Selezione di notizie tratte da "La Tribuna Biellese" (bisettimanale liberale dell'Unione Democratica). In questa pagina non riporteremo fatti di politica, anche se nessun giornale fingeva di essere sopra le parti, anzi era un vanto di ciascuna testata dire a quale idea faceva riferimento. Evidenzieremo le piccole notizie della vita biellese di tutti i giorni, per permettere di paragonarla con la nostra vita di 100 anni dopo. Tra i tanti cambiamenti si possono notare gli spettacoli lirici, oggi pressoché scomparsi, o il funzionamento della giustizia, che evidenzia anche una povertà tangibile per gran parte della popolazione. Meritevole d'interesse il fatto che molto spesso l'ospedale di Biella ricevesse donazioni cospicue dai biellesi che potevano permettersi di farle.

    Quadro storico:
  • Gennaio: la Francia inizia il ritiro delle sue forze di occupazione dalla Turchia; in Polonia viene approvato un disegno di legge per il servizio militare obbligatorio di due anni; Adolf Hitler è condannato a tre mesi di prigione per aver impedito una conferenza di un politico, ferendolo gravemente; 96 persone sono morte e 133 sono rimaste ferite nel crollo di un teatro a Washington, il tetto ha ceduto sotto il peso della neve.
  • Marzo: In India, Gandhi è condannato a sei anni di carcere per disobbedienza civile.
  • Aprile: negli Stati Uniti, lo stato del Massachusetts apre le sue cariche pubbliche alle donne.
  • Ottobre: in seguito alla Marcia su Roma, Benito Mussolini riceve dal re l'incarico di primo ministro.
  • Novembre: dalla stazione L2O della Marconi House di Londra iniziarono nel 1922 le prime trasmissioni radiofoniche regolari della BBC.
  • Dicembre: viene fondata l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. L'URSS sarà ufficialmente sciolto nel 1990.

Riferimenti: www.giornalidelpiemonte.it


1922 notizie da biella
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Felice Trossi muore in auto

Verso le ore 10 di ieri mattina, si spargeva in città la notizia di un grave infortunio automobilistico occorso, sulla strada di Torino, al Comm. Felice Trossi. Verso le ore undici si aveva la straziante conferma del disastro, e la cittadinanza costernata apprendeva che Felice Trossi, l’industriale geniale, l’uomo dal cuore immenso, era rimasto vittima di un fato crudele ed inesorabile. In città l’impressione fu enorme il compianto unanime. Biella perdeva improvvisamente uno fra i suoi figli più eletti... Scompare con Felice Trossi una delle intelligenze più larghe e fattive, un cuore grande e munifico, una delle energie più sane instancabili che illuminavano ed onoravano non solo l’industria biellese ma quella italiana... La sua massima era: «Parole e chiacchiere non valgono niente, il mondo va avanti coi fatti». E i fatti illustrano la sua vita operosa. Quale tempra d’uomo fosse Felice Trossi sono qui a testimoniarlo la Pettinatura di Vigliano, i villaggi giardino, la Filatura, la Società Sportiva Erios, il cinematografo del paesetto operaio...
La Tribuna Biellese - 11 gennaio 1922

Stracci rubati

L’industriale Strobino Maurizio denunziava ai RR. CC. un furto avvenuto la notte dì S. Silvestro nel magazzino del suo Stabilimento; 40 kg. di stracci per un valore di 100 lire. I sospetti caddero sul sedicenne Colognese Mario che incontrato con un sacco sulle spalle il giorno successivo da un custode, veniva interpellato al riguardo. Egli si dava subito a precipitosa fuga, invano inseguito. Nel sacco vennero rinvenuti degli stracci, che furono riconosciuti dal proprietario Strobino. Il Colognese, essendosi reso irreperibile, non venne finora arrestato.
La Tribuna Biellese - 11 gennaio 1922

Un furto di galline

Sordevolo. Nella notte del 7 corrente furono involate dal pollaio dell’esercente Fiorina Giuseppe, 4 galline per un valore di L. 70.
La Tribuna Biellese - 11 gennaio 1922

Cospicua elargizione all’Ospedale

Il cav. Carlo Sella, a testimoniare la sua piena soddisfazione per le cure prestate nell’Ospedale di Biella, alla Sua Signora, ha versato la somma di lire Diecimila, a disposizione del prof. Dardanelli per il miglioramento del materiale scientifico della sezione chirurgica.
La Tribuna Biellese - 14 gennaio 1922

Una grave condanna per rapina

Il 14 novembre dello scorso anno, tal Cola Giuseppe, vecchietto di settantatre anni, rincasava a piedi, in quel di Mottalciata, reduce da Biella. Cammin facendo incontrò certo Biolla Quinto, in compagnia del quale, per alleviare le fatiche della marcia, fece il giro di svariate osterie di Vigliano e Valdengo. I due, dopo l’ultima tappa fatta a Cossato, si trovavano in uno stato d’animo abbastanza anormale; giunti all’altezza di Castellengo, il Biolla dato uno spintone al Cola, che lo faceva cadere tramortito al suolo, lo rapinava del portafogli contenente L. 85, dandosi quindi alla fuga. Rinviato dinanzi al Tribunale, il Biolla addusse a sua discolpa lo stato suo d’ubbriachezza completa in quella sera, non ricordandosi di nessun particolare. Il Tribunale, pur affibbiandogli il minimo della pena, lo condannava ad anni tre di reclusione, più un anno di vigilanza speciale.
La Tribuna Biellese - 14 gennaio 1922

