Ai biellesi che emigrano
Col cominciare della stagione dei lavori, od anche prima, voi in frotte varcate le Alpi riversandovi nei punti principali della Svizzera e della Francia, ad elemosinare quel pane che in patria vi vien negato... dall’Italia arrivano a falangi, a torme gli operai d’ogni mestiere, ed in maggior numero quelli dei lavori manuali, e si affollano in ogni cantiere di lavoro, fanno ressa intorno ad ogni casa di costruzione e corrono, trottano per settimane e settimane e s’affannano e implorano per ottenere a qualunque condizione il pezzo di pane, onde sfamarsi. L’anno scorso, solamente dall’Italia nostra si son riversati in Isvizzera più di 150.000 lavoratori... prima di partire pensateci due volte, e non buttatevi per il mondo così alla cieca senza avere qualche seria probabilità di occupazione. Prima di muovervi scrivete, fate delle ricerche, affidatevi a qualche vostro amico pratico del luogo, chiedete informazioni... perchè non vi accada di trovarvi un giorno, dopo aver finito l’ultimo soldo, e aver esaurite tutte le vostre risorse in mezzo alla strada collo strazio della fame...
10/03/1900
Il Processo degli scioperanti
Sabato sono stati tradotti dinanzi il Tribunale di Biella gli operai e le operaie della Ditta Poma, arrestati nell’occasione del recentissimo sciopero... Sul banco degli accusati stanno 11 uomini, tra cui un giovanetto di 15 anni, e 15 giovanette. Non hanno aspetto molto sofferente, benché dormano da qualche giorno sulla paglia... Negano quasi tutti di aver commesso violenze, ammettono di essersi trovati dinanzi alla fabbrica, ma di non aver cercato di indurre altri a non andare al lavoro. Molti non sanno
perchè furono arrestati... Dopo i testimoni di accusa parla il P.M., che è persuaso — fa bisogno di dirlo? — della colpevolezza degli imputati e domanda, per quasi tutti, dai
12 ai 25 giorni di arresto...
03/03/1900
Stazione di Valle Mosso
Fino a Valle Mosso arriva la ferrovia economica. Alla sera l’ultimo treno giunge che è completamente buio. Sarebbe quindi necessario che vi fosse alla stazione, dove e’è il cancello d’uscita, un lume qualsiasi, come si usa in tutte le altre fermate. Invece niente; sicché il viaggiatore si trova molto imbarazzato ad uscire. Non si potrebbe provvedere e togliere questo inconveniente?
03/03/1900
L'emigrazione da Salussola
Anche in questo povero paese agricolo l’emigrazione fra i lavoratori va sempre aumentando in proporzioni allarmanti. Assistiamo da qualche tempo con dolore al partire dal paese di schiere di giovani operai; essi ci salutano con affezione di amici, e partono colla speranza di trovar buona occupazione nella vicina Francia o nella Svizzera. Tutto ciò è veramente doloroso, se riflettiamo a quanto ci raccontano i nostri buoni vecchi, che cioè nei passati tempi di loro ricordanza, Salussola era un paese d’immigrazione... E il lavoro non dovrebbe mancare mai ai nostri contadini, se una legge dello Stato obbligasse i grandi possessori di terreni a farli coltivare razionalmente... I buoni contadini imprecano contro il Governo che pensa solo a gravarli di numerose tasse trascurando le loro miserrime condizioni economiche...
24/03/1900
Scuola permanente popolare
Portiamo a conoscenza di quelli che vi hanno interesse che la sera del 3 maggio (alle ore 8 1/2) incominceranno, nel locale del nostro giornale, le lezioni gratuite
a quegli operai che hanno bisogno di imparare a leggere e scrivere. Le lezioni continueranno ogni giovedì.
14/04/1900
L'orario di 13 ore!
In una importante fabbrica di maglierie della nostra città c’è un’enorme quantità di commissioni. Noi ce ne rallegriamo coi proprietari e ne siamo contenti anche per gli operai, a cui è assicurato un lavoro continuato ed abbondante... Le operaie — nella loro maggioranza — sono obbligate a lavorare persino tredici ore al giorno. Ora la cosa è semplicemente enorme, sebbene non isolata. Ma a cosa si riduce la vita umana, quando una persona è costretta a star chiusa tredici ore al giorno in una fabbrica, in mezzo
ad un rumore tutt’altro che piacevole... In Francia si è votata recentemente una legge, che stabilisce l’orario massimo di 11 ore...
