Basandoci su ricerche storiche e traendo notizie da un libro edito dalla Città di Biella-Assessorato alla Cultura e dalla Regione Piemonte-Assessorato all'artigianato in occasione della Mostra documentario del 1987 dal titolo "Storie di Minusieri Biellesi e Cadregàt di Cossila", rileviamo che a partire dal 1822 per la prima volta si incontrano dei minusieri che si sono specializzati nella fabbricazione delle sedie a Cossila.
Nel 1829, per la prima volta, si trova il nominativo di Giuseppe Coda Bertetto che svolge attività di "minusiere cadreghista". Nel 1843 l'artigiano Franco Torrione è citato in qualità di "fabbricante di cadreghe e simili".
Tanti altri furono gli artigiani che si occupavano di questi prodotti fintanto che la specializzazione non andò scemando quando prese piede l'impiego di materiali diversi con nlavorazioni industriali.
Patrizia Bellardone, autrice del libro sopra citato, ricostruisce la storia dei Mosca Balma al cui erede, sig. Luciano, si deve il salvataggio di molti documenti d'epoca. Il primo cadregàt dei Mosca Balma fu Eusebio, registrato nell'elenco dei contribuenti per il pagamento della tassa di famiglia del 1878 e del 1879.
Nel tempo le sedie prodotte furono vendute in Francia, Svizzera, Africa settentrionale e naturalmente in vari mercati italiani, dal Nord al Sud. A dimostrare l'importante qualità del manufatto. Dagli antichi documenti si rileva la stipula, nel 1912, del contratto per la fornitura di energia elettrica con la Società industriale elettrochimica di Point Saint Martin. L'energia fornita era di 3 cavalli, corrispondenti a 2,20 kW, al prezzo di L. 170 per cavallo elettrico annuo. L'inventario delle attrezzature di un laboratorio di seggiolai ci porta la conoscenza dei macchinari ed attrezzi usati: un motore elettrico, una sega a nastro, 2 torni per legno, 1 piallatrice, 1 carrello per tronchi, 2 morse, , 1 forgia, 1 fresatrice, 1 pialla, ecc. Le scorte di magazzino comprendevano: legno di noce, legno di ciliegio, legno di castagno, erba palustre, paglia, ecc.
La ditta "F.lli Mosca Balma", costituitasi nel 1923, si scioglie nel 1928 ma Virginio Mosca Balma prosegue la sua attività anche in anni successivi. Nel 1966 subentrra il figlio Luciano che farà il cadregàt per una ventina d'anni.
Di seguito un piccolo vocabolario, si nota che il lessico tecnico ha molta affinità con la lingua francese, che nel Settecento era apparentata con quella piemontese.
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