Bicicletta senza bollo

Il 13 corr. dai RR. CC. venne elevata contravvenzione al tredicenne Sella Olindo, formaggiaio, di Zumaglia, che transitava in via Vittorio Emanuele con la bicicletta sprovvista del bollo per l’anno in corso.
La Tribuna Biellese - 18 gennaio 1922

CRONACA TEATRALE

Avremmo creduto che il nome di Gualtiero Tumiati, simbolo d’arte elevatissima, avrebbe bastato ad affollare seralmente il nostro Teatro Sociale di un pubblico numerosissimo conscio ed avido di quello che è una degna manifestazione artistica... Non fu così. Vedemmo Gualtiero Tumiati recitare alcune sere a teatro semivuoto sia pure forse anche per il tempo nevoso e le strade disagevoli, ma crediamo sopratutto per una inerzia ed indifferenza di buona parte dei nostri concittadini, e del nostro popolo meno sensibili alle lusinghe dell’arte vera e più nobile, che non a quelle di una riunione bacchica o di gioco o a quelle di uno spettacolo in cui una dozzina di gambe scoperte siano lanciate in alto in bella mostra nei riflessi della ribalta...
La Tribuna Biellese - 21 gennaio 1922

La neve nelle vallate biellesi

Finalmente dopo tanta impaziente attesa, è caduta anche nelle nostre vallate una abbondante nevicata raggiungendo l’altezza di 40 centimetri circa. La neve si è trasformata in pioggia ed ha continuato a cadere fitta e benefica. La grave siccità che perdurava da quasi 6 mesi, aggravata dall’esteso disboscamento, aveva ridotto i torrenti ed i ruscelli, all’estremo delle loro risorse di acqua. La terra tormentata dal freddo rigido di quest’inverno, senza neve, estremamente arida, soffriva enormemente, sopratutto i seminati. Gli impianti idroelettrici disseminati lungo il torrente Sessera ed azionati dalle sue acque, che normalmente sviluppavano totalmente più di 1500 cavalli vapore di forza motrice, erano ridotti a zero e molte industrie avrebbero dovuto chiudere. Non pochi erano poi i paesi, specialmente nella zona collinosa e vinifera, che soffrivano gravemente della siccità, da non avere più nemmeno acqua sufficiente per l'uso domestico e per dissetare il bestiame. Desiata ed utilissima è stata dunque la venuta della candida visitatrice invernale, e della sorella pioggia, che sono state da tutti accolte con un lungo sospiro di sollievo e sincera gioia!
La Tribuna Biellese - 21 gennaio 1922

Apertura della stagione sciistica

Attesa da tanto tempo, desiderata da tutti e più che mai dagli amici della rude vita alpina, la neve caduta nei giorni scorsi suscitò gli entusiasmi, riaccese le gioie pregustatrici di sani divertimenti. Così domenica scorsa Oropa rivide affluire nella sua conca, già da tempo triste e silente, le garrule compagnie sature di vita e di forza. Lo Sci Club di Biella aveva indetto per domenica l’apertura della stagione e così già fin dalle prime ore del mattino noi vedemmo i bei pendii delle cappelle e delle cascine, formicolare di giovani che si addestravano nei vari esercizi che l’uso dello Sci richiede e uno svariato e multicolore stuolo di signorine che si appassionavano nella voluttuosa rapidità delle discese su slitta. A mezzogiorno nel ristorante Croce Rossa ebbe luogo una semplice agape improntata alla più schietta armonia e per tutto il pomeriggio continuarono le esercitazioni che solo le ombre vespertine troncarono.
La Tribuna Biellese - 25 gennaio 1922

Un tentativo di furto in chiesa

Candelo. Lunedì scorso, D. Enrico Bonino, entrando in chiesa, notava un individuo dal fare sospetto, che richiesto sul motivo della presenza insolita, abbandonava precipitosamente la chiesa, lasciando un involto. Il pacco conteneva parecchie tovaglie tolte da un altare; senza l’energico intervento del parroco, le tovaglie insieme ad altro bottino, sarebbero state preda del mariuolo. Questi già identificato, è attivamente ricercato.
La Tribuna Biellese - 28 gennaio 1922

Tradizioni che ritornano

Graglia. Sin da tempo remoto ve l’usanza in Graglia di festeggiare S. Giulio d’Orta, patrono degli operai. All’uopo vengono eletti ogni anno due priori. Quest’anno si distinsero in special modo i signori Buscaglione Giuseppe fu Giovanni e Perratone Guido di Giacomo, rinnovando alla vigilia della festa, il tradizionale falò... Viva lode va tributata alla fanfara che benché in maggior parte composta di giovanetti diede prova di affiatamento e soavità nell’esecuzione delle numerose marce, rallegrando tutta la giornata. La festa ebbe termine felicemente nella serata santificata da copiose libazioni, lasciando in ognuno un vivo ricordo e un senso nostalgico dei bei tempi passati.
La Tribuna Biellese - 1 febbraio 1922

