Il Monumento sorge su uno spiazzo antistante le scuole, lungo una delle vie di accesso al paese. Severo e sobrio nella forma, è costituito da una esedra di quattro colonne doriche reggenti una trabeazione sul cui fregio vi è l'epigrafe dedicatoria latina, che con Vallemosso, rappresenta un esempio singolare nel Biellese. A completamento del Monumento , nel 1929, venne collocato un tripode in ferro battuto. A far da cornice al Monumento vi sono otto alti pini, posti anch'essi a forma d'esedra, il cui compito sembra quello di isolare l'opera dall'abitato circostante.
Inaugurazione: 25 settembre 1927.
Materiale: granito Balma–bronzo. Scultore: Caneparo. Iscrizione: “Aeternitati Gloriae Sacrificio Sacratis”. (1)
Da una ricerca effettuata presso l'archivio della redazione del giornale “Il Biellese”, sono emersi articoli riguardanti l'iniziativa di costruire il monumento ai caduti di Candelo e la sua inaugurazione, che qui sono riportati:
20 aprile 1923 - Pro monumento ai Caduti. - Il Gruppo di Candelo dell'Associazione Nazionale Combattenti nella sua ultima adunanza ha deliberato di prendere l'iniziativa di una sottoscrizione per erigere un Monumento più degno della lapide già inaugurata ai nostri cinquanta e più Caduti. Approviamo ed incoraggiamo anche noi la nobile patriottica iniziativa, augurando che anche Candelo possa presto dimostrare la sua riconoscenza a' suoi gloriosi Caduti per la Patria con un monumento degno a tanto loro sacrificio.
18 maggio 1923 - L'adunanza del Comitato Provvisorio del “ Monumento Pro Caduti”. - Indetta dalla Sezione Combattenti, fu tenuta lunedì nel salone del Municipio un'adunanza per addivenire alla costituzione del Comitato d'onore ed effettivo, per l'erezione di un Monumento ai nostri gloriosi Caduti, in guerra. Il sig. Francesco Pozzo, Presidente del Comitato Provvisorio, lesse l'ordine del giorno votato dalla Sezione Combattenti, che il Rev. D.P. Bonino propose all'approvazione pure degli intervenuti all'adunanza. Si venne poi alla costituzione d'un comitato d'onore, di cui fanno parte le personalità più spiccate del paese, e di un Comitato effettivo, composto dal Consiglio Comunale, dai rappresentanti degli Enti e Associazioni, dalla Sezione ex Combattenti e Mutilati del paese.
29 maggio 1923 - Adunanza del Comitato “Pro Monumento ai Caduti”. - Sabato, nel salone comunale fu tenuta la prima adunanza del Comitato effettivo “Pro Monumento ai Caduti” nella quale rano rappresentate le Autorità del paese e le varie Istituzioni ed Associazioni, Presiedette il Rag. Francesco Pozzo. Procedutosi alla nomina della Presidenza, furono eletti i sigg. cav. Prof. G. Ferraris, sindaco, presidente; Pozzo rag. Francesco, vice presidente; Canova, segretario; Ing. Giuseppe Mares, cassiere. Per dare poi maggiore sveltezza d'esecuzione ai deliberati del Comitato effettivo, si è nominata una Commissione esecutiva formata dalla Presidenza già eletta e da altri cinque membri che sono i sigg. Arvati Cesare, assessore comunale, Mautino Albino, insegnante, Ferraris Tarcisio, Germano Quinto, Falla Gazet Ernesto. E il primo lavoro a cui dovrà dedicarsi il Comitato è quello della raccolta dei fondi che si spera giungeranno adeguati alla grandezza dell'opera che si vuol compiere e pari aal patriottismo non mai smentito della popolazione di Candelo.
