Resy è uno dei villaggi perennemente abitati più alti d'Europa ed è un bellissimo esempio di villaggio Walser; l'unione della sua collocazione assolutamente panoramica sulla valle, la facilità di accesso e la presenza di ben due rifugi alpini lo rendono una delle mete più rinomate della valle d'Ayas.
Il percorso si sviluppa interamente su una strada sterrata, senza difficoltà e solo nell'ultimo tratto prima di entrare nel vallone di Bettaforca la pendenza della via aumenta richiedendo un minimo di allenamento per affrontare questi tratti. La bellezza dei panorami però ricompensa ampiamente della fatica l'escursionista. Lungo tutto il percorso la vista spazia sull'intera alta val d'Ayas con viste sulle principali vette della valle: dal Monte Zerbion alla Becca di Nana (o Falconetta) dal Gran e Petit Tourmalin alle Cime Bianche, oltre alle principali vette del gruppo del Monte Rosa ayassino (Breithorn, Roccia Nera, Polluce e Castore). Alle spalle delle Cime Bianche compaiono anche alcune delle vette della vicina Valturnanche, prima tra tutte il Cervino.
La partenza è Champoluc ove con la telecabina si sale al Crest, ove si imbocca la sterrata che costeggia la stazione di arrivo della telecabina che si dovrà seguire, senza difficoltà, fino ad arrivare al piccolo abitato di Sousson, ove le indicazioni dell'alta via numero 1 (numero 1 in triangolo giallo) invitano a risalire lungo un breve tratto di sentiero fino a tornare sulla carrareggia, ove si svolta a sinistra. Poco oltre la via inizia ad aumentare la pendenza e si entra nel vallone di Bettaforca, fino a quanto si trova sulla sinistra un ponte (indicazioni per il rifugio Guide di Frachey), seguendo il sentiero si scende fino all'altezza dell'alveo del torrente e si risale, dopo aver guadato il piccolo corso d'acqua, sulla strada sterrata che scende a Resy.
Da Resy si imbocca il sentiero numero 9 che scende direttamente a St. Jacques (ultimo paese della Val d'Ayas) da dove lungo la provinciale si torna a Champoluc.
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