Alpe Pessine, stazione di sports invernali

Una giornata splendida, satura di sole e di entusiasmo, fu quella di domenica scorsa, che vide a raccolta i più appassionati sciatori per inaugurare la località che è stata scelta come centro per le esercitazioni sciistiche dello Sci Club di Biella... Convenuti colassù alle ore 9,30 vennero immediatamente iniziate le corse per i pendii del Monticchio e le esercitazioni di salto, mentre altri si abbandonavano alle sensazionali volate su slitte. Da Sagliano Micca e da Orio Mosso un buon numero di paesani era pervenuto ad ammirare la gioventù biellese che accanto al divertimento veniva ad onorare la loro valle scegliendola con preferenza per il loro amore e per la loro passione... Nel pomeriggio mentre ancora continuavano le esercitazioni su slitte, i più volonterosi salirono ancora una volta al Monticchio offrendo lo spettacolo di una lunga catena umana che saliva, si snodava, si agglomerava e si svolgeva veloce in discesa lungo il pendio del monte...
La Tribuna Biellese - 1 febbraio 1922

IL DISSERVIZIO POSTALE NEL MANDAMENTO DI MONGRANDO

Prima della guerra il servizio postale nel Mandamento di Mongrando era tale da soddisfare le aspirazioni di quelle laboriose ed industri popolazioni. Si aveva infatti una prima distribuzione alle ore 9; una seconda distribuzione dopo mezzogiorno; una terza che si ritirava direttamente all’ufficio verso le ore 18... da metà settembre 1921, il primo treno del mattino spessissime volte non porta la corrispondenza. Detta corrispondenza viene inoltrata a Mongrando soltanto col treno delle ore 18 e quindi non può essere recapitata che al giorno seguente, con ventiquattro ore di ritardo...
La Tribuna Biellese - 8 febbraio 1922

Uno scoppio nell’Officina Ossigeno di Sordevolo

Giovedì alle ore 2 antimeridiane, lo scoppio di un collettore gas dell'Officina Ossigeno Attilio e Giocondo Nicola, sita in Sordevolo in regione S. Rocco, produceva una forte detonazione, senza peraltro produrre danni alle case circostanti ed alle persone. Per lo scoppio che pare sia stato causato da una soffiatura interna dell’acciaio formante il collettore, l’officina ebbe demolito il locale compressore, con un danno assicurato di lire trentamila... Questa nuova industria biellese che aveva avuto cordiale accoglienza presso i nostri industriali funzionava ottimamente da circa un anno. L’attività si arresterà un mese.
La Tribuna Biellese - 11 febbraio 1922

Ferrovia elettrica Biella-Chivasso

In un’assemblea tenutasi al Municipio di Chivasso, venne approvato il progetto di una ferrovia elettrica da Chivasso a Biella, studiato dall’impresa di elettricità per costruzioni ed esercizi ing. cav. Pelizzi di Bologna. All’unanimità l’impresa veniva incaricata di procedere senza altro nell’espletamento delle pratiche opportune e necessarie per ottenere, al più presto e possibilmente entro il corrente anno, la autorizzazione all’inizio della costruzione. Lo studio della presente linea, progettata come tramvia a vapore, risale al 1903, ma per ragioni di varia indole e per la sopravvenuta conflagrazione europea esso rimase allo stato embrionale. Nel decorso anno si riprese l’iniziativa affidando il nuovo compito a trazione elettrica a scartamento normale all’impresa suddetta e fissandone il percorso attraverso i comuni di Rondissone, Cigliano, Borgo d'AIe, Alice Castello, Cavaglià, Dorzano, Salussola, Magnonevolo, Cerrione, Borriana, Ponderano.
La Tribuna Biellese - 18 febbraio 1922

In contravvenzione per eccessiva velocità

Bioglio. I RR. CC. hanno elevata contravvenzione sabato scorso a tal Squillarlo Amos, residente Valle S. Nicolao (frazione Brovato) perchè transitava nell’abitato, sull’imbrunire, lanciando a corsa sfrenata il biroccio che egli stesso guidava
La Tribuna Biellese - 22 febbraio 1922

Società Idista Italiana

La Società Idista Italiana, riunitasi a Biella, in assemblea generale il 19 corr., ha votato all’unanimità il seguente ordine del giorno: « Mentre riconferma solennemente i suoi propositi di proseguire nella sua opera altamente civile ed umana... invia agli Idisti di tutte le Nazioni il suo saluto fraterno e solidale per il raggiungimento dei suoi fini, che tendono alla maggiore diffusione della coltura ed all’avvicinamento dei popoli, mediante l'uso della Lingua Ausiliaria Internazionale Ido, la seconda per tutti
La Tribuna Biellese - 1 marzo 1922

Inosservanza alla legge stradale

Masserano. Il conducente Canina Giovanni, d’anni 36, è stato multato la sera del 21 corr., perchè sorpreso dai RR. CC. in via Maestra, a transitare col proprio carro senza lume acceso, russando per di più della grossa, senza minimamente curarsi della guida del veicolo.
La Tribuna Biellese - 25 febbraio 1922