9 maggio 1924 - Pro Monumento ai Caduti. - Il solerte Comitato locale “Pro Monumento ai Caduti di Candelo” continua continua con ogni sollecitudine e ferma speranza a richiedere e raccogliere libere oblazioni in paese e fuori da quanti nutrono bontà di cuore e viva gratitudine per le giovani vite sacrificate per la grandezza della Patria. Pur troppo tra questa popolazione rurale, non vi sono, come in altri paesi, beniamini della fortuna che possano offrire al grande scopo cospicue largizioni, pur tuttavia il Comitato nutre ferma fiducia di raccogliere pazientemente tanto che basti a eternare in un modesto monumento il generoso sacrificio dei nostri umili eroi di Candelo che la fiorente giovinezza immolarono alla Patria. Aiutino in quest'opera santa le persone di cuore, baciate dalla Fortuna, e avranno le benedizioni delle anime dei Caduti e la perenne gratitudine di tutta la popolazione di Candelo!
1° febbraio 1927 - Il dono di S.M. Il Re al banco “pro Monumento ai Caduti”. - Venne sposto nella vetrina della banca Agricola il dono che S.M. il nostro Re ha inviato al Comitato “pro Monumento ai Caduti” da destinarsi per il Banco di Beneficenza che si sta organizzando a favore del Monumento stesso. L'augusto dono consiste in un prezioso servizio di posate in argento e oro, chiuso in magnifico astuccio di raso bianco. Auguriamo che l'esempio del nostro Sovrano susciti molti altri generosi a rendere coi loro doni attraente il prossimo Banco di Beneficenza.
19 febbraio 1927 - IL MONUMENTO AI CADUTI DI CANDELO sarà inaugurato il 25 settembre - Il Comitato “pro Monumento ai Caduti” va svolgendo alacramente i lavori preparatori riguardanti la cerimonia inaugurale del Monumento ai 55 eroi candelesi. In data 16 corrente è stato lanciato il seguente manifesto: “Cittadini, Fascisti; - Il bellissimo Monumento ai 55 eroi candelesi caduti nella Guerra di Redenzione, verrà inaugurato il giorno di domenica 25 settembre prossimo venturo. Il Comitato pur non disponendo di tutti necessari, ha passato l'ordinazione all'artista, confidando nella generosità patriottica della popolazione di Candelo. Si avvisa pertanto che le sottoscrizioni sono tuttavia aperte; chi non ha dato, dia immediatamente, e chi ha già dato, dia ancora; un altro piccolo sforzo da parte di ogni Buono e l'opera – veramente egregia – verrà compiutamente finanziata. Domenica 21 corrente, e la successiva domenica, 28, funzionerà alacremente presso il Comitato la raccolta dei fondi e dei doni per il Banco di Beneficenza. Apposita commissione si recherà presso gli abbienti, per raccogliere danaro e oggetti. Cittadini, Fascisti! - Un intenditore di arte ha detto che il Monumento di Candelo, sarà uno dei più belli di tutto il Biellese; secondate perciò gli sforzi del Comitato, il quale non ha altro fine che dotare Candelo di un lavoro degno del Sacrificio dei cinquantacinque Eroi della Guerra”.
30 agosto 1927 - AI CADUTI DI CANDELO - Il Monumento e l'inaugurazione – L'Avv. Gabasio oratore della cerimonia – Una pubblicazione dell'Avv. Livio Pozzo. - Come già venne preavvisato, domenica, 25 settembre, Candelo inaugurerà solennemente il Monumento ai Caduti, che riuscirà opera egregia, secondo il tema architettonico prospettato dal Comitato ed egregiamente svolto dallo scultore Caneparo. Il monumento sorgerà sullo spiazzo antistante gli edifici scolastici: esso è estremamente severo e sobrio nella classica linea, costituito da una esedra di quattro colonne, coronata dalla iscrizione: “Aeternitati Gloriae Sacrificio Sacratis” (ai consacrati dal sacrificio all'eternità della Gloria) e recante i nomi dei 57 Caduti di Candelo. Alla inaugurazione verranno invitate tutte le Autorità; dirà l'orazione ufficiale l'illustre avv. Gabasio di Vercelli, Presidente Provinciale dei Combattenti, il quale verrà presentato al pubblico dall'egregio Ispettore dei Fasci cav. Carlo Borsano, decorato di Medaglia al valor militare. L'avv. Livio Pozzo, cultore egregio di storia e di arte, ha consentito a dare alle stampe, a favore del Comitato, una sua interessantissima conferenza sulle glorie e sulle vicende locali: ne è uscito uno splendido libro, intitolato “Canderium” in nobilissima veste tipografica, ornato di preziose fotografie fatte dallo stesso Autore. Il prezioso volume (tirato in numero limitato di copie) si vende, a beneficio del Monumento, al prezzo di lire cinque, ma vale molto, molto di più...; avviso ai generosi oblatori, ai quali verrà inviata la pubblicazione.
