• Luogo di partenza:  Sordevolo/SP 511 al bivio per Bagneri;
  • Quota di partenza: 640 slm.;
  • Luogo di arrivo: Bagneri (chiesa);
  • Quota di arrivo: 903 m slm.;
  • Dislivello: 270 m;
  • Esposizione: SW;
  • Copertura telefonica: discreta;
  • Segnavia: C31, C51/GTB/Ferrata dell’Infernone;
  • Tempo di percorrenza: 1h e 20 min;

Commenti

Grazie a un contributo della Provincia di Biella (bando 2010 legge di sostegno al volontariato) l’Associazione Amici di Bagneri, con la collaborazione degli Scout di Biella e altri volontari, il sostegno del Comune di Muzzano e la consulenza della CASB (Consociazione Amici dei Sentieri Biellesi), ha sviluppato un progetto volto a rendere nuovamente fruibili dagli escursionisti alcuni tratti della vecchia mulattiera di Bagneri e di sentieri pressoché dimenticati; gli interventi sono consistiti nella pulitura dei sentieri con messa in luce del vecchio selciato, limitati interventi per realizzazione di gradini, passerelle, staccionate, restauro ponticelli, ecc., e nella realizzazione e posa di una completa segnaletica. Il percorso principale è quello che corrisponde al sentiero C31, dalla SP511 per il Santuario di Graglia (bivio per Bagneri) a Bagneri (mt 903) e da qui con prosecuzione per le Salvine e l’alpe Gnum (mt 1241 slm); in alternativa, il miglior percorso pedonale è quello che parte da Sordevolo (Via per Bagneri), segnalato C51/GTB, che si ricongiunge al C31 in località Castagnei. Salendo a Bagneri, dopo il torrente Janca dalla strada asfaltata si stacca la vecchia mulattiera che sale alla chiesa parrocchiale; da qui si innesta un percorso alternativo che per sentieri che passano tra prati e cascine, ruscelli e boschi, consente di scoprire nuovi angoli suggestivi e inaspettati scorci panoramici su Bagneri e dintorni.

Accesso automobilistico

Raggiungere Muzzano o Graglia, da qui imboccare la SP511 per il Santuario di Graglia, fino al bivio per Bagneri dove inizia il percorso C31 (indicazioni sul posto; palina gialla fermata bus ATAP, poco prima dell’acquedotto di Graglia – figura 1); si può lasciare l’auto subito all’inizio o circa 300 metri più avanti, dopo la ripida parte iniziale del percorso (slargo sterrato), o proseguire per la strada sterrata fino a Castagnei (innesto sentiero C51 da Sordevolo e intersezione con la GTB) e quindi al Torrente Janca (possibilità di parcheggio a bordo strada per qualche auto); qui inizia l’asfalto che prosegue fino a sotto Bagneri. In alternativa raggiungere Sordevolo, proseguire a destra della chiesa parrocchiale seguendo le indicazioni per la Ferrata dell’Infernone, imboccare Via per Bagneri dove si può parcheggiare (figura 2); qui inizia il sentiero C51 che fa parte della GTB. Bagneri può essere anche raggiunta passando dal Santuario di Graglia (SP511), proseguendo per la Bossola e quindi imboccando a destra il “Tracciolino” (SP 512) in direzione Oropa, da percorrere per circa 10 km interamente asfaltati fino allo slargo sopra Bagneri, dove è presente un tabellone informativo e si può parcheggiare. Da qui per la mulattiera si scende a Bagneri in pochi minuti.

