Il biellese che iniziò il traforo del Monte Bianco... a sue spese

L'ingeniere Secondino Lora Totino fu esponente di una famosa famiglia d'industriali tessili, nacque a Pray il 25 gennaio 1900. Nel 1923 si laureò in ingegneria presso il Politecnico di Torino. La sua famiglia ebbe diverse personalità di spicco: Adolfo uno dei primi cinefili, nel 1914 realizzerà un documentario; Aldo e Corrado, pionieri dell'aviazione; Arrigo che fu famoso artista, forse l’ultimo dei futuristi.
Dino fu un poliedrico imprenditore, amante della montagna e dello sci. Industriale tessile, famoso ideatore della funivia sul Cervino e della Funivia dei Ghiacciai sul Monte Bianco. Promosse la realizzazione dell’aeroporto di Caselle, portò le funivie sul Monte Etna e lotto per la costruzione del traforo del Monte Bianco. Mori a Torino nel 1980, le sue idee contribuirono alla modernizzatore dell'Italia.



La scoperta dello sci nelle Alpi


La conquista delle più alte vette delle Alpi occidentali (Monte Bianco, 1786; Monte Rosa, 1855; Monviso, 1861; Cervino, 1865) portò la borghesia dell'epoca alla scoperta della bellezza delle montagne. Ricchi cittadini iniziarono a frequentare le valli montane e centri termali come St. Vincent e Pré St. Didier. La diffusione dello sci inserì l'alta montagna nel circuito del turismo. Nel 1901 fu fondato il primo Ski Club italiano, a Torino, e nel 1904 si tenne la prima gara di sci, a Bardonecchia. L'interesse per questo nuovo sport si diffuse rapidamente ed è in questo periodo storico che si collocano le prime realizzazioni del biellese Dino Lora Totino.



Le funivie sul Cervino


Il 15 aprile 1934 venne fondata la "Società Anonima Cervino" tra i soci vi erano Dino e Aldo Lora Totino. Fino a quel tempo la conca del Breuil era soltanto meta estiva di alpinisti attratti dal Cervino. Lo sport dello sci stava nascendo e i pendii attorno al Breuil, agli occhi dell'ing. Dino Lora Totino sembrarono ideali per questo nuovo sport.

tratto da: "80 ANNI DI STORIA TUTTA AL FUTURO"
https://docplayer.it/21932805-80-anni-di-storia-tutta-al-futuro.html

La figlia, Maria Alda, racconta perché suo papà scelse proprio questo luogo per costruire i primi impianti, tra cui la funivia, inaugurata il 2 agosto del 1936, che avrebbe collegato Cervinia con Plan Maison, dando il via a quello che negli anni futuri sarebbe poi diventato uno tra i più grandi domaines skiables del mondo: "Aveva una grande passione per la montagna sin da giovane. E in sella alla sua motocicletta gli piaceva girare per le vallate alpine. Conosceva benissimo la Svizzera e le sue località, in particolare St. Moritz, dove spesso andavamo in vacanza. Era attratto, come imprenditore, dal fatto che questa stazione dell'Engadina avesse una doppia stagionalità, estiva e invernale. Suo nonno, Giovanni Secondo Lora Totino, anche lui Secondino, ma di soprannome, quando era piccolo spesso gli aveva parlato del Breuil poiché lì, in estate, pascolavano diversi greggi di pecore che dal biellese arrivavano fino alla Valle del Cervino per la qualità delle erbe. Da grande, ricordando i racconti del nonno, decise di visitare di persona la conca del Breuil e subito, da coraggioso imprenditore quale era, capì le potenzialità del luogo, ideale per un turismo sia invernale che estivo. Iniziò così il suo legame con Cervinia, con la realizzazione di funivie, all’epoca considerate all'avanguardia.... Mio padre voleva realizzare questo impianto per collegare Cervinia con Zermatt, unire, sciisticamente parlando, due nazioni. Ero bambina e quello che ricordo è che il babbo era riuscito addirittura a far spostare il confine svizzero per poter costruire la stazione d'arrivo in piano. In aggiunta cambiò il nome da Testa Grigia a Plateau Rosà, ritenendo quest'ultimo più... commerciale, allegro, facile da ricordare."


