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da quella del 1964 a quella cinese


La sorgente venne scoperta oltre mezzo secolo fa da Teresio Rossello mentre camminava in montagna. Si trovava in una località di nome Caruzza, nel comune di Graglia a 1050 metri di altitudine. Un luogo incontaminato, lontano da insediamenti industriali e civili. “Assetato” si rinfrescò ad una fonte e la sensazione che provò fu di un’appagante leggerezza.
Teresio Rossello portò un campione dell’acqua ad analizzare: “Quest’acqua è semplicemente eccezionale”, fu la risposta. Seguirono esami più approfonditi all’Istituto di Chimica dell’Università di Torino. Il risultato confermò quanto precedentemente affermato.
Il primo stabilimento fu costruito a circa 850 metri di altitudine nei pressi della fonte, dalla quale l’acqua veniva convogliata direttamente per caduta spontanea attraverso tubazioni in acciaio inox. L’attività di imbottigliamento iniziò nel 1965 e l’acqua commercializzata fu denominata Lauretana.

Oggi, con Antonio Pola, amministratore delegato, a fianco del presidente Giovanni Vietti, l'«oro blu» del Biellese è riuscito a sedurre il mondo intero: Europa, Stati Uniti, Australia, Cina, Giappone, Russia, dove Lauretana si può trovare nei migliori ristoranti.

Grazie per testo ed immagini a Edoardo Pampuro, Lauretana Spa - www.lauretana.com
Pagina pubblicata il 25 11 2017


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