Escursione abbastanza faticosa, soprattutto dall’alpe Gias Comune in poi per la costante ripidezza del sentiero, che porta alla panoramica vetta del Monte Tovo. La salita, anche se semplice e su sentiero sempre segnato, richiede dimestichezza nel procedere su pendii ripidi.
Raggiunto il santuario di Oropa con la strada statale 144, si prosegue fino a oltrepassare la stazione della funivia Oropa-Oropa sport fino al bivio per la strada diretta alla galleria di Rosazza. Imboccata questa via si sale fino al Delubro, caratteristica costruzione posta in corrispondenza di un tornante a destra, ove è possibile parcheggiare l’auto.
Parcheggiata l’auto si imbocca l’ampia via che inizia alla destra del Delubro (indicavia D24). Si prosegue lungo il sentiero per una decina di minuti fino ad incrociare il bivio dal quale inizia il sentiero D14 (paletto indicatore). Il sentiero inizia a risalire il bosco, portando subito ad attraversare il rio Gias Comune, per poi iniziare a prendere quota nel bosco con una serie di risvolti. Usciti dal bosco (in prevalenza betulle) in poco tempo si arriva all’alpeggio di Gias Comune ormai completamente diroccato (figura 1), passati alla destra della grande costruzione, poco prima di una seconda costruzione di dimensioni minori, una serie di indicazioni bianche e rosse invitano a svoltare a sinistra, per arrivare così in breve in corrispondenza di una piccola cresta sulla quale inizia a vedersi il santuario di Oropa (figura 2). Senza possibilità di errore si percorre tutta la cresta fino a quando il sentiero svolta a sinistra ed inizia a salire ad elevata pendenza puntando direttamente alla cresta sud del monte Tovo (figura 3). Vinta la lunga salita si sbuca sulla cresta sud del Tovo, svoltando a sinistra il sentiero percorre, in parte lungo il filo della cresta in parte spostandosi sul versante della valle Trotta tutta la cresta, per tutto il percorso belle viste sulle montagne della valle Oropa (figura 4). Si continua a salire con pendenza variabile fino ad arrivare alla base della vetta vera e propria (figura 5) che si vince con un ultimo tratto a forte pendenza sul sentiero che corre tra prato e boccette. Giunti sulla vetta sulla quale è posta una grande croce di vetta (figura 6) e tre caratteristici ometti di pietra il panorama si apre su tutta la valle Oropa, sulla Valle Cervo, con splendide viste sulla Colma del Mombarone fino alle vette della Valle d’Aosta, Monte Rosa e Cervino (figure 7,8,9,10,11). Molto belle le fioriture di genziane, crocus e rododendri (figura 12).