La Cima di Bo potrebbe essere stata salita, almeno parzialmente, dal grande Leonardo Da Vinci (fonte: wikipedia e relativa bibliografia).
La salita alla Cima di Bo, pur non presentando particolari difficoltà, è riservata ad escursionisti in possesso di un buon allenamento vista il consistente dislivello da coprire ed in grado di muoversi su pietraie e su una cresta rocciosa ed esposta. Per questi motivi la sua salita, almeno mel tratto oltre Piazza d'Armi, è da considerarsi EE (Escursionisti Esperti)
Risalita tutta la Valle del Cervo, lungo la strada provinciale 100, appena entrati in Piedicavallo (km 18 da Biella), si prende a destra la strada, che invertendo la direzione di marcia, in poco porta a Montesinaro (frazione di Piedicavallo). Giunti a Montesinaro si parchegia l'auto nel piccolo parcheggio della piazza (piazza Monte Bo).
Dalla piazza si imbocca la scalinata che sale a fianco della chiesa e si inizia ad attraversare il paese seguendo le numerose indicazioni dipiente sulle case indicanti la cima di Bo. Usciti dal paese si imbocca una strada sterrata, proveniente dal cimitero e la si segue per poco, fino a quando le frecce bianche e rosse del CAI invitano ad imboccare un sentiero che si stacca sulla destra. Ci si inoltra in piano nel vallone del torrente Chiobbia giungendo, dopo circa 40 minuti, all'Alpe le Piane di Montesinaro. Si continua lungo la storica mulattiera per il Colle del Croso (vedi l'escursione) fino ad arrivare in vista del colle. Poco prima dell'ultimo traverso si incontra un bivio, qui si svolta a destra e si guadagna subito quota con alcuni risvolti. Giunti all'alpe Giasset si svolta a sinistra e con percorso abbastanza faticoso si guadagna quota. Si transita in corrispondenza del caratteristico alpeggio Balmone (l'alpeggio più alto delle alpi biellesi e diroccato da tempo). Ora il sentiero diviene meno evidente, ma la giusta via è molto ben segnata grazie ai numerosi segni di vernice ed ai numerosi ometti di pietre, arrivando al caratteristico anfiteatro denominato Piazza d'Armi (caratteristico sito ricco di ometti di pietre). Qui si punta verso il colletto tra la Cima di Bo (a destra) e la cima del Talamone, guadagnando quota risalendo tra i massi. Giunti al colletto si piega a destra, si guadagna ancora quota fino a sbucare sull'area cresta che si segue, ponendo molta attenzione alla via, ed in breve si arriva alla vetta della Cima di Bo. Poco sotto alla vetta si trova il bivacco Padre Mauro Antoniotti.