14/04/1900
Colletta non autorizzata
Mesi addietro, in Sala Biellese, un grave incendio distrusse completamente la casa di certo Z. P.
I vicini s’impegnarono con ogni sforzo per isolare le fiamme divoratrici e per limitarne le disastrose conseguenze. In quell’opera nobile e coraggiosa due furono gravemente ustionati e costretti a lunga malattia. Sorse il pensiero d’una colletta in favore dei danneggiati. Occorreva — bontà delle nostre leggi — un’autorizzazione sottoprefettizia. Fu iniziata la pratica, ma mentre essa era in corso, alcuni volonterosi... cominciarono la raccolta dei soccorsi. Non l’avessero mai fatto! II loro buon volere sarà presto ben riconosciuto e compensato. Contro di essi... fu iniziato processo per colletta non autorizzata ed è si può dir certa la loro condanna a qualche giorno di arresto.
12/05/1900
Norme per votare
... alle 10 si procede alla votazione dei candidati e la votazione dura fino alle 16, cioè 4 pom. Oltre la presentazione del certificato l’elettore, per poter votare, deve essere conosciuto da uno dei membri dell’ufficio o da un elettore noto all’ufficio. Per votare poi, consegna la scheda al Presidente dell’ufficio, il quale deve tosto rimetterla in un’urna trasparente deposta sul tavolo...
19/05/1900
Il personale d’albergo
...Alcuni cuochi e camerieri intendono costituirsi in comitato per iniziare un’efficace agitazione ... I capisaldi del programma sarebbero i seguenti :
1. Limitazione d’orario; poiché nessun’altra classe di lavoratori è obbligata ad un orario che va dalle 7 del mattino alla una di notte.
2. Riforma delle modalità di congedo, coll’esigere almeno gli otto giorni, mentre molte case hanno attualmente l’abitudine di licenziare il personale dalla sera alla mattina.
3. Miglioramento economico ed elevamento morale, sostituendo uno stipendio fisso a quelle specie di elemosina che sono le mance.
4. Garanzia in caso di malattia che il posto verrà conservato sia al cuoco che al cameriere, e che nel frattempo il sostituto sarà pagato dal padrone, mentre secondo il sistema attuale agli inconvenienti della malattia, si aggiunge pel paziente la necessità di pagare di propria borsa la giornata doppia al sostituto.
5. Concessione di un giorno alla settimana di riposo...
6. Orario di lavoro regolato mediante turno, in modo che si faccia una media di 10 ore.
7. ...
30/06/1900
Tiro a Segno Nazionale
Sono parecchie domeniche che si fanno correre inutilmente al Tiro i soci residenti nei paesi lontani. Un giorno mancano o sono scarse le cartuccie; un altro, l’aiutante maggiore è al caffè; un terzo, il furiere dorme; un quarto, manca il piantone o non si trova la chiave...... Ed intanto la giornata è sprecata con danno dei soci, intanto
i giorni passano e s’avvicina il tempo della chiamata sotto le armi...
09/06/1900
Telegramma elettorale
... Nella sera dell’elezione fu mandato a un giornale dei partiti popolari un dispaccio annunziarne l’esito dell’elezione dei tre collegi biellesi. Riguardo a quella di Santhià, non sapendosi ancora precisare il numero dei voti, fu scritto: "Eletto Pozzo; Pizzorno ebbe bella dimostrazione". Ebbene il dispaccio non ebbe corso
malgrado le proteste dello speditore senza la cancellazione di quelle due parole, che potevano, secondo certi criteri, disturbare la pubblica tranquillità.
09/06/1900
Un altro processo
Il 13 (venerdì) si svolgerà dinanzi la pretura di Mongrando un altro processino a carico del nostro direttore. L’imputazione è di «contravvenzione allo articolo 3 della legge di P.S. per avere il 28 maggio 1900 in Occhieppo Inferiore, in occasione di una pubblica conferenza da lui tenuta, gridato ed invitato a gridare: viva il socialismo».
14/071900