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LOTTO ZERO, RISONANZE, DEPOSITO VIVENTE. IL RINNOVAMENTO DELLA GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TORINO

Con la presentazione di nuovi, grandi spazi in cui sono  collocate le opere, sono statti riaperti nei giorni scorsi i diversi piani della grande struttura  edilizia  creata agli inizi del Novecento: la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea  di Torino.

Un rinnovamento eccezionale, frutto di grandi interventi che riportano l’insieme all’originaria impostazione di grandezza.

“Completato il Lotto Zero di riqualificazione di parte degli spazi espositivi  e di accoglienza  –  viene annunciato – riapre al pubblico il Secondo Piano dell’ edificio, chiuso da sei anni,  che accoglie anche il “Deposito Vivente.”

E’ il nuovo allestimento delle Collezioni Permanenti ispirato ai temi delle mostre: luce, colore, tempo.

 Percorso che è indicato come  “Prima Risonanza”  e si sviluppa accogliendo anche nuovi modi di offerta per la fruizione artistica delle opere.

Opere che – come propongono i curatori: Chiara Bertola, Elena Volpato e Fabio Cafagna – “sono state collocate in un percorso ideato  in sintonia con le mostre della programmazione autunnale, distribuite in quindici sale , e hanno il preciso intento di “dialogare” fra loro in “Risonanze che consentono di rileggere opere note  creando imprevedibili assonanze o contrasti visivi”.

Con  la mostra dedicata a “Berthe  Morisot. Pittrice Impressionista”  allestita alla GAM  per la stagione autunnale, si collega  il nuovo discorso artistico delle Gallerie, siglato all’inizio da  un dipinto del pittore biellese Lorenzo Delleani: “Le allieve” scelto tra le opere  presenti nella Galleria, perché  “seppur con pennellate più dense e tocchi meno leggeri e vibranti di  quelli di Berthe Morisot ,  è maggiormente accostabile a livello stilistico e tematico  alla produzione della pittrice”. “Pur in assenza della personalizzazione delle sensazioni e degli stati d’animo propri degli artisti impressionisti”  a cui Berthe Morisot appartiene.

Nel  nuovo percorso delle Risonanze è poi dedicato spazio ad altri dipinti del pittore Lorenzo Delleani in un fattivo “dialogo” con  dipinti di altri autori orientate al medesimo soggetto.

Anche  un’opera dell’artista biellese Michelangelo Pistoletto , uno “specchio specchiante”, è stata collocata con rilievo, nella grande sala in cui il maestro è chiamato a “dialogare” per un raffronto tematico con  importanti artisti impegnati nella rappresentazione di  “diversi aspetti della ritmicità cromatica, della musicalità, delle geometrie, della serialità e,  infine , della città rutilante e di quella patinata” nelle diverse espressioni dell’arte moderna e  contemporanea.

MARIA TERESA MOLINERIS