Riccardo Gualino nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da una famiglia di orafi, ottavo di 10 figli.

orefici gualino biella

Terminati gli studi ginnasiali si trasferisce a Genova come apprendista nell'azienda del cognato, nel settore del commercio di legname. Nel 1901 inizia a lavorare in proprio, a Milano, abbandonando il cognato che lo accusa di avergli portato via i clienti. Nel 1905 si trasferisce a Casale Monferrato dove fonda una sua ditta di commercio legnami e si sposa con Cesarina Gurgo Salice, la donna che gli sarà da musa per tutta la vita. I Gurgo Salice erano una famiglia di influenti costruttori e con loro diventa imprenditore anche nel campo dei cementi.



I SOGNI

Diversificare gli investimenti era il suo modo di lavorare. Acquista migliaia di ettari di tenute boschive in Ucraina e in Romania. Nel 1910 vi costruisce una ferrovia ed uno dei più moderni stabilimenti di lavorazione del legname. Diventa costruttore a Parigi. Poi avvia il suo progetto più grandioso: costruire lo sviluppo della città di San Pietroburgo. Prima la guerra e poi la rivoluzione russa ne frenano i risultati tanto da subire una grave crisi finanziaria.



IL SUCCESSO

Nel 1914 noleggia navi e costruisce flotte per il trasporto del carbone dagli Stati Uniti, fonda la Società Navigazione Italo Americana (SNIA) insieme a Giovanni Agnelli. L'impresa ha un grande successo negli anni della guerra e porta Gualino diventare uno dei personaggi più ricchi della finanza italiana. In questo periodo aiuta Giovanni Agnelli a consolidare il suo potere all'interno della FIAT, di cui Gualino diviene vicepresidente dal 1920 al 1927.

Nel 1920 Gualino acquisisce alcuni brevetti nel settore della seta artificiale e fonda la SNIA VISCOSA che presto diventa una delle principali aziende di rayon a livello mondiale. Incapace di fermarsi, acquisisce stabilimenti e quote azionarie in società in tutto il mondo. Nel 1924 unisce le aziende torinesi che producevano cioccolato in un'unica azienda, costruendo uno dei più grandi e moderni stabilimenti alimentari del mondo.

Conosce Guglielmo Marconi e lo ospita più volte nella sua villa di Sestri Levante, dove il premio Nobel lavorerà alle trasmissioni Radio. Ovviamente, nel 1924, Gualino crea una società per la trasmissione radiofonica, quella che quattro anni dopo diventerà EIAR e dal 1944 si chiamerà RAI (Radio Audizioni Italiane). Le attività e i loro profitti, si moltiplicano e Gualino, a Torino, si fa conoscere come uomo di cultura. Investi nella ristrutturazione del Teatro di Torino portando, nella capitale piemontese, una stagione teatrale di valore internazionale.



IL FASCISMO

Nel 1929 viene alla luce la disastrosa situazione finanziaria della Banca Agricola Italiana, che finanziava molte imprese di Gualino. Il finanziere è costretto a cedere il controllo della SNIA, e di molte altre partecipazioni, per ridurre in parte il suo ingente indebitamento. L'impero finanziario è al collasso e Gualino perde gli indispensabili appoggi politici. Mussolini lo ritiene reo di aver provocato "grave danno all'economia nazionale", nel 1930 pronunciò un discorso che, senza nominarlo esplicitamente, dichiarò Gualino un personaggio antipatriottico. Nel gennaio 1931 Riccardo Gualino fu accusato di bancarotta fraudolenta e condannato a 5 anni di confino. Le sue aziende furono messe all'asta o concesse ad industriali più vicini al Regime. Leggenda vuole che sia stata la principessa Maria José a fare in modo che Gualino potesse lasciare il confino dopo meno di 2 anni. La famiglia di Gualino si trasferì a Portofino, dove affittarono Villa Altachiara, mantenendo un profilo riservato ma ricevendo come amici personaggi quali Pietro Badoglio, Luigi Pirandello, Felice Casorati e Winston Churchill.



I LIBRI

"Riccardo diventerà un letterato. Non guadagnerà niente ma noi lavoreremo e potremo mantenerlo ".
Questa frase pronunciata dal padre, convinto di non essere sentito, forse convinse il giovane Riccardo a dimostrare a tutti che poteva fare meglio di quanto temessero in famiglia. Non sappiamo se la frase sia vera, ma nessuno dovette mai mantenere Riccardo Gualino, che però non perse la voglia di scrivere. Di suoi libri se ne contano una decina, da Frammenti di vita del 1931 a Pioniere d'Africa del 1938, da Uragani sulla crisi economica del 1929 a Solitudine del 1945. Nel 2016 è stato pubblicato anche un epistolario tra Gabriele d'Annunzio e Riccardo Gualino, con il titolo "Il Vate ed il Mecenate".

Alcuni libri fuori catalogo si possono trovare nelle biblioteche biellesi: http://www.polobibliotecario.biella.it/SebinaOpac/query/riccardo%20gualino?context=catalogo



Riccardo Gualino documentario
Sulle tracce di Riccardo Gualino (2003)
documentario, 51 min. - link su https://vimeo.com




Banca d'Italia : video realizzato per la mostra “I mondi di Riccardo Gualino. Collezionista e imprenditore” organizzata a Torino dai Musei Reali da novembre 2019 a marzo 2020


Un personaggio controverso

Riccardo Gualino se ne andò da Biella a 17 anni, vi tornava per le visite ai parenti o per affari (magari con gli industriali Rivetti, parenti acquisiti, o con gli amici banchieri Sella). Mecenate, scrittore, industriale, costruttore edile e finanziere: un uomo che investiva nel futuro, uno Steve Jobs degli anni '20; ma anche un personaggio scomodo per le sue rovinose cadute finanziarie. Oggi viene spesso ricordato per la sua collezione di opere d'arte. La collezione Gualino è considerata una delle più significative e importanti raccolte italiane del Novecento. Ma Riccardo Gualino è stato troppe cose in una sola vita, è quasi impossibile raccontarlo, questa pagina può essere solo uno stimolo per approfondire, perché la storia è interessante ma sono i particolari a renderla entusiasmante.



Palazzo Gualino

IL CINEMA

Nel 1934 Riccardo Gualino entra nel mondo del cinema fondando la Compagnia Italiana Cinematografica LUX con programmi di importazione, noleggio, produzione. Dal 1940 iniziarono a lavorare con Gualino, alla LUX Film, produttori indipendenti come Carlo Ponti e Dino De Laurentis. Gualino vuole un livello artistico molto alto; tra le opere prodotte dalla LUX Film si trovano capolavori quali:

Riccardo Gualino morì a Firenze il 6 giugno 1964 e fu sepolto nel cimitero di Oropa.

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Pagina pubblicata il 24 luglio 2021

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