CAVALLI, COSTUMI E DIMORE. LA RICOSTRUZIONE DELLA FIERA DI SALUZZO
- CAVALLI, COSTUMI E DIMORE. LA RICOSTRUZIONE DELLA FIERA DI SALUZZO (sec. XVII) DI CARLO PITTARA.
- GAM. GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TORINO.
- 19 dicembre 2019- 13 aprile 2020
- A CURA DI VIRGINIA BERTONE
- ORARI: da martedì a domenica 10-18
- Chiuso lunedì.
Grande, veramente grande, anche nella dimensione concreta ( 8 x 4 m.) la bellissima opera de pittore Carlo Pittara: “ La Fiera di Saluzzo” del è tornata a rivedere la luce, dopo anni di sosta nel deposito della GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Una felice sorpresa per quanti amano l’arte, e in special modo la pittura dell’Ottocento, ricca di preziose citazioni della realtà, ingentilita in questo caso dalla maestria e dalla felicità creativa di un pittore che appare sempre più straordinario.
Nelle stanze al primo piano della GAM,, che la curatrice della mostra, Virginia Bertone ha voluto di un vivace rosso brillante per esaltare il vigore e la gioia propositiva di certi artisti del XIX Secolo l’opera di Carlo Pittara si presenta come un grandioso panorama visto nella più pura dimensione della realtà .
E’ uno spettacolo che incanta per la ricchezza delle persone e degli animali raffigurati, sulla scena altrettanto realisticamente precisa della cittadina di Saluzzo, cui fa da sfondo, delicatamente affiorante tra soffi di nuvole chiare il grande, inconfondibile Monviso, una specie di pater per la zona, come per la Germania è il fiume Reno.
I toni sono limpidi, chiari, come nella luce argentea del mattino, e sia i personaggi raffigurati che gli animali hanno una indicibile bellezza e nobiltà.
La “Fiera” è per il pittore l’occasione per esporre con eleganza e precisione infinita la viva realtà del territorio: Il Nobile signore a cavallo con abiti rifiniti nei minimi particolari, i cavalli bellissimi che occupano il primo piano della scena, i diversi animali che qua e là compaiono fra venditori e compratori, personaggi che da soli costituirebbero un vero capolavoro pittorico: Il vecchio pastore, la bellissima giovane che vende collane e amuleti, il monaco che discute con personaggi e operatori. E sullo sfondo , incredibilmente bello nella ricercata precisione dell’autore,il paesaggio in cui è possibile individuare case, palazzi e chiese
E’ il nobile Piemonte di un tempo che Carlo Pirttara presenta in tutta la sua dimensione di verità e finezza.
Così ricca, precisa e varia la serie degli animali dipinti che ha incuriosito gli odierni studiosi del settore (Facoltà di Veterinaria dell’Università di Torino) fino a stilare un’ attenta classificazione scientifica dei vari soggetti.
La dovizia di particolari che caratterizza il grandioso dipinto ne accresce l’interesse e la felicità contemplativa.
Intorno all’opera di Carlo Pittara, è stata costruita anche una serie di citazioni pittoriche attraverso opere di altri famosi autori che nello stesso periodo, hanno scelto per le loro composizioni opere di carattere popolare e agreste.
Una mostra che non manca di stupire e affascinare.