Il borgo è di quelli speciali che custodiscono nel loro grembo una parte di storia e tradizione ormai dimenticate. Un tempo sulle nostre montagne, dove i pendii ripidi permettevano scarse colture, venivano ricavati i canvaj, terrazzamenti adatti alla coltivazione della canapa. Nella nostra epoca, dove tutto è automatizzato, chi ricorda ancora il gorg d’la canva e la pista (pozze dove la canapa veniva lasciata macerare ed il mulino che serviva per ottenere un fiocco adatto ad essere filato)? Eppure in Valle Cervo, a Tomati, esiste una pista intatta e ben visibile e tracce della lavorazione della fibra tessile.
*La veggia è la veglia serale in genere nella stalle durante la quale, alla luce delle lanterne, le donne filavano, cucivano e raccontavano le storie ai bambini
Pagina pubblicata il 21 giugno 2019