Gita alle Salvine di Bagneri

Alpinismo. La Società «Pietro Micca» in unione all’Associazione Escursionisti Occhieppesi organizza per domenica 12 marzo 1922 una gita alle Salvine di Bagneri col seguente programma: Ore 6: ritrovo Garage Fossati e partenza in Autobus per Muzzano — Ore 7,30: Arrivo a Muzzano — Ore 9: Arrivo a Bagneri (Colazione al sacco) — Ore 9,30: Partenza per le Salvine — Ore 10,30: Arrivo alla Salvine — Ore 12: Arrivo al Poggio S. Carlo (Rifugio dell’Associaz. Escursionisti Ochieppcsi - Pranzo al sacco) - Ore 15: Discesa a Graglia Santuario e Muzzano — Ore 17: Partenza in autobus per Biella — Ore 18: Arrivo a Biella. Tassa d’iscrizione L. 8 per andata-ritorno in autobus.
La Tribuna Biellese - 8 marzo 1922

La Commemorazione di Mazzini

Ieri sera al Teatro Sociale, molto affollato, ebbe luogo la commemorazione della ricorrenza cinquantenaria della morte di Giuseppe Mazzini. Massimo Rossa con insuperabile valore parlò per oltre un’ora e mezza incatenando l’attenzione del pubblico che lo seguì sempre con fervida simpatia, attraverso la magistrale rievocazione della figura e del pensiero mazziniano...
La Tribuna Biellese - 11 marzo 1922

Ladri di champagne

Borgnetta Giovanni e De Battistini Luigi, frequentatori del Bar Esperia di via Umberto furono sorpresi dal proprietario mentre asportavano dal retrobottega delle bottiglie di champagne; arrestati, si confessarono autori del furto di 10 bottiglie parto delle quali restituirono. Le altre le avevano bevute... il Tribunale condannò i due a 5 mesi e 35 giorni di reclusione.
La Tribuna Biellese - 11 marzo 1922

Il rinvenimento di due feti

Il giorno 12, verso le 14,30, nel pulire la griglia del canale che procura l’energia al lanificio Alfredo Trombetta, di questa città, gli operai addotti rinvennero un feto di circa tre mesi. I RR. CC. vennero avvisati del fatto per provvedere ad indagini. Ieri verso mezzogiorno nei pressi del reparto filatura inglese dello Stabilimento di Tollegno, si rinveniva un involucro sanguinolento contenente un piccolo feto della lunghezza di circa 10 centimetri, prodotto da un aborto. Per evitare pubblicità e troncare ogni curiosità il capo del reparto, fece gettare il macabro involto nel torrente.
La Tribuna Biellese - 15 marzo 1922

La commemorazione di E. Bona

Il 22 corr. ricorrendo l’anniversario della morte dell’on. Eugenio Bona, l’Istituto Commerciale che si intitola al nome dell’insigne benefattore, si è recato in massa ad Oropa, per deporre una corona di fiori sulla Sua tomba. Il Direttore dell’Istituto, prof. cav. Machetto illustrò alla scolaresca la nobile figura del Fondatore dell’Istituto additandone le opere alla riconoscenza ed all’ammirazione dei giovani.
La Tribuna Biellese - 25 marzo 1922

La pensione della Pandina

Gabino Maddalena detta la «Pandina» non ha bisogno d’una presentazione al pubblico poiché tutti la conoscono avendo lavorato in qualità di portalettere per ben 63 anni. E’ ancora vegeta e robusta ma una cosa le manca ed essa la desidera ardentemente: una piccola pensione. Quando circa 70 anni fa incominciò a percorrere la strada Graglia-Santuario veniva pagata in ragione di un soldo per ogni lettera. In quell’epoca vi era poca corrispondenza ed allora il Comune di Graglia le fissò uno stipendio di lire 150 annue. Lo stipendio della povera Pandina non le consentiva certo di fare grandi risparmi ed ora, con circa 90 anni di età, è costretta a vivere di privazioni... La povera vecchia spera ancora e premette riconoscenza a chi l’aiuterà mentre noi formuliamo l’augurio sincero che il meritato compenso venga presto a rallegrare gli ultimi giorni di questa sua lunga vita.
La Tribuna Biellese - 22 marzo 1922

Aveva simulato una rapina per salvarsi dall'ira della moglie!

Macchieraldo Giovanni, agricoltore di Cavaglià, il 10 febbraio scorso denunziò ai RR. CC. di essere stato rapinato da due individui sconosciuti, mentre rincasava a tarda ora. I carabinieri fecero immediate indagini ed accertarono che la rapina era stata semplicemente un’invenzione del Macchieraldo. Costui finì col confessare che nel giorno dell’inesistente aggressione si era dato alla pazza gioia con amici mandando in fumo, anzi in vino, una discreta sommetta uso domestico, per calmare la moglie che strepitava per il deficit risultante dall’inventario del portafogli maritale, il povero Macchieraldo, credendo di salvarsi da una baruffa in famiglia, si procurò dei guai più seri perchè fu denunziato per simulazione di reato. Il suo difensore avv. Gatti lo raccomandò alla clemenza dei giudici: — Considerate, egli disse, il movente del fatto. Che cosa non farebbe un uomo per mantenere la pace in famiglia? Il Pretore sorrise e sorridendo condannò il Macchieraldo ad un mese e 20 giorni.
La Tribuna Biellese - 22 marzo 1922

