- “DIVISIONISMO. LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE.”
- NOVARA. CASTELLO VISCONTEO SFORZESCO.
- 23 NOVEMBRE 2019 – 5 APRILE
- A cura di ANNIE PAULE QUINSAC .
- Catalogo M E T S.
- Orari: da martedì a domenica 10 – 19.
- Chiuso lunedì.
Ancora un grande appuntamento con l’arte, la grande arte, al Castello Visconteo Sforzesco di Novara che attesta così la sua incisiva presenza nel panorama artistico-culturale della Città.
“Divisionismo. La rivoluzione della luce” è una mostra bella e interessante con un consistente spessore ideativo che attraverso opere di grande importanza e bellezza, provenienti da grandi Musei e prestigiose Collezioni private, mette in luce quanto è possibile sapere e conoscere sulla intensa stagione di questo speciale modo di “fare arte” per quelli che furono i pochi “ eletti” ossia i maestri di una stagione unica ed eccezionale, la possibilità di mettere in atto il nuovo credo poetico, e soprattutto tecnologico, dell’ arte pittorica.
Curata da Annie Paule Quinsac, una delle maggiori studiose del Divisionismo, docente universitaria e autrice di fondamentali testi su questa stagione pittorica e sui suoi protagonisti, la mostra si suddivide in un percorso di otto grandi sezioni tematiche che , attraverso le bellissime opere esposte, illustrano la realtà e la storia del Divisionismo.
Una fine rete di ricerche e studi può soddisfare le esigenze degli appassionati d’arte più esperti, mentre la semplice visione delle opere esposte può soddisfare le esigenze di chi all’arte dedica soltanto amore e contemplazione..
Dopo l’ interessante Prologo della prima sezione che, con Tranquillo Cremona e Longoni apre il campo al grande Segantini , vero profeta del Movimento,la Seconda sezione, con gli artisti della Triennale di Brera, segna “L’uscita ufficiale del Divisionismo”. con un grande Longoni, con Morbelli e Pellizza da Volpedo.
La terza sezione . vede l’affermarsi del Divisionismo con un grandissimo Segantini, lo straordinario Longoni, di cui è esposto il famoso dipinto “Riflessioni di un affamato” in prestito dal Museo del Territorio biellese, e quindi opere di Nomellini, Morbelli e Carlo Fornara.
A grandi , emozionanti opere di Pellizza da Volpedo è dedicata la quarta sezione, con il titolo “Tecnica e simbolo”.
“Il colore della neve”, titolo della quinta sezione, raccoglie molte opere di .raffinata bellezza, mentre compare, dopo l’imponente e bella Sesta sezione dedicata a Previati: “Verso il sogno”, con una sequenza di composizioni vigorose e drammatiche la presenza di opere grafiche di Segantini ne :”Il gioco di grigi”.
All’ “Evolversi del Divisionismo è quindi dedicata la sezione conclusiva che propone, con bei dipinti di diversi autori, le opere già avviate ai nuovi modi espressivi dei grandi autori dell’ormai passata stagione del Divisionismo:ancora Previati, Morbelli, Longoni e lo stesso Pellizza da Volpedo.
La mostra è accompagnata da un poderoso catalogo, ricco di importanti studi e di belle immagini, edito da M E T S, a cura di Annie Paule Quinsac.
Particolarmente interessante, anche per la scelta indicata dagli organizzatori della Mostra: quella di offrire a tutti i visitatori delle raccolte e delle strutture del Castello un po’del tesoro della “luce divisionista”, è la suggestiva, grande opera di Previati “ Maternità” collocata al piano terra, negli ampi spazi dell’ingresso all’interno del Castello in cui la mostra è allestita.