Dino Lora Totino realizzò nel 1936 la sua prima funivia che collegava Cervinia a Plan Maison. Nel 1939, fu aggiunto un secondo impianto che portava fino a Plateau Rosà (mt. 3.480). L'opera fu progettata con il Prof. Vittorio Zignoli (già suo insegnate universitario). Nel 1952, fu realizzata la funivia del Furgenn che sarebbe dovuta essere l'inizio del collegamento per raggiungere la cima del Cervino, obiettivo mai conseguito per difficoltà tecniche, costi e opposizione di politici e ambientalisti.
La funivia realizzata negli anni '30 fu comunque imponente e ardita, per questo Dino venne insignito del titolo "Conte di Cervinia", secondo l'usanza diffusa nel periodo.



Le funivie sul Monte Bianco


Negli anni '40 il conte Lora Totino prese contatto con il comune di Courmayeur per costruire una funivia sul Monte Bianco. Realizzò il collegamento tra Courmayeur La Palud e il Rifugio Torino (3.300 m) situato sotto il Colle del Gigante, un percorso di oltre 4 Km con duemila metri di dislivello. La funivia lo percorreva in 10 minuti evitando sette ore di marcia a piedi. Iniziata durante il periodo bellico fu danneggiata da un bombardamento francese. Venne aperta al pubblico nel 1948.
Nel 1951, in Francia veniva iniziata la funivia Chamonix-Aiguille du Midi; il Conte progettò l'idea di collegare le stazioni di Courmayeur e Chamonix, collegare tramite funivia l'Italia e la Francia attraversando l'intero massiccio del Monte Bianco

la Funivia dei Ghiacciai - Nella primavera del 1954 si realizza la funivia che collega il rifugio Torino all'Aiguille du Midi, passando per Punta Helbronner (3462 m). La nuova opera unisce le due funivie già esistenti sul lato italiano e su quello francese attraverso una realizzazione, per l'epoca, quasi impossibile, ci si "inventa" un pilone sospeso perché la campata, di oltre 3 km, tra Punta Helbronner e Gros Rognon era insuperabile. Per ridurla non era possibile costruire un normale pilone a causa del movimento dei ghiacci. Il conte Lora Totino pensò di realizzare un pilone aereo, costituito da funi tese trasversalmente al percorso della funivia. Intrecciare fili d'acciaio, un'idea "naturale" per un industriale tessile!
Agli inizi degli anni cinquanta i mezzi tecnici erano limitati, nessun elicottero fu mai utilizzato per trasportare in quota i materiali. Il cantiere era il più alto al mondo e gli operai furono scelti tra alpinisti e montanari. All'epoca in cui fu costruita, la funivia dei Ghiacciai era la più alta del mondo. L'impianto fu terminato nel 1957: l'Italia e la Francia, Courmayeur e Chamonix, erano collegate.
Dal 2015 la funivia del conte Lora Totino è stata sostituita dalla moderna "Sky Way".



Il Traforo del Monte Bianco


Il Traforo del Monte Bianco, inaugurato nel 1965 dai presidenti Giuseppe Saragat e Charles de Gaulle, si realizzò grazie al progetto iniziale e all'intraprendenza dell'ingegner Lora Totino.

L'idea del suo traforo autostradale prenderà forma concreta nel 1944, quando il conte Lora Torino chiese al suo ex professore Vittorio Zignoli, prima di valutate e poi di realizzare un progetto di collegamento tra Courmayeur e Chamonix. Il progetto, aggiornato nel 1946, prevedeva una sola galleria automobilistica a doppio senso di marcia, larga 7.5 m e dotata di ventilazione forzata.
Lora Totino creò la “Compagnia per il traforo” e iniziò, a proprie spese e senza autorizzazione, lo scavo sul versante italiano. Ottenne anche, dal Comune di Chamonix, la concessione del terreno per l'imbocco francese. I lavori raggiunsero circa 160 metri di scavo quando, nel 1947, furono bloccati dalle locali autorità.
L'iniziativa era simbolica ma servì a sollevare il problema ed a porre i politici di fronte alla necessità di prendere una decisione. Nel 1949 venne firmato un accordo tra le autorità italiane e francesi per proseguire l'opera. Nel gennaio 1959 iniziarono i lavori. Il 14 agosto 1962 gli operai italiani e francesi si incontrarono nel tinnel, abbattendo l'ultimo diaframma. Il traforo era perfettamente riuscito: non vi erano scarti laterali e solo di pochi centimetri era la differenza di livello sull'asse stradale. Il 19 luglio 1965 il traforo venne aperto alla circolazione.


Pagina pubblicata il 28/07/2020

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