Nell’attimo leggero del tempo
Perché noi,
sommersi da passioni infelici
e soggetti al passare degli altri,
lottiamo per confondere il nulla
e vinciamo,
perdendo il domani,
su certezze conosciute da tempo?
I perché di domani vuoti,
soli,
con l’ombra del tempo passato
che confonde i rimorsi,
con i successi vuoti
per l’inafferrabile senso del tempo.
I ricordi che corrono sul domani
per riportarci un poco
ai giorni della felicità,
che danno la forza dell’essere
ma confondono l’umano passaggio.
Forse sogni di un’esistenza immaginaria
che perdono anche la materia
nell’ineluttabile nulla.
Gilberto Nicola