16 settembre 1927 - Pubblico concerto. - In occasione di festeggiamenti campestri pro Monumento ai Caduti, la Società Musicale “Aurora”, terrà domenica 18 settembre, alle ore 16, un pubblico concerto col seguente programma: 1- Marcia sinfonica del Maestro Mancini; 2- Sinfonia “Tutti in maschera”(Pedrotti); 3- Fantasia nell' op. “La Traviata” (Verdi); 4- Festa Campestre (G. Pirrone); 5- Preziosa celebre mazurka (Farbak); 6- Inno a Candelo (L. Pozzo – G. Pirrone). Dirigerà il concerto il valente Maestro G. Pirrone.
27 settembre 1927 - CANDELO AI SUOI 57 CADUTI - Commossa partecipazione di popolo e di autorità all'inaugurazione del Monumento - Anche Candelo ha il suo monumento ricordante il sacrificio dei suoi figli migliori: i Caduti per la Patria. Il grande borgo ergentesi , colle sue rosse torri medioevali, nella verdeggiante pianura, qual sentinella alla città industre, ha vissuto domenica scorsa una giornata tra le più belle. Sole in cielo, garrire di migliaia di bandiere dai colori della Patria ad ogni balcone, ad ogni finestra, ragguardevole numero di Autorità e di rappresentanze con una quarantina di gagliardetti e di bandiere, un corteo interminabile, discorsi patriottici di esaltazione del sacrificio compiuto dai 57 candelesi immolatisi sul campo dell'onore, concerti di musiche, luminaria multicolore a sera; un popolo intero che davanti al bel monumento ha promesso, o meglio giurato di rendersi sempre più degno dell'olocausto cui si sono generosamente votati i migliori sui figli: ecco il bilancio della giornata di domenica scorsa.
La funzione religiosa a S. Maria.
Questa ebbe inizio ai piedi degli altari santi con una commovente funzione propiziatoria per le anime dei Caduti gloriosi. La vetusta Chiesa di S. Maria maggiore di Candelo ha accolto alle 10,30 di domenica mattina, una folla devota. Celebra la Messa l'ex Cappellano militare Don Gracis, parroco di S. Lorenzo di Candelo, assistito da Don Pozzo, fratello di un caduto glorioso, e dal maestro D.P. Bonino. Siede all'organo il Vicario di Candelo D. Bonino. In mezzo alla chiesa si erge il catafalco colla bandiera del Comune. Finita la messa e prima delle esequie, il celebrante Don Gracis benedice il gagliardetto delle Piccole Italiane di Candelo. Alla riuscitissima funzione religiosa ha presenziato S.E. il Senatore Marco Pozzo, il Podestà Dott. Cucco, l'avv,. Livio Pozzo, l'avv. Calliano e figlio avv. Pietro, il Dott. Ferraris segr. del Fascio, il Geom. Paggio, segr. Comunale, il prof. Cav. Ferraris, il Ten. Colonn. Cav. Mario Pozzo, il Colonnello Secondo Pozzo, l'Esattore sig. Colombo, le rappresentanze delle Bande Musicali di S. Giacomo e della Villa, i Balilla, le Piccole Italiane al comando del maestro Mautino. Con Bandiera presenziarono il Circolo Cattolico Femm. “Ignis Ardens”, la Mutua femm. quella maschile, la Sezione di Candelo del Partito Fascista, i Combattenti di Candelo, il Municipio, lo Sport Club di Candelo.
Il magnifico corteo.
