, senza preoccuparsi di problemi sociali, psicologici, ha per scopo suo di provocare l’allegrezza sana, il riso abbondante. E sia nel Juan Jose, che nel Viaggio dei Berluron, nella Giuditta che nel Controllore dei vagoni-letto, gli artisti si sono mostrati in complesso buoni, bene affiatati, abili nelle parti serie ed abilissimi nelle parti comiche. Il pubblico è accorso numeroso, specialmente la sera di capo d’anno... Per sabato avremo Champignol suo malgrado brillantissima commedia, e per domenica Amleto di Shakespeare.
08/01/1900

Incendio

Nella notte del 4 corr. alle ore 1,30 circa si sviluppava un gravissimo incendio nella filatura di lana di proprietà del sig. dott. Rossetti. In pochi minuti il fuoco, alimentato dalle materie oleose di cui erano pregni i materiali, prese proporzioni vastissime. Accorsero prontamente per i primi i nostri bravi pompieri che tosto misero in opera una pompa per cercare di isolare l’incendio, che minacciava di comunicarsi al vicino fabbricato. L’8a compagnia del 70° fanteria accasermata al Piazzo, appena avvertita, si portava di corsa sul luogo del disastro... aiutando energicamente i pompieri nella loro opera ed alle 5 il fuoco era domato. Non si ebbe a deplorare alcuna vittima, però la fabbrica fu tutta distrutta. Una ben meritata lode ai nostri Pompieri e ai bravi soldati.
08/01/1900

Parigi per gli operai

A Parigi non vi è, per il momento, lavoro, essendoché l’esposizione fino ad oggi ostacolata dalle solite questioni politiche, che da quasi tre anni mettono giornalmente sottosopra la Francia, tenendo in ritardo i lavori da eseguire: la Meccanica è in piena letargia — la Muratura ha di troppo delle braccia degli operai francesi — i Decoratori passeggiano sperando. Insomma non pare possibile che si sia alla vigilia dell’apertura dell’Esposizione Universale. Cari lettori non venite, per il momento, a Parigi perchè nulla troverete; forse il mese venturo riapriranno molti lavori e per quell’epoca vi avvertirò. Attenti! Non fidatevi delle agenzie.
27/01/1900

Cossato: il lavoro festivo

Non bastano i lunghi estenuanti orari diurni e notturni della settimana, ci vuole anche il lavoro della domenica! Alcuni industriali del nostro paese, abusando della disorganizzazione in cui giacciono i loro dipendenti, quasi in totalità donne, costringono queste povere miserabili a lavorare anche in tal giorno che, almeno, dovrebbe essere consacrato al riposo. Contravvenendo all’ordine, manco a dirlo, il licenziamento piomba addosso inesorabile...
27/01/1900

Il nostro sequestro

L'ultimo numero del nostro giornale fu sequestrato. L’articolo che eccitò tanta ira nel Procuratore del Re, era un mite scritto, un inno alla pace e vi fu trovata la preparazione alla guerra; era un'aspirazione all’amore universale, alla fratellanza umana, e vi fu trovato un criminoso eccitamento all’odio...
10/02/1900

Teatro: La Passione

Si è rappresentato La Passione. È un dramma religioso scritto parecchi secoli or sono, raffigurante il tradimento di Giuda, l’arresto di Cristo, la sua condanna, la salita al Calvario, la morte e l’apoteosi finale nella risurrezione. L’argomento, che ha un’attrattiva straordinaria su chi crede e su chi non crede, perchè agli uni e agli altri ricorda uno dei più umani, poetici episodi la predicazione di Gesù, richiamò a Teatro molta gente...
10/02/1900

