KLIMT. L’UOMO L’ARTISTA IL SUO MONDO
XNL – GALLERIA D’ARTE MODERNA RICCI ODDI. PIACENZA
12 aprile -24 luglio 2022
A cura di Gabriella Belli ed Elena Pontiggia.
ORARI: tutti i giorni h 9-19.
Fotografie di Umberto Lesca.
KLIMT: un nome di grande fascino e di altrettanto grande richiamo a cui la città di Piacenza da dedicato la mostra- evento che ha richiamato un consistente numero di appassionati d’arte e di comuni visitatori.
Allestita nei celebri spazi espositivi di XNL- Galleria Ricci Oddi ,la mostra che è curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini , la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia, è stata ideata per festeggiare “il ritorno a casa” del famoso “Ritratto di Signora”, di Klimt, dipinto sparito nel 1997 e fortunosamente ritrovato nel 2019.
Si è voluto così ricostruire nelle molteplici sfaccettature la figura del grande artista , padre della Secessione Viennese, che ha lasciato una incancellabile impronta di sé e della propria arte nel suo secolo.
Una ricostruzione dettagliata e avvincente che ha voluto riproporre, attraverso 160 opere, tra dipinti, disegni , sculture, manufatti , stampe e documenti “l’uomo Klimt, l’artista e il suo mondo”.
Variegato, il percorso che si conclude con la riproduzione fotografica del famoso “Fregio di Beethoven” che orna, in Vienna , lo straordinario edificio della Secessione.
Diverse sono quindi le sezioni in cui è articolato l’itinerario artistico che si apre con una panoramica di contesto iniziale dedicata al Simbolismo europeo in cui prese le mosse l’arte di Gustav Klimt (1862-1918)..
La seconda Sezione è dedicata alle opere giovanili di Klimt, che negli anni 1878-79 studia Pittura alla Scuola d’Arti e Mestieri di Vienna, fondando, successivamente, con il fratello Ernest e l’amico Matsch, la Compagnia degli artisti.
La terza sezione fa quindi conoscere le opere di Klimt e il seguente distacco, con altri 13 artisti dissidenti, dall’ associazione ufficiale degli artisti viennesi, fondando il nuovo gruppo della Secessione Viennese. ispirata al principio di “creare un’arte corrispondente al tempo in Austria”.
In mostra importati dipinti come il Ritratto di Josef Pembaur che ne preannuncia la “stagione d’oro” , e “Signora con mantello e cappello su sfondo rosso”, “Le amiche”, “Ritratto di signora in bianco”.
Una sezione è dedicata a Klimt con Schiele e Kokoschka.
Un’altra a Klimt e le figure. Figura che, “reale o mitologica, ritratta dal vero o immaginaria, realistica o visionaria”, come si legge nella presentazione, ha sempre avuto nell’arte di Klimt, un ruolo centrale
Sono presenti anche dipinti dei seguaci italiani di Klimt, tra i quali Glileo Chini e Vittorio Zecchin.
Un ‘ intera sezione è dedicata infine al “ Ritratto di Signora” della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, tela databile fra il 1916-1917, appartenente all’ultima fase dell’attività di Klimt, alle cui vicissitudini è stata ideata in modo celebrativo la Mostra.
Si attende proroga.
Mariateresa Molineris