La salita al colle Cunetta porta a scoprire una zona forse poco conosciuta ed appartata della Valle del Cervo, molto vicina alla trafficata mulattiera per il colle della Vecchia. Dall'alpe molto belle le viste sul colle e sulla punta della Vecchia e sul Monte Cresto. Mentre la salita fino all'alpe Cunetta e all'alpe Ambruse non presentano problemi, il raggiungimento del colle Cunetta e la Punta Solivo, a causa dell'abbandono dei luoghi, presentano qualche problema nel seguire i bolli bianchi e rossi che indicavano il sentiero oramai ridotto a tracce invase dalla vegetazione. Per questo motivo il proseguire dall'alpe Ambruse al colle Cunetta ed alla Punta Solivo è consigliata solo ad escursionisti abituati a procedere su terreni impervi e pressochè privi di sentiero.
Da Biella si risale la Valle del Cervo lungo la Strada Provinciale 100 fino ad arrivare a Piedicavallo. Appena entrati in paese si svolta a sinistra seguendo la strada fino al parco delle Rovere dove si può parcheggiare l'auto.
Dal parcheggio si risale verso il paese e si svolta subito a sinistra seguendo le indicazioni per il lago/rifugio della Vecchia, in breve si esce dal paese e si imbocca l'antica mulattiera fatta costruire dal senatore Federico Rosazza (figura 2). Dopo una ventina di minuti di cammino si passa per il piccolo aggregato di Rosei, lo si oltrepassa e si continua a salire guadagnando progressivamente quota. Dopo una decina di minuti si passa nelle vicinanze dei ruderi dell'alpe Casetti oltre i quali il sentiero compie una serie di risvolti guadagnando ancora quota. Si arriva così ad un bivio segnato da vecchie scritte a terra, ormai sbiadite, e da nuove targhette sulle rocce. Si abbandona la mulattiera per imboccare il sentiero E51a che inverte il senso di marcia e, subito dopo, porta a prendere quota con dei risvolti ravvicinati. Si guada il rio Cunetta e si sbuca sul bel terrazzo morenico ove si trovano gli edifici dell'alpe Cunetta (belle viste sulla testata della valle) (figure 5 e 6). Si prosegue passando alla destra del primo edificio (evidente scritta su sfondo giallo con il nome dell'alpe) e si punta diretti alla sovrastante alpe Ambruse (ben visibile sulla sinistra), seguendo i numerosi ometti di pietre ed i segni che aiutano a mantenere la corretta via, in quanto il sentiero non è molto evidente, Ci si porta così progressivamente verso il rio Cunetta, risalendo per la massima pendenza per poi spostarsi sulla destra arrivando così agli edifici dell'alpe Ambruse (figure 7 e 8). Per coloro che vogliono proseguire fino al colle Cunetta/Punta Solivo si sale fino all'edificio intermedio dell'Ambruse e, invitati dalle frecce si imbocca il sentiero E61, si svolta a destra iniziando ad affrontare il versante prestando molta attenzione a non perdere la corretta via. Usciti dal versante si mette arriva al colle Cunetta, piccola depressione sulla bastionata Sorange (figura 10) e si imbocca una traccia che spostandosi sul ora sul versante Cervo ora sul versante della Mologna porta sulla vetta della Punta Solivo (figura 10).