In una bellissima giornata fredda ma soleggiata di fine autunno,
dopo la prima vera nevicata della stagione, abbiamo voluto sperimentare
subito le ciaspole su un percorso non troppo impegnativo e versamente
godibile per il bel paesaggio e l'esposizione quasi tutta al sole.
Il percorso consiste in un anello che da San Carlo ci porta all'Alpe
Pianetti, poi a Boretto e ancora al Pian della Raja per scendere
attraverso le Salvine verso Bagneri. A terra c'erano pochi centimetri
di neve alla partenza, 20-30 oltre i 1300 mt; abbiano camminato con gli
scarponi utilizzando le ciaspole nel tratto "fuoripista" da Alpe
Pianetti al Pian della Raja.
Lasciata l'auto a San Carlo,
si imbocca la strada che sale con le indicazioni per il Mombarone
(segnavia B7), lasciandola dopo poco più di 10 minuti per imboccare la
pista verso destra (segnavia B4) che in circa un'ora, con alla nostra
destra le Salvine e sullo sfondo il Mucrone, porta all'Alpe Pianetti
(1321 m), restaurata e dove c'è una presa dell'acquedotto di Graglia.
Utile e interessante il bel tabellone realizzato dal CASB che presenta
i sentieri che si sviluppano ai piedi del Monbarone; anche la nuova
segnaltica è frutto dell'impegno dei volontari del CASB.
Da
Pianetti, messe le ciaspole ai piedi, seguiremo la segnaletica
rinnovata dal CASB, un po' a naso visto che il sentiero è coperto di
neve ma è ben chiara la direzione e si vedranno presto le baite che
segnano le varie tappe. Puntiamo a destra prima in direzione di
Steveglio (1541 m) che superemo più a monte, e poi, trascurando il
bivio B4 che sale per l'Alpe La Balma, ancora a destra (segnavia C1)
tenendoci in quota, verso Boretti (1516 m), che rappresenta il punto
dominante della gita e un buon posto per la sosta del pranzo.
Fin qui abbiamo camminato circa 3 ore con un paio di brevi soste.
Tenendo sempre inizialmente la quota di circa 1500 m e la direzione
verso il Mucrone, che ci farà compagnia tutto il giorno, tagliando un
po' tra i prati e seguendo saltuarie indicazioni C1 e ometti di pietra,
raggiungiamo il Pian della Raja, 1349 m. Da qui (tolte le ciaspole) si
scende sulla strada che zigzaga tra le baite delle Salvine e in un'ora
ci porta a Bagneri, giusto in tempo per un caffè caldo e per la messa
delle 15.
Da Bagneri si torna a San Carlo (circa 4 km) seguendo il Tracciolino, in meno di un'ora o trovando un passaggio.
Una bella gita, che ci fa apprezzare la parte alta delle Salvine nella
stagione invernale, con sullo sfondo il Monbarone e il Mucrone; la zona
è meta anche di scialpinisti che salgono verso il Monbarone o gli
alpeggi più alti per scendere sulle distese immacolate che digradano
dolcemente verso Bagneri.