Ladro sfortunato

Lunedì nel pomeriggio, certo Peagno Mario di Torino, pregiudicato, di anni 28 adocchiata una bella bicicletta che si trovava momentaneamente incustodita, appoggiata al muro della stazione, credette bene di appropriarsene. Ma male gliene incolse perchè sorpreso da un ciclista venne rincorso, bastonato di santa ragione e consegnato ai RR. CC.
La Tribuna Biellese - 31 maggio 1922

Addio Giovinezza

Teatro Sociale. Con la bella operetta «Addio Giovinezza» tratta dal fortunato lavoro goliardico dei compianti Comasio e Oxilia e musicata finemente dal m. Petri, ha dato mercoledì sera la sua serata d’onore il simpatico attor comico Gino Bianchi, il beniamino del pubblico. Salutato calorosamente al suo apparire egli prese incitamento a dare alla brillante parte di Leone, tutte le risorse della sua felice vena comica con uno slancio talora persino troppo intenso, ma ricavando effetti di continua fragorosa ilarità sul pubblico numeroso, che lo ripagò ripetutamente con vivissimi applausi a scena aperta...
La Tribuna Biellese - 03 giugno 1922

Corso premilitare

Si avvertono i giovani inscritti ai secondi corsi, ed alle classi del 1902-1903 che nei giorni 16 e 17 giugno p. v. avranno luogo gli esami di idoneità. Si invitano pertanto detti allievi di trovarsi infallantemente nella Palestra di via Ricovero alle ore 20,30 del 5 corr. per le istruzioni pratiche all’esame stesso.
La Tribuna Biellese - 03 giugno 1922

I cuochi del Reggimento e l’antica vivandiera

Siedono sul banco degli imputati una vecchia donna, Fauda Rosa, e tre soldati del 53° Fanteria, Ledonne Romeo, Gallotti Giuseppe e Mantovani Ugo. Sono tutti imputati di correità in furto. I tre soldati raccontano di aver portato un pezzo di carne economizzato nel fare il rancio, essendo addetti alla cucina, nell'osteria dalla Faudà Rosa per fare una piccola merenda. La donna fece cuocere la carne e servì un buon litro di vino; poi sedette vicino ai soldati a chiacchierare... Se vi capita di avere del caffè o della carne portateli pure a me; vi darò da bere ed anche qualche lira. Così dichiararono il soldati, mentre la Fauda protestava che non era vero, pur ammettendo che in realtà i tre militari le avevano poi portato un po’ di caffè e carne che essa aveva loro pagato. Il P.M. con una severa requisitoria chiedeva per i soldati, in base alle disposizioni del codice penale militare, la condanna a due anni di reclusione; e per la Fauda un anno...
La Tribuna Biellese - 06 giugno 1922

Per un Centenario Biellese

Il nome di Biella (Bugella) emerge per la prima volta dalle tenebre che avvolgono la sua precedente esistenza, nel Diploma 10 Luglio 826 degli Imperatori Lodovico Pio e Lotario di donazione al conte Bosone... Il 10 Luglio 1926 sarà dunque l’undicesimo Centenario della prima menzione della nostra Città nella Storia. Non avendo Biella finora abusato di Centenari, vuole la Cittadinanza celebrare questo? Ricordata questa circostanza al prof. Carlo Patrucco, Vice Presidente della Società Storica Subalpina subito scrisse: “codesta è di quelle proposte che si accolgono con plauso e per un Congresso Storico a Biella nell’estate 1926 assumo impegno a nome della Società Storica Subalpina„...
La Tribuna Biellese - 14 giugno 1922

Beneficenza

Il signor Giacomo Bocca in segno di riconoscenza per lo cure avute dall’Ospedale di Biella, elargiva alla Pia Istituzione la cospicua somma di lire duemila. L’amministrazione addita l’atto generoso alla riconoscenza pubblica e ringrazia il munifico donatario
La Tribuna Biellese - 14 giugno 1922

Gita alla punta Tre Vescovi

La locale Sezione del Turismo Scolastico indice per gli studenti delle Scuole Secondarie una gita alpina alla Grande Mologna ed alla Punta Tre Vescovi (m. 2501) per domenica 18 giugno. Itinerario. Ore 3,30: Adunata presso il Garage Fossati. Partenza per Piedicavallo in autobus — Ore 5: Partenza da Piedicavallo — Ore 7: Arrivo al Rifugio Rivetti. Colazione al sacco. — Ore 9,30: Arrivo al Colle di Mologna Grande (m. 2446) — Ore 10,30: Arrivo alla Punta dei Tre Vescovi (m. 2501) — Ore 11,30: Discesa alla Fontana dell’Asino. Pranzo al sacco. — Ore 13,30: Partenza per Piedicavallo — Ore 17,15: Partenza per Biella in autobus. Direttori di gita: Prof...
La Tribuna Biellese - 14 giugno 1922

