Awen è la parola gallese per l’ispirazione (poetica). Storicamente viene usata per descrivere l’ispirazione divina dei bardi nella tradizione poetica gallese. Chi è ispirato, come un poeta o un indovino, è un “awenydd”.
La prima attestazione scritta appare nella Historia Brittonum di Nennio (796), in parte basato sugli scritti precedenti del monaco gallese Gildas.
Oggi “awen” indica l’ispirazione e rappresenta l’energia divina.
L’awen è un flusso di energia vitale che racchiude in sé il significato del numero tre (cfr. anche in alchimia il 3 rappresenta tutto ciò che è divino, che trascende l’uomo). L’awen è espressione di energia divina, nel senso che la sua derivazione è legata a tutto ciò che si trova lontano dall’uomo, irraggiungibile, ma sfiorabile. L’awen giunge come ispirazione, ma non ha una forma precisa: è semplicemente un elemento che infonde energia, tranquillità raggiungendo il punto più profondo dell’anima. In questa parola sono racchiusi significati particolari: “AW” simboleggia il flusso, il fluire ed “EN” è l’essenza, lo spirito. Awen è, quindi, un’essenza fluida, uno spirito fluente.
La parola “awen” deriva dalla radice indoeuropea *-uel, “soffiare” che si ritrova nel gallese awel, “brezza”. In irlandese ai significa “ispirazione poetica”.
In alcune forme di neodruidismo il termine “awen” è simboleggiato da tre linee che divergono verso il basso con un circolo o una serie di circoli di spessore variabile, spesso con un punto, sopra ogni linea. Il simbolo fu inventato da Iolo Morganwg.
L’Ordine dei Bardi, Ovati e Druidi (OBOD) descrive le tre linee come raggi emanati da tre punti di luce. I tre punti rappresentano i tre aspetti della divinità e anche i punti in cui sorge il sole agli equinozi e ai solstizi (Triade delle Albe). L’emblema usato dall’OBOD è circondato da tre circoli che rappresentano i tre circoli della creazione.
Molti gruppi neodruidici e singoli hanno una propria interpretazione dell’Awen. Le tre linee possono rappresentare la terra, il mare e l’aria; il corpo, la mente e lo spirito; l’amore, la saggezza e la verità. Si dice anche che l’Awen non è solo ispirazione, ma ispirazione della verità: senza Awen non si può proclamare la verità. I tre pilastri dell’Awen sono la comprensione della verità, l’amore della verità e il mantenimento della verità. I raggi rappresentano anche le lettere da cui le altre si sono evolute: I, O e U. Si dice che «nessuno può senza Awen da Dio può pronunciare queste tre lettere correttamente».