La Nickelarpa Strumento evolutosi nei paesi del nord-Europa, come linea "collaterale" dei precedenti cordofoni; Il nome significa "violino tastato". Può essere inquadrato come una sorta di ibrido tra la ribeca (antenato del violino) e la sinfonia, come questa mantiene una tastiera simile, ma non sovvrapponibile, a quella degli strumenti a ruota; della prima adotta un archetto che sostituisce la ruota, per mettere in vibrazione le corde. La più antica iconografia di nickelarpa è un bassorilievo scolpito nella chiesa Kallunge di Gotland (Svezia) risalente approssimativamente al 1350.Si presume che la primitiva versione dello strumento presentasse 3 corde, di cui una tastata da 9 tasti e 2 come bordoni. Nel periodo barocco le corde divennero 4 con accordatura analoga al violoncello. Parimenti vennero aggiunte le corde di risonanza che crebbero via via di numero, fino alle12 presenti nello strumento mo- derno. Particolarità della nickelarpa è che, nel passare dei secoli non mutò praticamente mai, salvo casi sporadici, la forma della cassa che è rimasta simile alle linee in uso nel medio evo. Lo strumento è attualmente ancora in uso in Svezia, Norvegia e Danimarca.

Strumento ritrovato a
Vefsen-Norvegia
Strumento realizzato da Sergio Verna
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