Nel pomeriggio, alle 16 ebbe luogo la grandiosa adunata in Piazza del castello, avanti la Casa del Comune che il solerte Podestà ha fatto sobriamente decorare a nuovo. Le Autorità e le Rappresentanze di tutto il Circondario, giunte con tutti i mezzi, vengono ricevute nel Palazzo Comunale. (…) Sono presenti tutti i famigliari dei gloriosi caduti. Così pure ha presenziato alla patriottica funzione anche la medaglia d'Oro Roulent della Milizia ferroviaria, festeggiatissimo.
I patriottici discorsi.
Squilla l'attenti. Il tricolore che ne copre la base dove sono scolpiti i nomi dei gloriosi Caduti viene fatta cadere da quattro orfani di guerra. Le bandiere si inchinano, il plotone armato del Presidio di Biella, la Milizia Volontaria e i Premilitari presentano le armi, tutti si scoprono e salutano romanamente. Le musiche suonano la Marcia Reale e Giovinezza.
Il momento è solenne.
(...) Il Podestà Dott. Cucco fa quindi l'appello dei Caduti. Ad ogni nome la folla commossa risponde: “Presente”. Si ammira il bel Monumento, e gli artefici scultore Caneparo e F.lli Ramella, scalpellini, presenti alla funzione, ricevono i meritati complimenti per l'opera egregia di cui hanno dotato Candelo. Si ricompone il corteo ed a suon di musica si sfila ritornando sulla Piazza avanti il Municipio. (…)
5 novembre 1929 - Anniversario della Vittoria. - per iniziativa della Sezione Combattenti venne celebrato Domenica 3 Novembre l'XI Anniversario della Vittoria con cerimonie religiose e patriottiche. Alle ore 10, in Piazza Castello si è formato il lungo corteo delle Associazioni e delle Scuole e con a capo la banda musicale si è recato nella Chiesa di S. Maria Maggiore per assistere alla messa solenne di suffragio dei Caduti di guerra. Attorno al catafalco, coperto dalla Bandiera Nazionale facevano guardia d'onore i mutilati e i decorati di guerra; (…) Celebrò la S. Messa il Prevosto di San Lorenzo Don Gracis, ex Cappellano Militare. La Cantoria maschile, diretta dal Vicario D. Enrico Bonino e accompagnata all'organo dall'Ing. Giuseppe Mares, eseguì molto bene la messa “Te Deum” del M.o Perosi e le Esequie del M.o Haller.
Nel pomeriggio, alle ore 16,30, nonostante la pioggia fitta si formò ancora il corteo che si recò al Monumento dei Caduti in Piazza Vittorio Veneto, dove venne inaugurato un artistico Tripode in ferro battuto, lavorato da un artista di Firenze. Questo Tripode che verrà fermato sopra un basamento di granito davanti il Monumento dei Caduti, lo renderà più significativo perché ricorderà la fiamma d'amore e di gratitudine che dovrà ardere perenne nel cuore dei Candelesi per chi ha dato la vita alla Patria.
Dopo brevi parole del Podestà dott, Cornelio Cucco, il corteo si raccolse nel salone comunale, dove si svolse la cerimonia della consegna della medaglia d'argento alla bandiera dei Combattenti.(...)
14 ottobre 1938. -Le corone ai Caduti. - Come già accennammo, il Monumento ai nostri Caduti, aspettava da anni il suo degno compimento, consistente in due corone di bronzeo alloro. Le due corone, modellate con pollice sicuro dallo scultore Caneparo, autore del Monumento, sono state in questi giorni collocate sulle colonne laterali della classica esedra di granito, ed il Monumento, così completato, ha assunto il suo pieno significato. Ora veramente il nostro Monumento, può ritenersi, come molti lo ritengono, uno dei meglio riusciti del Biellese, nella sua nobile semplicità architettonica, spoglia di ogni retorica. Ad Ettore Barberis, che volle fare il dono prezioso delle due corone, completando in tal modo la bella opera d'arte, Candelo rinnova le sue vivissime espressioni di ringraziamento.