Il progetto M.A.C.I.S.T., “Museo d’Arte Contemporanea Internazionale Senza Tendenze”, nasce da un’idea di Omar Ronda, dalla sensibilità di alcuni collezionisti e molti artisti di fama internazionale che hanno deciso di donare e di mettere a disposizione le proprie opere con il fine di sostenere le attività di prevenzione, cura e ricerca della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, da 36 anni impegnata nella lotta contro i tumori. Il M.A.C.I.S.T. - essendo stato realizzato a beneficio di un ente morale di eccellenza sul territorio - si definisce come museo “etico e democratico”. La sfida etica che si pone il M.A.C.I.S.T. è quella di valorizzare e far conoscere l’arte contemporanea mondiale, senza tendenze e nelle sue migliori espressioni qualitative, sostenendo al contempo le attività di ricerca oncologica. Il M.A.C.I.S.T. si definisce inoltre come realtà “democratica” in quanto non è presente una tendenza artististica preponderante tra le opere della collezione permanente.
La collezione permanente del M.A.C.I.S.T. raccoglie circa 150 opere e installazioni di artisti italiani e internazionali: da Beuys a Merz, da Pistoletto a Pomodoro, da Vo a Eliasson. La collezione costituisce un’interessante selezione delle più importanti correnti artistiche contemporanee dagli anni sessanta a oggi: Pop Art, Noveau Réalisme, Avanguardie e Avanguardie storiche, Arte povera, Neoespressionismo, Minimalismo, Transavanguardie, Arte concettuale, Nuovo Futurismo e Iperrealismo, ecc.
Il M.A.C.I.S.T. è ubicato in una posizione strategica: a Biella, nel rione Riva, all’interno della cosiddetta ”isola della creatività”. Lo spazio museale, inaugurato il 14 marzo 2015, è accessibile, liberamente e gratuitamente, nei giorni di sabato e domenica dalle ore 15 alle 19,30, esclusi luglio e agosto. L’edificio che ospita il Museo si trova all’interno dell’antica “Fabbrica dell’Oro” (1901) di Giuseppe Gualino, esempio di archeologia industriale. La Direzione artistica del M.A.C.I.S.T. è affidata a Omar Ronda, insieme a Philippe Daverio, Presidente del Comitato d'Onore - Collegio dei Saggi. Il curatore del Museo è Marco Bertazzoli.