Ci sono tre tipi di karma: i Sanchit Karma, ovvero i karma (nel senso di azioni, parole e pensieri, ndt) accumulati nel corso di innumerevoli rinascite; i Prarabdha Karma, ovvero i karma le cui conseguenze sono già in atto; e i Kriyaman Karma, ovvero i karma le cui conseguenze devono ancora essere create. Questi tre tipi di karma si spiegano con la metafora delle varie fasi della crescita del riso: il riso raccolto e immagazzinato nel granaio può essere paragonato ai Sanchit Karma: da questa provvista la parte che viene scelta e preparata per essere cotta e mangiata è come i Prarabdha Karma, ovvero i karma che hanno originato la vita presente. Nello stesso tempo, i nuovi chicchi che vengono seminati nelle risaie, che daranno un nuovo raccolto in avvenire e a loro volta saranno aggiunti al granaio, sono come i Kriyaman Karma, cioè gli atti compiuti di giorno in giorno, che piano piano s’aggiungono ai Sanchit Karma finché «non maturano» per dare frutto come Prarabdha Karma in una vita futura.
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