Orario di lavoro

... A Flecchia, come in tutta la Valle Sessera, l’orario è un po’ più umano di prima, ma questo orario l’hanno dato i padroni... In una fabbrica di Flecchia c’era la tabella dell’orario per gli operai che serviva per vedere tutti i mesi quando cambiava l’orario. Ma un bel giorno è sparita senza che si sapesse chi l’aveva fatta sparire... La cosa pare di leggiero momento per quelli che non sono pratici della vita della fabbrica... Ad esempio, in un periodo di tempo si concederà un’ora e mezza pel pranzo agli operai, mentre questi crederanno di aver diritto a due ore. Dove potranno essi verificare se hanno ragione, quando manca la tabella?
17/02/1900

Nella scuola

Ponderano - Corre voce che le scuole lascino molto a desiderare. Durerebbe ancora quella brutta abitudine di chiedere le uova, il salame; di vendere i quaderni al doppio di quanto si pagano in commercio, ecc. Agli insegnanti, se non sono abbastanza pagati, si aumenti lo stipendio, ma certe cose non devono essere loro lecite...
10/02/1900

Servizio postale

...ogni tanto, capitano delle cose incomprensibili in fatto di corrispondenza. Spedisco delle lettere e non giungono a destinazione; mi scrivono e non ricevo nulla o dopo molti giorni. Io non so capire dove le mie lettere si fermino. Pochi giorni sono mi fu spedito un biglietto da Biella; lo ricevetti quattro giorni dopo.
17/02/1900

Reclami

...mi pregano di domandare pubblicamente a chi di ragione se una sala del palazzo comunale è destinata alle conversazioni amorose e se gli agenti comunali debbono accudire a servizi privati. Attenti a chi tocca, se no parleremo più chiaro.
10/03/1900

1900 notizie da biella

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Ai biellesi che emigrano

Col cominciare della stagione dei lavori, od anche prima, voi in frotte varcate le Alpi riversandovi nei punti principali della Svizzera e della Francia, ad elemosinare quel pane che in patria vi vien negato... dall’Italia arrivano a falangi, a torme gli operai d’ogni mestiere, ed in maggior numero quelli dei lavori manuali, e si affollano in ogni cantiere di lavoro, fanno ressa intorno ad ogni casa di costruzione e corrono, trottano per settimane e settimane e s’affannano e implorano per ottenere a qualunque condizione il pezzo di pane, onde sfamarsi. L’anno scorso, solamente dall’Italia nostra si son riversati in Isvizzera più di 150.000 lavoratori... prima di partire pensateci due volte, e non buttatevi per il mondo così alla cieca senza avere qualche seria probabilità di occupazione. Prima di muovervi scrivete, fate delle ricerche, affidatevi a qualche vostro amico pratico del luogo, chiedete informazioni... perchè non vi accada di trovarvi un giorno, dopo aver finito l’ultimo soldo, e aver esaurite tutte le vostre risorse in mezzo alla strada collo strazio della fame...
10/03/1900

Il Processo degli scioperanti

Sabato sono stati tradotti dinanzi il Tribunale di Biella gli operai e le operaie della Ditta Poma, arrestati nell’occasione del recentissimo sciopero... Sul banco degli accusati stanno 11 uomini, tra cui un giovanetto di 15 anni, e 15 giovanette. Non hanno aspetto molto sofferente, benché dormano da qualche giorno sulla paglia... Negano quasi tutti di aver commesso violenze, ammettono di essersi trovati dinanzi alla fabbrica, ma di non aver cercato di indurre altri a non andare al lavoro. Molti non sanno perchè furono arrestati... Dopo i testimoni di accusa parla il P.M., che è persuaso — fa bisogno di dirlo? — della colpevolezza degli imputati e domanda, per quasi tutti, dai 12 ai 25 giorni di arresto...
03/03/1900

Stazione di Valle Mosso

Fino a Valle Mosso arriva la ferrovia economica. Alla sera l’ultimo treno giunge che è completamente buio. Sarebbe quindi necessario che vi fosse alla stazione, dove e’è il cancello d’uscita, un lume qualsiasi, come si usa in tutte le altre fermate. Invece niente; sicché il viaggiatore si trova molto imbarazzato ad uscire. Non si potrebbe provvedere e togliere questo inconveniente?
03/03/1900

