A Giorgio… il pittore.
L’abbiamo visto cadere, rotolando
come un barattolo nella corrente
l’abbiamo visto lontano sparire
senza potere fare niente
dai nostri occhi scendevano amare
perle sofferte inutilmente
e tra le mani sfuggivano lente
parole scritte sui giornali
Ti ho pensato camminare da solo
con un rosario in mano
non credo a Dio e non capisco questo gesto
che sale al cielo piano piano
ma mi piace l’idea che un giorno
possa guardarmi un po’ più da vicino
e mi piace l’idea che il suo sguardo
possa confondersi con il mio
Daniele Albarello