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Una proposta per un'escursione sui monti del biellese:
VALLE DEL CERVO

Colle Turrison o Colle del Lupo

Gita del: Luglio 2008
Testo e foto di: Rossi Marcello
  • Luogo di partenza: Rosazza;
  • Quota di partenza: 882 m slm.;
  • Luogo di arrivo: colle Turrison o colle del Lupo;
  • Quota di arrivo: 2340 m slm.;
  • Dislivello: circa 1300 m;
  • Esposizione: ad est;
  • Copertura telefonica: assente;
  • Segnavia: E41;
  • Tempo di percorrenza: circa 3 ore;

Commenti

Escursione molto lunga e faticosa per via della costante ripidezza del sentiero. Escursione che si svolge su bel sentiero e che porta a percorrere completamente il selvaggio vallone dell'Irogna. Molto belle le viste su Piedicavallo e sulla Cima di Bò.
Per gli escursionisti molto allenati questo intinerario rappresenta anche la via per la salita del Monte Cresto, inoltre l'escursione può essere conclusa salendo, lungo le alte vie delle Alpi biellesi, sul Monte Pietra Bianca e scendendo poi verso il Colle della Gragliasca, da cui si può scendere a Rosazza. In questo secondo caso si deve predisporre una seconda macchina per il rientro a Piedicavallo oppure si può tornare al punto di partenza con i pullman del servizio pubblico.

Accesso automobilistico

Da Biella si risale la Valle del Cervo lungo la Strada Provinciale 100 fino ad arrivare a Piedicavallo. Giunti a Piedicavallo si scende lungo la strada che si stacca sulla sinistra fino a giungere al parcheggio della Lovere ove si parcheggia l'auto.

Descrizione dell’itinerario

Dal parcheggio della Lovere si prende il sentiero che passa di fianco al piccolo bar (segnavia giallo e rosso – E41) che corre parallelo al corso del torrente Cervo, spesso non molto evidente nella prima parte. Si giunge al piccolo aggregato di case dell'alpe del Pianlino (figura 1), lo si raggiunge e lo si attraversa passando tra le case. Poco oltre l'abitato si attraversa su un bel ponte di pietra la confluenza tra il torrente dell'Irogna ed il Cervo.  
Si prosegue fino a quando il sentiero piega decisamente a sinistra portando così all'attraversamento del Cervo su comodi massi, giunti sulla sponda idrografica destra si inizia a salire decisamente con una serie di risvolti fino a giungere all'altezza dell'Alpe Olmo (figura 2), si passa davanti alle costruzioni ormai diroccate e si svolta a sinistra lungo il sentiero che riprende a salire. Si arriva così all'altezza del pianoro ove sorge l'alpe Irogna inferiore (figura 3), la si oltrepassa ed il sentiero inizia a prendere quota, con una serie di risvolti, portandosi sul filo di una cresta secondaria su cui si trovano i resti dell'antico traino a fune al servizio degli alpeggi dell' Irogna inferiore e superiore. Si percorre tutta la cresta fino ad arrivare all'altezza dell'alpe dell' Irogna superiore (figura 4).  
Superata la costruzione si ritorna a salire raggiungendo prima la costruzione dell'alpe la Scala (figura 5) e successivamente l'alpe Giaspret (ultima costruzione della valle) (figura 6). Si lascia a sinistra la costruzione e si torna a salire giungendo in poco tempo alle cosiddette “porte del Giaspret” (figura7), costituiti da due piccoli ometti di pietra oltre i quali si trova il ripiano erboso ove si trova il bel lago del Giaspret (figura 8).  
Al lago si trova un bivio, a destra parte il sentiero che porta verso il monte Cresto (scorciatoia da seguire se la meta finale è la vetta di quest'ultimo), mentre la via per il colle del Lupo prosegue a sinistra. Si inizia a salire su sentiero che corre in roccia ed in circa 15 minuti si giunge all'ampia depressione del colle Turrison o del Lupo, dove si trova una vecchia croce di legno e libro di colle (figura 9). Dal colle si godono ottimi panorami sulle montagne delle valle di Gressoney (figura 10), sul monte Cresto (figura 11) e sul Pietra Bianca (figura 12). La discesa, a meno di non voler fare il giro ad anello proposto nell'introduzione della presente gita avviene sullo stesso percorso fatto nella salita.

Riferimento bibliografici

  1. Cartografia: Istituto Geografico Centrale: IVREA BIELLA BASSA VALLE D’AOSTA, scala 1 : 50000, Torino
  2. Corrado Martiner Testa (2001), ITINERARI ESCURSIONISTICI NEL BIELLESE, 35 suggerimenti per scoprire l'aspra e selvaggia bellezza dell'Alta Valle del Cervo, Leone & Griffa, Biella, pp. 133.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe Pianlino
figura 1: Alpe Pianlino.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe Olmo
figura 2: Alpe Olmo, ormai diroccata.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe Irogna inferiore
figura 3: Alpe Irogna inferiore, con sullo sfondo la V del colle della Vecchia.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe Irogna superiore
figura 4: Alpe Irogna superiore.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe la Scala
figura 5: Alpe la Scala.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): alpe Giaspret
figura 6: Alpe Giaspret, ultima costruzione presente sul percorso.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): le porte del Giaspret
figura 7: I caratteristici ometti di pietra che costituiscono le porte del Giaspret.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): il lago Giaspret
figura 8: Il lago del Giaspret.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): il colle del lupo e la valle di Gressoney
figura 9: La croce di legno del colle del Lupo, con sullo sfondo le montagne della Valle di Gressoney.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): la valle di Gressoney
figura 10: La valle di Gressoney.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): verso il monte Cresto
figura 11: Vista dello spartiacque tra valle di Gressoney e Cervo con il monte Cresto.
Colle Turrison o del Lupo (Valle Cervo): il monte Pietra Bianca
figura 12: Il monte Pietra Bianca, così chiamato per la presenza di affioramenti di rocce bianche.

Le fotografie hanno lo scopo di invitare la gente a visitare i luoghi rappresentati.
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03 ottobre 2009