L'emigrazione da Salussola

Anche in questo povero paese agricolo l’emigrazione fra i lavoratori va sempre aumentando in proporzioni allarmanti. Assistiamo da qualche tempo con dolore al partire dal paese di schiere di giovani operai; essi ci salutano con affezione di amici, e partono colla speranza di trovar buona occupazione nella vicina Francia o nella Svizzera. Tutto ciò è veramente doloroso, se riflettiamo a quanto ci raccontano i nostri buoni vecchi, che cioè nei passati tempi di loro ricordanza, Salussola era un paese d’immigrazione... E il lavoro non dovrebbe mancare mai ai nostri contadini, se una legge dello Stato obbligasse i grandi possessori di terreni a farli coltivare razionalmente... I buoni contadini imprecano contro il Governo che pensa solo a gravarli di numerose tasse trascurando le loro miserrime condizioni economiche...
24/03/1900

Scuola permanente popolare

Portiamo a conoscenza di quelli che vi hanno interesse che la sera del 3 maggio (alle ore 8 1/2) incominceranno, nel locale del nostro giornale, le lezioni gratuite a quegli operai che hanno bisogno di imparare a leggere e scrivere. Le lezioni continueranno ogni giovedì.
14/04/1900

L'orario di 13 ore!

In una importante fabbrica di maglierie della nostra città c’è un’enorme quantità di commissioni. Noi ce ne rallegriamo coi proprietari e ne siamo contenti anche per gli operai, a cui è assicurato un lavoro continuato ed abbondante... Le operaie — nella loro maggioranza — sono obbligate a lavorare persino tredici ore al giorno. Ora la cosa è semplicemente enorme, sebbene non isolata. Ma a cosa si riduce la vita umana, quando una persona è costretta a star chiusa tredici ore al giorno in una fabbrica, in mezzo ad un rumore tutt’altro che piacevole... In Francia si è votata recentemente una legge, che stabilisce l’orario massimo di 11 ore...
14/04/1900

Colletta non autorizzata

Mesi addietro, in Sala Biellese, un grave incendio distrusse completamente la casa di certo Z. P.
I vicini s’impegnarono con ogni sforzo per isolare le fiamme divoratrici e per limitarne le disastrose conseguenze. In quell’opera nobile e coraggiosa due furono gravemente ustionati e costretti a lunga malattia. Sorse il pensiero d’una colletta in favore dei danneggiati. Occorreva — bontà delle nostre leggi — un’autorizzazione sottoprefettizia. Fu iniziata la pratica, ma mentre essa era in corso, alcuni volonterosi... cominciarono la raccolta dei soccorsi. Non l’avessero mai fatto! II loro buon volere sarà presto ben riconosciuto e compensato. Contro di essi... fu iniziato processo per colletta non autorizzata ed è si può dir certa la loro condanna a qualche giorno di arresto.
12/05/1900

Norme per votare

... alle 10 si procede alla votazione dei candidati e la votazione dura fino alle 16, cioè 4 pom. Oltre la presentazione del certificato l’elettore, per poter votare, deve essere conosciuto da uno dei membri dell’ufficio o da un elettore noto all’ufficio. Per votare poi, consegna la scheda al Presidente dell’ufficio, il quale deve tosto rimetterla in un’urna trasparente deposta sul tavolo...
19/05/1900

