Al fine di onorare la memoria dei propri caduti nella guerra 1915 -1918, i Chiavazzesi scelsero di erigere un monumento nella piazza comunale,in un posto ben visibile posto a lato della strada che conduceva a Biella. L'opera raffigura l'eroe che poggia le mani sull'elsa con cui ha difeso la Patria e sul piedistallo vi sono le lapidi in bronzo che portano incisi i nomi dei Caduti. Il comitato pro Monumento sembra qui esser nato per reazione alla Lapide partitaria ed incompleta fatta erigere dai socialisti; il Monumento vuole essere al di sopra di ogni partito, per non suscitare rancori.
A tal proposito fu scelto il bozzetto dello scultore torinese Giuseppe Nori come descritto nell'articolo del giornale “il Biellese” del 9 maggio 1922. (1)

Inizia così la sensibilizzazione della popolazione ed in data 11 ottobre 1922, il giornale “IL BIELLESE ” così titola:

CHIAVAZZA. Grande serata pro monumento ai Caduti in guerra. Domenica, 12 novembre, avrà luogo nel nostro teatro comunale (gentilmente concesso dall'egr. nostro Regio Commissario cav. Verzone) una grande rappresentazione filodrammatica coll'intervento di rinomati dilettanti i quali rappresenteranno il dramma “ IL PESCATORE DI BALENE” allo scopo di concorrere con il ricavo netto di essa all' erigendo monumento dei caduti chiavazzesi in guerra. Chiavazza, non immemore del dovere che le impongono le tradizioni e la gloria dei suoi figli, vorrà indubbiamente coronare le intenzioni patriottiche ed umane del Comitato promotore con l'intervento compatto della popolazione.

Sempre “IL Biellese”, il 7 novembre 1922, scrive:

CHIAVAZZA . Pro Caduti.- Sono incominciati i lavori per l'erezione del Monumento ai Caduti Chiavazzesi. Il luogo scelto è la piazza comunale, al lato della strada che conduce a Biella e a Ronco; quindi un posto ben visibile.
Se il tempo sarà favorevole, si conta di terminare la costruzione in novembre, per fare quindi la inaugurazione ai primi di dicembre prossimo.(...) Sul monumento saranno incisi i nomi di tutti gli ottantotto caduti chiavazzesi, avendo tutte le famiglie di essi dato l'adesione.
Intanto il Comitato lavora per l'inaugurazione ed anche per la raccolta delle offerte a coprimento delle spese. E' aperta una sottoscrizione, che ha raggiunto una bella cifra ma si attende ancora dalla generosità dei chiavazzesi. (...)

Il 10 novembre 1922, lo stesso “IL BIELLESE” riporta:

CHIAVAZZA. L'inaugurazione del monumento ai Caduti è fissata per il 10 dicembre. Terrà il discorso l'on. Rossini. Interverrà pure Monsignor Garigliano nostro Vescovo. Grande è l'aspettativa del paese per questa inaugurazione e pure grande sarà il concorso specialmente dalla vicina Biella.
Chiavazza molto avvantaggerà nell'opinione pubblica con questo monumento.

PROGRAMMA DELLA CERIMONIA.

Ore 14 : Ricevimento in Municipio delle Autorità, Associazioni, ecc.
Ore 14,30: Esequie in chiesa celebrate da Monsignor Garigliano, Vescovo di Biella;
Ore 14,45: Inaugurazione; Benedizione di Monsignor vescovo; Orazione di S.E. on Aldo Rossini.

Da “IL BIELLESE” del 15 dicembre 1922:

CHIAVAZZA. Il verbale dell'inaugurazione del Monumento ai caduti. Il Segretario Comunale, non avendo potuto portarsi in tempo, dopo il corteo, per la gran calca di gente che gremiva letteralmente la piazza, dal monumento al balcone municipale, dal quale doveva leggere il verbale ufficiale di presa in consegna e d'inaugurazione del Monumento ci prega di supplire alla forzata omissione pubblicando il verbale stesso, perché ne abbiano conoscenza le Autorità, le rappresentanze e le personalità che lo firmarono.
Ecco il tenore del verbale:
“ Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele III, per grazia di Dio e per volontà della nazione, Re d'Italia – Addì 10 dicembre millenovecentoventidue, in Chiavazza, dal Palazzo Municipale, il Cav. Uff. Stefano G. Verzone, Commissario Prefettizio del Comune di Chiavazza, col ministero del Segretario Comunale sottoscritto, dà atto che oggi alle ore 15 nella sua qualità di legale rappresentante del Comune stesso, ha preso in consegna il magnifico monumento, opera dello scultore Giuseppe Nori, fatto erigere dalla Cittadinanza sulla Piazza Municipale, a imperitura memoria degli eroici Chiavazzesi caduti per la Patria nella guerra 1915 – 1918, stato regalato a questo Municipio da un apposito Comitato locale, presieduto dall'ing. Sig. Giuseppe Recanzone , come risulta dall' istromento in data d'oggi rogato dal Notaio Pietro Antonio Recanzone, in cui è rappresentato dal sig. Boschetti Pilade membro delegato. Le tre tavole in bronzo, che completano il monumento, portano i nomi degli 88 Caduti, qui sotto elencati...(...) “In originale firmati: Il Commissario: G. Verzone – Il presidente del Comitato: Ing. Giuseppe Recanzone – Il Segretario Comunale: M.o Ernesto Vineis”.

BIBLIOGRAFIA:
(1) CAMPAGNOLO CRISTIANO,CORBELLARO NICOLO', GIACOMELLI STEFANO, Monumenti ai Caduti della prima Guerra Mondiale nel Biellese, Tesi di Laurea, Biblioteca Civica Biella-Colloc: BIELLBI/2F/35.
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Giorgio Gulmini 26 luglio 2015

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