La vedo sempre ma non esiste,
la sento spesso ma è solo un riflesso,
perché la respiro senza aprire i polmoni?
Forse è ancora in viaggio,
si offusca ogni luce nelle notti tenebrose,
forse resterà senza un raggio.
Non è mai stata così lontana;
dove va e perché?
Chi regna sul trono del suo cuore?
Cosa fa e perché?
Ha deciso, deriso, si è
abbandonata ad un sospiro.
Forse rimarrà il suo respiro
ma chi se ne ciberà?
Non nell’orma
ma in forma e sostanza,
nella sophia di un nevaio
e nei templi,
nella conoscenza:
nella libertà degli intenti…
Nei puri momenti d’ogni mattino,
nel sorriso gira il derviscio.
Sospiro nel mio eterno giro.
Viro, sterzo e riinizio
mi illudo e non mi disciplino.
Mi osservo…
Perché sono solo
lo specchio di un sogno.