Ernesto Schiaparelli (Occhieppo Inf, 1856 – Torino, 1928) è stato un uomo di scienza e filantropia. Laureatosi nel 1877 a Torino, perfezionò i suoi studi a Parigi. A Firenze pubblicò una traduzione de "Il Libro dei funerali degli antichi egiziani", da lui ricostituito con grande merito. L’opera meritava all'autore, ventiquattrenne, il premio reale dell’Accademia dei Lincei, e lo poneva tra i maggiori studiosi di antichità egizie.
Dal 1903 al 1920, portò a termine una quindicina di fruttuose campagne di scavi in Egitto. Spiccano per importanza la scoperta della splendida tomba di Nefertari (1904) e la scoperta della famosa tomba dell'architetto reale Kha (1906), perfettamente intatta e con un ricco corredo funerario.
Alla fine dell'800 diviene direttore del Museo Egizio di Torino procurando oltre 30.000 antichità, e rendendolo uno dei più importanti musei del mondo.
Ma i suoi interessi non si limitavano solo all'egittologia, numerose accademie lo vollero socio, in particolare l'Accademia Nazionale dei Lincei e l'Accademia delle Scienze di Torino. Fu il fondatore dell'Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (ANSMI) e di altri enti benefici, per queste opere, sparse in gran parte del mondo, l’On. Paribeni, lo eguagliò ad altri due grandi uomini di fede piemontesi: Cottolengo e Don Bosco. Il 18 settembre 1924 fu nominato senatore del Regno d'Italia.
La tomba dell'architetto Kha |
Ernesto Schiaparelli, Comune di Occhieppo Inferiore, 2007 |
La tomba di Nefertari,
con Piero Angela che sbaglia il nome di Schiaparelli chiamandolo Ettore |
Museo Egizio di Torino |
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