Giulio Santi
Secondo la tradizione, il Buddha fece girare la ruota del Dharma per tre volte, ad ogni giro comunicando dottrine sempre più profonde. Nel primo giro della ruota insegnò presso Sarnath, al Parco delle Gazzelle, le Quattro nobili verità (sofferenza, origine della sofferenza, cessazione e sentiero spirituale). Il secondo giro lo dette a Rajghir sul Picco dell’Avvoltoio, dove insegnò Il Sutra del Cuore della Saggezza o Prajnaparamita. Il terzo ciclo di insegnamenti, il più esoterico, venne conferito da Buddha nel grande santuario di Dhanyakataka, nell’India meridionale, e fu codificato in un gruppo di testi chiamati Tantra, che sono il fondamento del Vajrayana, il veicolo di diamante.
Vuole la tradizione che Suchandra, re di Shambala, un regno mistico dell’Himalaya, abbia ricevuto l’insegnamento segreto di Buddha chiamato Kalachakratantra, il Tantra della Ruota del Tempo. Ricevuta l’iniziazione da Buddha, che gli si era manifestato nell’aspetto della divinità Kalachakra in unione con la consorte Visvamata, Suchandra fece ritorno nel suo regno, dove trasmise il suo sapere esoterico.
La dottrina del Kalachakra ed i suoi numerosi testi sarebbero stati conservati, praticati e tramandati senza interruzione dai re sacerdoti di Shambala per diverse successioni, e l’intero regno, grazie alla realizzazione spirituale di tutti i suoi sudditi, divenne sempre più etereo, trasformandosi in una terra pura. In seguito, un maestro tantrico indiano del X secolo, Chilupa, che qualcuno identificò con Tilopa, riuscì grazie ai suoi poteri mistici a raggiungere Shambala, ad apprendere il Tantra di Kalachakra e a riportarlo in India. Ma l’insegnamento vi restò per poco, giacché in seguito alle devastazioni operate dai musulmani il Kalachakratantra scomparve nuovamente dal continente indiano. Fortunatamente però, grazie ai discepoli del grande maestro indiano Naropa (976-1040), che aveva ricevuto la trasmissione completa, venne preservato in Tibet, giungendo fino a noi.
Il Kalachakra appartiene al sistema più elevato del tantrismo buddista ed è suddiviso in tre livelli:
* il livello esterno, che consiste nello studio dell’astrologia associata agli elementi, al sistema di divinazione oracolare, alla numerologia ed alla metafisica;
* il livello interno, cioè lo studio delle energie psicofisiche, l’anatomia energetica pranica sottile del corpo umano (nadi, chakra e bindu) e la medicina. A questo livello vengono insegnate pratiche di visualizzazione e recitazione di mantra, per rafforzare e regolarizzare il funzionamento delle arie sottili ed elevare il sistema di coscienza ;
* il terzo livello, quello più profondo, chiamato Kalachakra alternativo, comporta l’insegnamento esoterico relativo alla non realtà del sé e alla Chiara luce fondamentale. Per mezzo di elaborate visualizzazioni, lo yogin trasforma il mondo in un mandala e identifica se stesso con la divinità Kalachakra, espressione della natura illuminata, abbandonando così il modo ordinario di vedere il mondo e se stesso. Poi opera sui flussi vitali e sulla loro circolazione nel corpo, portando a compimento nella realtà quanto nella prima fase è stato creato con il pensiero, e ottenendo la realizzazione della Chiara Luce, la natura profonda della mente.
Il tempo è senza misura né finalità, ed è mancante d’esistenza: la scoperta del regno segreto di Shambala è un viaggio interiore, poiché la forma stessa del santo regno è quella d’un immenso loto a otto petali, simile al chakra del cuore. Secondo il Grande commentario sul Kalachakra di Lama Mipam, un famoso maestro tibetano vissuto intorno al XIX secolo, il territorio di Shambala si trova a nord del fiume Sita, forse lo Spiti o il Sutlej, in cui lo Spiti confluisce, e il palazzo del re di Shambala era situato sul monte chiamato secondo Mipam Kailasa (Kailash).
Il Dalai Lama ha scelto all’apertura del nuovo millennio un luogo magico e remoto per svolgere il più importante rito iniziatico della tradizione tantrica buddista: il monastero himalayano di Ki, nel cuore della regione dello Spiti (Tibet indiano). Il Kalachakratantra richiede che l’iniziazione venga conferita secondo precisi criteri astrologici; nell’anno 2000 il monastero di Ki è stato considerato il punto ideale per realizzare la connessione con questo mitico regno.
Diversamente dalle altre iniziazioni elevate del Mahanuttarayogatantra, che solitamente vengono conferite ad un gruppo ristretto di discepoli o individualmente, l’iniziazione di Kalachakra viene tradizionalmente conferita ad un gruppo molto numeroso di persone. Rarissimi sono i maestri in grado di fare ciò, e il Dalai Lama è il più qualificato. Una delle ragioni per cui S.S. il Dalai Lama conferisce diverse volte questa iniziazione è un’affermazione della profezia secondo cui quanti avranno ricevuto l’iniziazione di Kalachakra rinasceranno durante il regno del venticinquesimo re di Shambala, pronti ad ottenere la completa illuminazione grazie alla pratica di meditazione di questo Tantra.
Si ritiene che attualmente stia regnando in Shambala il ventunesimo Propagatore del Kalachakratantra, e che ci troviamo molto vicini al tempo in cui gli succederà il ventiduesimo re. Al tempo del venticinquesimo re, la profezia afferma che il nostro mondo verrà sconvolto da un conflitto di enormi proporzioni, in cui interverrà anche Shambala per la difesa dei giusti e per la pace, e coloro che avranno stabilito una connessione con questo regno puro potranno essere guerrieri di Shambala. Il significato di tutto ciò è che il messaggio di pace che proviene da Shambala investe l’intera umanità.