• Luogo di partenza: Bossola;
  • Quota di partenza: 954 m slm.;
  • Luogo di arrivo: Alpe Nicoletto;
  • Quota di arrivo: 1650 m slm.;
  • Dislivello: 696 m;
  • Esposizione: prevalentemente a sud;
  • Copertura telefonica: buona;
  • Segnavia: B12, B11, B11a;
  • Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti;

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Escursione che porta a scopriere un alpeggio in posizione appartata sui ripiani prativi del Piano della Morte. Dall'alpe Nicoletto è possibile proseguire per il sentiero raggiungendo prima l'alpeggio di Giassit e poi l'alpe Cavanna compiendo così un giro parzialmente ad anello.

Accesso automobilistico

Alla rotonda in ingresso a Biella, subito dopo il centro commerciale, si svolta a sinistra imboccando la tangenziale ed in poco tempo di arriva ad Occhieppo Inferiore proseguendo poi per Occhieppo Superiore e Graglia. Giunti al santuario di Graglia si continua in direzione del Tracciolino. Giunti all'incrocio con il Tracciolino si parcheggia l'auto in corrispondenza del parcheggio del ristorante.

Descrizione dell’itinerario

Parcheggiata l'auto si imbocca la strada verso Andrate proseguendo fino a trovare la strada che si stacca alla sinistra per Netro. Poco prima di questo incrocio sulla destra (indicazioni per Alpone / Bric Paglie) si imbocca una strada asfaltata che inizia a salire con una serie di risvolti ed a forte pendenza passando a monte si alcune case e passando all'interno di un bosco. La strada diviene poi sterrata ed esce dal bosco. Il panorama si apre sulla pianura e si continua a salire a pendenza meno accentuata. Si continua a salire sulla via principale fino a quando, dopo l'alpe Alpone, un tornante a sinistra porta la via ad inoltrarsi nel Pian della Morte. Dopo pochi minuti si trova sulla sinistra un cartello indicatore (figura 5) che segnala il sentiero per l'alpe Nicoletto (35 minuti). Si inizia a seguire il sentiero poco marcato ma i molti segni bianchi-rossi ed ometti di pietre aiutano a non smarrire la via. Si sale d'apprima ortogonalmente alla carrareccia per poi piegare a destra, successivamente il sentiero inizia un lungo traverso a sinistra guadagnando quota. Dopo una mezz'ora di cammino si sbuca sul ripiano dov'è posta l'alpe Nicoletto che compare alla vista all'ultimo minuto. Per chi volesse effettuare il ritorno passando per l'alpe Cavanna da Nicoletto si prende il sentiero poco marcato che punta all'evidente ometto di pietre che si vede alla destra della costruzione dell'alpeggio, giunti a questo ometto si prosegue seguendo le labili tracce in direzione del piccolo ripiano erboso che si vede a monte del grosso ometto posto poco a valle dell'alpe Giassit. Giunti ai margini di una piccola pietraia si inizia a salire per il prato puntando all'evidente traccia che si vede poche decine di metri più in alto. Giunte a tale traccia la si segue fino ad arrivare al piccolo ripiano erboso da dove poche decine di metri più in basso si vede la costruzione dell'alpe Giassit. Si scende all'alpeggio e si imbocca la carrareccia che in breve porta alle costruzioni dell'alpe Cavanna. Si scende fino al piccolo agglomerato e si risale con la carrareccia ad incrociare la via che scende dal Giassit ed appena percorsa. Si continua sulla via, si lascia a destra la via che scende verso Andrate, svoltando a sinistra (indicavia giallo e rosso ormai sbiadito), si passa in corrispondenza di un pannello illustrativo per poi rientrare nel Piano della Morte transitando per gli alpeggi di Grè e dell'Alpetto, ritornando al bivio per l'alpe Nicoletto e da qui si torna alla strada asfaltata.


Riferimento bibliografici

  1. Corrado Martiner Testa (2003), ITINERARI ESCURSIONISTICI NEL BIELLESE, 34 camminate per conoscere i dolci pascoli e le dirupate vette della Valle Elvo, Leone & Griffa, Biella, pp. 145.
  2. Corrado Martiner Testa (2012), PASSEGGIATE SULLE MONTAGNE DEL BIELLESE, Alta Via e 52 itinerari. Blu Edizioni, Torino, pp.206

Pagina realizzata il: 6 genanio 2015

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