Dispens. Antitubercolare

Mese di maggio 1922. Visite passate 264. Ammalati presentatisi a prima visita 16 dei quali 7 ammessi a sussidio medicinali, 1 a sussidio alimentare, 2 a cura ambulatoria, 4 in nota per ricoveri in luoghi di cura. Ricoverati in ospedali 6 ... Sussidi distribuiti: uova dozzine 90, carne kg. 19,60, latte litri 93, baliatici e assetti L. 180, medicinali per L. 488... Oblazioni pervenute : N. N. lire 50 — Comune di Pray 20 — Lanificio F.lli Cerruti 500 — Assauto cav. Giuseppe 25 — Manifattura Scardassi 500 — Magliola Antonio e figli 100. Ai generosi oblatori si porgono sentiti ringraziamenti.
La Tribuna Biellese - 17 giugno 1922

Processo politico

Bonola Eligio di Crevacuore, residente a Gattinara, di 22 anni, cameriere e comunista, in una delle solite concioni comiziali ne disse d’ogni colore contro i carabinieri «vigliacchi e schifosi» e contro le guardie regie, incitando a prendere le armi per distruggerli, esaltando i fatti rivoluzionari di Ancona e di Milano. L’imputato non compare all’udienza, ma manda però una lettera da cui appare che quando scrive non è meno rivoluzionario di quando pania. Non invoca clemenza» e pietà non essendo tanto ingenuo da sperare dai giudici verso un comunista convinto, e chiude con un evviva alla rivoluzione. Il processo, invece, svoltosi in contumacia e senza l’intervento dei giurati, si chiude con la condanna del Bonola a mesi 11 e giorni 7 di detenzione.
La Tribuna Biellese - 24 giugno 1922

Lotteria Pro Mutilati

Nella vetrina del Garage Porrino è esposta da qualche giorno l’automobile Spa destinata quale primo premio della lotteria a favore delle Sezioni di Biella, Novara, Vercelli e Pallanza dell’Associazioue Naz. Mutilati. L’automobile carezzata elegantemente a coupé di gran lusso dalla Carrozzeria fratelli Radice di. Strona costituisce uno splendido premio e la lotteria avrà certo un esito lietissimo...
La Tribuna Biellese - 5 luglio 1922

Legnate tra vicini di casa

Martiner Oreste passando su un sentiero nella proprietà di Antoniotti Bartolomeo di Tollegno, si buscò da questi e dal di lui figlio una sonora dose di legnate che gli procurarono 15 giorni di malattia. Vennero imputati di lesioni gli Antoniotti padre e figlio. Il Pretore condannò il padre a 25 giorni, ai danni ed alle spese...
La Tribuna Biellese - 19 luglio 1922

Il grandioso successo della Biella-Oropa

Il sole più trionfante ha voluto allietare anche questa Biella-Oropa. E le migliaia e migliaia di persone convenute al tradizionale ritrovo alpestre, hanno trovato il celebre Santuario tutto ammantato di luce e pronto ad offrire ai fortunati visitatori il magnifico panorama della verde pianura piemontese. Il successo della simpatica prova dell’Unione Sportiva Biellese fu grande, tanto dal lato sportivo come da quello mondano. La strada dal Bottalino ad Oropa era tutta una tribuna, ogni balcone, ogni terrazza erano gremiti e comitive erano pure sparse sui dolci declivi che costeggiano il percorso o sotto i provvidenziali alberi onde godersi nelle migliori posizioni il gratuito spettacolo. Ad Oropa poi si erano dati convegno tutti gli sportmen più noti, venuti in allegre e rumorose comitive da Milano, da Torino ecc. Anche quest’anno alcuni records furono abbattuti. Il progresso dell’industria meccanica è continuo e sicuro e tempi che in passato ci sembravano meravigliosi, furono domenica polverizzati! ... Le classifiche: Biciclette a motore: Piralla Raffaele (Parvus) in 19' 16" (media 34,3 km/h); Categoria 350 cmc. : Rossi Augusto (Motosacoche), in 11'53" (media 55,4 km/h); Categoria 500 cmc. : Opessi Piero (Triumph), in 11'45" (media 56,3 km/h); Categoria 750 cmc. : Molvisi Oreste (Harley Davidson), in 12'20" (media 53,6 km/h); Categoria 1000 cmc. : Ruggeri Amedeo (Harley-Davidson) in 11’2” (media 50,8 km/h); Categoria sidecars : Winckler Edoardo (Harley-Davidson), in 13’29” (media 49,0 km/h);
La Tribuna Biellese - 19 luglio 1922

Con seimila gitanti al Monticchio

I convegni annuali della «Pietro Micca» si succedono gli uni agli altri con risultati sempre più grandiosi, che stanno fra loro in proporzione geometrica, formando un crescendo veramente rossiniano. E infatti dai duecento o trecento gitanti dei primi convegni si è saliti, nel giro di undici anni, ai seimila. Poiché tanti appunto erano i partecipanti alla gita del Monticchio, compiutasi domenica scorsa sotto gli auspici e sotto l’organizzazione sapiente ed esperta di questa benemerita società. Seimila: la cifra è rispettabile. E’ un crescendo che minaccia di prendere delle proporzioni sbalorditive, inverosimili... A Pratetto fumano gli enormi pentoloni ove brontolano i cappelletti squisiti che i gitanti troveranno caldi caldi all’arrivo. Il gran Maestro di cucina, Guglielmo Ferrarone, sovraintende ai fornelli. Un piccolo esercito di dispensieri attende alla distribuzione delle minestre e dei cestelli, che viene fatta con prestezza relativa, dato l’enorme numero dei richiedenti. Una buona minestra, un salammo per antipasto, un quarto di pollo, formaggio e un pacchetto di biscotti: si può desiderare di più e di meglio? ...
La Tribuna Biellese - 15 luglio 1922