Il personale d’albergo

...Alcuni cuochi e camerieri intendono costituirsi in comitato per iniziare un’efficace agitazione ... I capisaldi del programma sarebbero i seguenti :
1. Limitazione d’orario; poiché nessun’altra classe di lavoratori è obbligata ad un orario che va dalle 7 del mattino alla una di notte.
2. Riforma delle modalità di congedo, coll’esigere almeno gli otto giorni, mentre molte case hanno attualmente l’abitudine di licenziare il personale dalla sera alla mattina.
3. Miglioramento economico ed elevamento morale, sostituendo uno stipendio fisso a quelle specie di elemosina che sono le mance.
4. Garanzia in caso di malattia che il posto verrà conservato sia al cuoco che al cameriere, e che nel frattempo il sostituto sarà pagato dal padrone, mentre secondo il sistema attuale agli inconvenienti della malattia, si aggiunge pel paziente la necessità di pagare di propria borsa la giornata doppia al sostituto.
5. Concessione di un giorno alla settimana di riposo...
6. Orario di lavoro regolato mediante turno, in modo che si faccia una media di 10 ore.
7. ...
30/06/1900

Tiro a Segno Nazionale

Sono parecchie domeniche che si fanno correre inutilmente al Tiro i soci residenti nei paesi lontani. Un giorno mancano o sono scarse le cartuccie; un altro, l’aiutante maggiore è al caffè; un terzo, il furiere dorme; un quarto, manca il piantone o non si trova la chiave...... Ed intanto la giornata è sprecata con danno dei soci, intanto i giorni passano e s’avvicina il tempo della chiamata sotto le armi...
09/06/1900

Telegramma elettorale

... Nella sera dell’elezione fu mandato a un giornale dei partiti popolari un dispaccio annunziarne l’esito dell’elezione dei tre collegi biellesi. Riguardo a quella di Santhià, non sapendosi ancora precisare il numero dei voti, fu scritto: "Eletto Pozzo; Pizzorno ebbe bella dimostrazione". Ebbene il dispaccio non ebbe corso malgrado le proteste dello speditore senza la cancellazione di quelle due parole, che potevano, secondo certi criteri, disturbare la pubblica tranquillità.
09/06/1900

Un altro processo

Il 13 (venerdì) si svolgerà dinanzi la pretura di Mongrando un altro processino a carico del nostro direttore. L’imputazione è di «contravvenzione allo articolo 3 della legge di P.S. per avere il 28 maggio 1900 in Occhieppo Inferiore, in occasione di una pubblica conferenza da lui tenuta, gridato ed invitato a gridare: viva il socialismo».
14/071900

1900 notizie da biella

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Il lavoro festivo

Riposarsi un giorno alla settimana è una necessità per chi dà, ad un lavoro intenso e faticoso, tutto sé stesso. Anche la religione l’ha riconosciuto nei suoi comandamenti. Eppure sono molte le fabbriche, in cui il riposo festivo non è concesso, moltissimi i negozi, gli uffici pubblici in cui la domenica si continua a lavorare il mattino ed il dopopranzo. Nella nostra città poi si seguono, in certe professioni, degli usi che furono abbandonati da quasi tutte le altre città italiane. Oltre ai caffè ed agli alberghi, che non chiudono mai ed in cui il giorno settimanale di riposo dovrebbe essere concesso con turni di servizio, si hanno i negozi dei parrucchieri, dei salsamentari, ecc. che non chiudono o chiudono molto tardi...
08/08/1900

Teatro Sociale

Sono finite Le rappresentazioni di Manon Lescaut di Puccini ed incominciano ora quelle del Ballo in Maschera di Verdi. Probabilmente il pubblico Biellese troverà più divertimento a questa seconda opera che alla prima; e ciò dopo tutto non gli farà gran torto sia perchè la musica del Ballo in Maschera è bellissima, sia perchè non tutti possono dire d’averla sentita...
15/08/1900

A quelli che si servono del telefono

L’agenzia di Biella della Società telefonica ci comunica: è invalso l’abuso di chiedere le comunicazioni telefoniche chiamando il nome della ditta colla quale si vuol parlare; ciò ingenera confusione nel servizio e perdita di tempo per parte delle nostre impiegate. Si pregano quindi i signori abbonati ed il pubblico a volersi servire del numero portato dal n. Elenco Per domandare le comunicazioni...
01/09/1900

