Le siunere erano donne che, con i mariti emigrati per lavoro, dovevano provvedere da sole ad accudire a figli, anziani ed animali. Oltre a tutte le comuni incombenze dovevano poi, per mantenere gli animali della stalla (mucche e capre), salire durante l’ estate nei pascoli di alta montagna per raccogliere il siun, erba scivolosa che cresce spontanea spesso vicino ai ciapei (pietraie), e che, fatta seccare, diventava buon fieno per le bestie.
Quando si parla di donne che hanno lottato, si fa generalmente riferimento alle battaglie per l’emancipazione femminile. Raramente si ricordano tipologie di figure femminili che hanno contribuito con i loro sacrifici alla vita di piccole comunità alpine. Qui si vuole rendere omaggio a semplici donne che hanno dedicato la vita alla famiglia con un lavoro massacrante e pericoloso che spesso portava alla morte: le siunere.
E’ una di esse che si vuole far parlare, una giovane donna di circa 25 anni con già una grande responsabilità a suo carico.
pagina pubblicata il 29 ottobre 2018