Peggio che in Turchia

Se un viaggiatore dotato di spirito di osservazione od anche solo di pulizia dovesse definire Biella, dovrebbe ormai definirla come la città degli accattoni, novella corte dei Miracoli. Ma alcuni di questi accattoni raggiungono un grado cosi ributtante dì sporcizia, che anziché la pietà, muovono la nausea. Sarebbe ora che i custodi del pubblico ordine provvedessero energicamente
La Tribuna Biellese - 26 luglio 1922

Amanti ghiottoni scovati sotto il letto

Il signor Foscale Silvio sospettava autrice di numerosi assalti alla sua dispensa famigliare, la persona di servizio. Questa riceveva spesso nella sua camera l’amante, e di qui si architettavano le spedizioni contro la dispensa del principale, che venne sovente alleggerita di vino e di sapone. Denunziato il furto i carabinieri si portarono per un sopralluogo nella camera della persona di servizio e la sorpresero nascosta sotto il letto, in compagnia del suo amante! I due colombi, ladri e ghiotti, passarono alle carceri.
La Tribuna Biellese - 26 luglio 1922

La stagiona balnearia nel Biellese

Al Santuario di Graglia trasformato dalla intelligente direzione della Sagas in un angolo di paradiso, come ad Oropa, ad Andorno, a Cossila, gli Stabilimenti rigurgitano di una folla elegante e distinta accorsa a ricercare nel nostro bel Biellese le aure salutari e le cure idroterapiche. Da parecchi anni non si era raggiunto l'affollamento di questa stagione e ciò è di buon augurio per la diffusione del turismo nelle nostre splendide vallate. Se i vari problemi dell'allacciamento ferroviario col Biellese, potranno in un non lontano avvenire trovare soddisfacente soluzione, assisteremo in breve alla progressiva ascensione della nostra regione, a nessuna seconda per bellezza, nel novero, delle grandi zone di villeggiatura
La Tribuna Biellese - 29 luglio 1922

Tentata rapina ad un sordomuto

Tavigliano. Nella notte di sabato 20 corrente Sella Ghisolin, sordomuto, ritornava dal lavoro per un sentiero che sale verso la frazione Sella, dopo aver intascato il salario della settimana. In una località oscura due sconosciuti lo aggredirono da tergo mettendolo nell’impossibilità di muoversi ed intimandogli con un gestire violento di consegnare loro quanto aveva in tasca. Trascorso il primo momento di sbigottimento il Sella trasse di tasca un coltello e colpì con il furore dell’estrema difesa uno dei suoi aggressori, che ferito in varie parti del corpo riuscì tuttavia a darsi alla fuga. Domenica mattina il Sella andò a denunziare il fatto ai carabinieri che riuscivano a rintracciare l’aggressore ferito e lo arrestarono traducendolo alle carceri.
La Tribuna Biellese - 26 agosto 1922

I telefoni all'industria privata

Sui giornali cittadini, in attesa della risposta che il Ministero competente darà alla proposta della Federazione Industriale Biellese, parlasi diffusamente del passaggio all'industria privata della rete telefonica biellese e della conseguente sua più ragionale sistematone, che specialmente nelle vallate è urgentemente reclamata, e finora sempre invano. In seguito ad una nostra breve e sommaria inchiesta fatta nei principali centri industriali del Biellese, siamo a conoscenza che sono moltissimi gli industriali, commercianti, e professionisti che da parecchio tempo attendono l’installazione dell’apparecchio telefonico pubblico...
La Tribuna Biellese - 29 novembre 1922

Traviata e Trovatore al Teatro Sociale

Due ottimi spettacoli nonostante le mende che possono contrariare gli incontentabili. Spettacoli tanto più encomiabili se si considera la brevità del tempo in cui furono organizzati, la difficoltà in questa stagione della ricerca di buoni artisti lirici, gli scarsi mezzi e i rischi con cui l’impresa ha dovuto allestirli. La maggioranza del pubblico che in queste sere ha gremito il nostro Sociale rendendo giustizia all’attività dell’impresa si è dimostrata soddisfattissima, nè la critica può negare l’approvazione. Le due opere Verdiane Traviata e Trovatore hanno una esecuzione artisticamente degna...
La Tribuna Biellese - 29 dicembre 1922

Rosazza

Non lontano, azzurre cime avide di cielo, e, se non l’avvolge la nebbia, il Bo, sentinella di giganti alla vedetta. Nella valle di Andorno la strada avanza lungo il Cervo tumultuoso, schiumoso dai massi incatenati, per difesa, alle sponde; e alla destra del fiume i monti accolgono sul dorso villaggi e paeselli bianchi e timidi, tra la densità boschiva e gli spazi d’erba fresca e tenera, come greggi di pecore pascenti. Ah quel verde! Digrada dal cupo fogliame degli alberi alle schiette verzure, e lo sguardo esperto riconosce frassini, faggi, olmi montani, aceri, carpini, mentre, su le molli ripe, sorprende margherite, campanule, rododendri e, fuori dalle spaccature dei graniti, sassi fraghe e grappoli. E là ove le montagne si serrano in chiostra, il più strano paese delle Prealpi: Rosazza.