Giuoco del pallone

Giovedì 20 settembre in Piazza d’Armi avrà luogo una grande partita alla palla al tamburello. È la prima sfida tra i migliori giuocatori biellesi e una fortissima quadriglia vercellese. Vi sono premi in denaro e in medaglie e tutto fa prevedere un geniale e interessante divertimento...
19/09/1900

L’arrivo del Duca degli Abruzzi

Stamane, alle ore 11 arrivò, nella nostra città il Duca degli Abruzzi col capitano Cagni, i due valorosi esploratori del Polo Nord, che, con pericolo della vita e tra disagi continui, compirono recentemente uno dei più brillanti viaggi nel regno dei ghiacci e delle tenebre... Appena il Duca giunse e fu visto salire sulla vettura della famiglia Sella, scoppiò un caldo applauso, a cui rispose il Duca salutando...
26/09/1900

Questura contro l’Inno di Garibaldi

...la sera del XX Settembre, la nostra Banda suonò dinanzi al Municipio. Tra gli altri pezzi eseguiti vi fu l'Inno di Garibaldi, ripetuto tre volte, a causa del caldo invito del pubblico. Dopo quella sera la Musica cittadina fu invitata a portare il suo programma in questura ogni volta che si presenta al pubblico. Se il fatto è vero, è il caso di domandare se la questura ha... il proposito di offendere il sentimento dei cittadini e la storia, che proclamano l’Inno di Garibaldi una delle più significative marce nazionali.
17/10/1900

Perché gli operai si ubbriacano

... l'alcoolismo stende i suoi mille tentacoli sulle nostre popolazioni, suggendone denaro, energia, vitalità, moralità... ha richiamato la mia attenzione sovra una nuova recrudescenza del male, che si opera per via del vino meridionale che va sostituendo, rapidamente, in città e nei paesi il vino nostrano meno forte, ma più sano, meno gustoso al palato...
Le cause? Pochi giorni fa fui chiamato al letto di un giovanetto ammalato. Attraverso una via stretta e contorta, arrivo ad un portone mezzo sfasciato, entro nel cortile pieno di immondizie, salgo su per scale rapidissime, sconnesse ad un lungo ballatoio di legno e finalmente giungo ad una camera bassa, affumicata, piena di un odore indefinibile dove sono allineati più letti, destinati a raccogliere una famiglia numerosissima. Ecco la prima causa: la mancanza di una casa che si faccia amare, che alletti l’operaio più della cantina e dell'osteria...
14/11/1900

Condanna per diffamazione

S... Caterina da Valle S. Nicolao, verso la fine d’aprile, aveva dato querela di diffamazione contro le vicine C... Carolina e Annetta, sorelle, perchè esse avrebbero detto, una sera, più di quattro mesi prima, nella loro stalla e in presenza di due mezzadri del fratello di essa Stupenengo, che costei era andata a prendere dell’uva nella vigna del fratello. Vi fu dibattimento nella Pretura di Cessato. Il Pretore, sulle deposizioni dei due mezzadri condannò queste due sorelle, per diffamazione, a due mesi e mezzo di reclusione, alla multa di L. 84 e alle spese processuali.
08/12/1900

Rinnovo della licenza

Tutti gli esercenti alberghi, trattorie e caffè hanno l’obbligo della annuale rinnovazione della licenza d’esercizio. Coloro quindi che intendono continuare anche pel 1901 il loro esercizio debbono produrre all’Ufficio Municipale, non più tardi del 20 corrente la licenza dell’anno 1900 e pagare la tassa per ciascuno stabilita... Non sarà rinnovata a coloro i quali non hanno ottemperato all’invito di provvedere ad un orinatoio secondo il disposto del regolamento edilizio.
12/12/1900

Pagina realizzata da Roberto M. il 04 ottobre 2021
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