Descrizione dell’itinerario

Non ci soffermiamo sul percorso C31 dal bivio per Bagneri fino a Castagnei e al torrente Janca, né su quello da Sordevolo (indicazioni per la Ferrata dell’Infernone e poi C51/GTB fino a Castagnei – figura 3).
Superato il torrente Janca, la strada diventa asfaltata e sale con alcuni ripidi tornanti, fino a raggiungere e superare il Rio Bagneri che scende dalle Salvine; poco dopo, a sinistra, dove si trovano le prime cascine (Ca’ du Ceri – figura 4) si incontra la rampa iniziale della vecchia mulattiera selciata che saliva da Sordevolo, e che fin qui è stata distrutta con la realizzazione della strada. Dal bivio della SP511 o anche da Sordevolo abbiamo fin qui impiegato poco meno di un’ora, ci vogliano ancora 25 minuti per raggiungere la chiesa di Bagneri.
Imbocchiamo la vecchia mulattiera e saliamo nel bosco, fino a sbucare nuovamente sull’asfalto in prossimità di un vecchio castagno, con bella vista sulle cascine dall’altra parte della valle; dopo pochi passi, riprendiamo il sentiero salendo alcuni gradini (figura 5) che ci portano su un tratto di mulattiera riportato alla luce (era completamente invisibile, coperto di terra ed erba) ora in vista della chiesa (figura 6); superata la Cascina Nisina, si rientra nel bosco; un po’ più avanti, presso un tornante della mulattiera, osserviamo un canale di scolo realizzato in pietra un secolo fa (figura 7), che raccoglie le acque di un piccolo ruscello; dopo pochi minuti, si raggiunge la strada asfaltata a Ca’ ‘d la Gina (figura 8). Da qui la mulattiera sale in pochi minuti alla chiesa di Bagneri, sul selciato che è stato risistemato nel 2003 dal Comune di Muzzano. Davanti alla chiesa di Bagneri, sul tabellone informativo in legno (figura 9), un apposito cartello indica i percorsi che si è invitati a percorrere come variante di rientro, oppure per salire come alternativa al percorso descritto a partire dalla Janca. Seguiamo la mulattiera che passa dietro alla chiesa, in fondo alla prima rampa (osserviamo a destra la piccola edicola votiva – figura 10) troviamo gli edifici diroccati di case Scott; lasciando la mulattiera C31 che prosegue per il Tracciolino (qui a un paio di minuti c’è la statua della Madonna del Piumin), proseguiamo in piano seguendo le indicazioni che diventano bianco-azzurre e ci portano al bel gruppo di cascine di Ca’ ‘d Paja (figura 11); passiamo in mezzo alle cascine e scendiamo nel prato, portandoci al ponticello restaurato che supera il Rio Bagneri, che segna il confine amministrativo tra il territorio del comune di Muzzano (dove si trova la chiesa di Bagneri) e quello del Comune di Graglia (dove si trovano le cascine Buzzo e Martinetto); proseguiamo di nuovo nei prati, passando sotto alla Cascina Buzzo fino alla Cascina Martinetto (sulla parete c’è un affresco a soggetto religioso) e da qui alla strada interpoderale che sale verso il Tracciolino. Dalla chiesa di Bagneri abbiamo impiegato finora 20 minuti, in altrettanti arriveremo alla Janca. Percorriamo la strada sterrata a sinistra per una cinquantina di metri (a monte della strada, sul bordo del prato, si riconosce un tratto della vecchia mulattiera) e quindi troviamo le indicazioni bianco-azzurre che segnalano l’inizio del sentiero denominato Strada Vicinale del Poero, nuovamente in territorio di Muzzano. Se invece coninuiamo in discesa sulla strada interpoderale, raggiungiamo in una decina di minuti il gruppo di case dove c’è la baita del CAI (ex scuola di Bagneri) e poi la strada asfaltata (C31).
Scendiamo per il sentiero del Poero, attraverso un bosco di castagni, osservando che a destra dell’attuale tracciato si vedono i segni di un percorso ancora più vecchio riconoscibile dai resti di vecchi muretti a secco (figura 12). Dopo una prima parte quasi in piano, il sentiero scende più ripido con alcune curve e qualche passaggio più esposto dove sono state collocate delle staccionate. Il sentiero termina quindi raggiungendo la strada asfaltata (figura 13), poco a valle del Rio Bagneri e poco più in su del Torrente Janca. La discesa per questo percorso prevede una percorrenza equivalente a quella della salita per la vecchia mulattiera, volendo percorrere l’anello Ca du Ceri – chiesa di Bagneri – Case Scott – Cascina Martinetto – Poero – Ca du Ceri il tempo totale è di circa un’ora.


Riferimento bibliografici

  1. Cartografia: Provincia di Biella, CARTA DEI SENTIERI – BIELLESE NORD OCCIDENTALE (foglio 2) scala 1:25.000, edizione 2012
  2. Sentieri del Biellese per l’anno 2008, n. 25 del Bollettino del CASB (articoli dedicati alle mulattiere di Sordevolo e Bagneri).

Pagina realizzata il: 03 aprile 2013

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