La prima volta che arrivai a Rosazza credetti scorgere un luogo di delizia dipinto in uno scenario da qualche pittore grottesco; rimasi come chi smarrisca a un tratto ogni concetto estetico, si confonda d’ammirazione per naturali bellezze e di meraviglia per cose artificiali mai più vedute... La chiesa con la volta è dipinta d’azzurro ed una fuga di stelline: la Via Lattea; e c’è una certa battaglia di Lepanto. Ma anche uno splendido trittico di Defendente De Ferrari. Poi, dopo il tempio, la casa del Comune, nello stesso stile da scenario, con lo stesso portico ad archi bassi, bicolori, e a colonne esili: in un angolo, fisse allo spigolo la statua di Vittorio Emanuele, sopra, e di Umberto Biancamano, sotto. Poi, il castello feudale; esso pure della fine del secolo decimonono. Grossa la torre; molti i ruderi simulati; gravi il trovadore e il guerriero dipinti nell’atrio, e, più grave, l’epigrafe: Nell’età di mezzo fu aspro maniero etc. oggi di placidi e sereni studi ostello; e i due rossi orsi che vicini alla fronte stan ritti sui due piedi posteriori porgendosi graziosamente una rosa. Ah, le fontane di Rosazza! Limpide, frasche, argute, perenni. Nobilita quella al centro del paese la statua d’una donna che versa l’acqua da una gerla; nobilitano le altre le iscrizioni: Son onda che disseto rammentando il mio autore Ero smarrita nel creato: or mi guida Rosazza Federico.

La ricchezza del senatore Federico Rosazza fu prova di quanto meritino a un uomo la tenacia della volontà, la resistenza della fibra e la sagacia delle imprese. Di dove, in Italia, aveva compiuti lavori immensi — tra cui l’ampliamento del porto di Spezia — tornò poco più che quarantenne al paese nativo: felice, o con piena fiducia nella felicità. Ma una sventura lo percosse. Gli mori il padre e gli morì il fratello, compagni alle opere. Non gli rimaneva più che la figliuola giovinetta. E s'ammalò anch’essa; morì a poco a poco. Ah, come dovette invidiar gli anni agitati dalle opere e dai guadagni! Come dovette patire la vanità degli anni che gli restavano! Ma Dio lo soccorse. Una notte, la viglia della Natività, ebbe la visione della perduta figlia. Padre — gli disse — fa del bene alla nostra terra; a Rosazza, al Piemonte, all'Italia, per l’amor di Dio e di me. E così egli fece.

L’ultima volta che lo vidi fu un giorno di festa. Andava in processione seguendo i preti, con in una mano il cappello e nell’altra il cero acceso, e dietro a lui le donne vestite di nero; e dietro i vecchi, i ragazzi e i pochi uomini che l’emigrazione lasciava al dolce nido. A procedere così, solo, in capo della lunga fila litaniante, severo e pur soave nel volto incorniciato dai capelli candidi, egli pareva davvero il signore, il padre del vllaggio...

Adolfo Albertazzi - La Tribuna Biellese - 15 febbraio 1922

Esempio di programmazione

CINE-TEATRO APOLLO

GENNAIO
13-14-15 : L'amica dell'uomo giallo
16-17 : L'assalto ai pescecani
18-19 : Sofia di Krevonia
20 : Il Re Makomba
FEBBRAIO
4-5 : La miliardaria
6-7 : La dama e il suo mistero
8-9-10 : Goccia rossa
11-12 : La benefattrice dell'umanità
13-14-15 : La vendetta di Maud
16 : L'isola della felicità
17 : Voce e notte
MARZO
18-19 : Il re degli straccioni
20-21 : Fiore selvaggio
22-23 : Torbido amore
24 : Il sacco di Roma
APRILE
1-2 : Za la Mort contro Za la Mort
3-4 : Viaggio nell’azzurro
5-6 : Il sogno d’una notte d’estate
7-8-9 : Verità nuda
10-11 : Le avventure di Giacomo Casanova
12 17 : Theodora
22-23 : Maciste contro la morte
24-25 : La principessa delle ostriche
26-27 : L'uomo della fortuna
29-30 : Il Viaggio di Maciste
MAGGIO
1-2 : Calze di seta
3-4 : I tre Sentimentali
5 : Il testamento di Maciste
13-14 : Il forzato di calenna
15-16 : Al cospetto della morte
17-18 : Contro ogni speranza
19-20 : La vergine armena
27-28 : Un simpatico mascalzone
29-30-31 : Il segreto del morto

Pagina realizzata il 30 novembre 2022 da R.M.
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