Ma in questa vicenda delle distruzioni dei manufatti assiri, come in altri casi del passato, c’è anche qualcosa di più…
C’è la evidente intenzione di distruggere qualcosa di più importante, qualcosa di non apparente dietro le fattezze nobili – ed in parte incomprensibili alla nostra cultura materialista – degli antichi Dèi, dei Re sacerdoti, degli iniziati, degli esseri fantastici mezzi uomini e mezzi animali.
In quelle fattezze quei popoli non riflettevano la loro barbarie e la loro superstizione, ma in ognuna di quelle forme archetipiche era contenuta e impressa la loro visione di un rapporto profondo con gli stessi esseri spirituali superiori che circondano e guidano anche noi ora… Erano le visioni degli uomini di allora della grandi qualità divine che dal cosmo entrano nella Terra, nel destino e nella vita umana per aiutare la nostra evoluzione.
Comunque quei manufatti sono ancora portatori di profonde risonanze spirituali, in grado di tornare a vibrare con le coscienze in risveglio della nostra epoca e delle epoche future. Sono in certi casi alcuni dei “fili di Arianna” rimasti nel labirinto del materialismo per aiutarci a ritrovare la luce del senso spirituale delle vicende umane. La luce delle molteplici qualità divine archetipiche che ci circondano. Quelle che gli antichi chiamavano Dèi, Animali Sacri, o esseri umani divinizzati. E che la cultura cristiana occidentale ha chiamato Logos, Padre, Cristo, Maria, Angeli, esseri del Tetramorfo (Leone, Toro, Aquila, Angelo), o iniziati, o mistici…
Sono manufatti di fronte ai quali qualsiasi anima sensibile ed in risveglio spirituale prova un qualcosa di più che la semplice ammirazione estetica materialista… Prova un brivido, un ricordo, una emozione profonda che spinge verso un presente ed un futuro più elevati del deserto della materia.
Sono un canale di connessione tuttora operante con i misteri dello Spirito sulla Terra…
E anche per questo vengono distrutti dai burattini feroci dei poteri oscuri occidentali anticoscienza.
(Tratto dall’articolo sul “Notiziario informativo di Nexus “) Marzo 2015