L'escursione si svolge lungo la via seguita dai pellegrini della Valle Cervo che si recavano al Santuario di Oropa.
Piacevole e non faticosa camminata su comoda strada sterrata, prima e su sentiero poi che percorre zone tranquille ed ombreggiate, dispensando ottime viste sia sulla pianura che sul santuario di Oropa.
Da Biella (stazione ferroviaria) si seguono le indicazioni per la Valle del Cervo, per poi proseguire seguendo per Prolungo fino a trovare le indicazioni per S. Eurosia. Da qui, passata la piazza, si prosegue in auto verso Miagliano (indicazioni per frazione – regione Caramelletto), al primo bivio si volta a sinistra. Dopo un primo tratto in salita, la strada piega a destra e poco oltre, poco prima di un’evidente discesa, sulla sinistra si stacca una strada asfaltata, in corrispondenza del quale si parcheggia l’auto su uno spiazzo e si inizia il percorso a piedi. E’ anche possibile salire in macchina ulteriormente, per circa 300 m, lungo la strada asfaltata ove passa il percorso, ma oltre la via si fa stretta e si trovano poche possibilità di parcheggiare l’auto.
Parcheggiata l’auto s’imbocca la strada asfaltata (segnavia D4) (figura 1), passando tra abitazioni e cascine sparse, arrivando ad una cappella votiva. Poco oltre la cappella votiva, l’asfalto termina in corrispondenza di una sbarra, si prosegue sullo sterrato passando per altre due cappelle votive. Lungo la strada s’incontra un caratteristico tronco lavorato a panchina sul cui schienale è inciso l’effige di Gesù (figura 2). Si prosegue lungo lo sterrato a pendenza moderata, quasi pianeggiante lasciando a destra una strada chiusa da una sbarra. Si passa un’altra cappella votiva con la statua della Madonna Nera e si giunge al bivio a cui arriva la strada consortile proveniente dalla frazione Momproso. Si prosegue lungo lo sterrato e dopo un tratto in decisa salita, si perviene alla cappella Soleri (figura 4). Si lascia a destra la cappella e si oltrepassa la sbarra dipinta di giallo. Dopo un centinaio di metri, una serie di cartelli, posti sugli alberi, invitano ad abbandonare la carrareccia e prendere un sentiero che si stacca a valle della strada, proseguendo in leggera discesa. Si continua ora sul sempre molto evidente sentiero, passando su una passerella di tronchi, in parte entro un bel bosco di latifoglie, con molti bei punti panoramici sull’altro versante della valle e sul santuario (figura 5). Guadato il rio Cimone si arriva ad un bivio, in cui da destra s’innesta il sentiero che perviene dalla frazione Valle (segnavia D3). Si affronta una leggera salita, la mulattiera diviene selciata ed aumenta la pendenza ed in breve si perviene al ponte di ferro sul torrente Oropa (figura 7). Oltrepassato il ponte si sale e si sbuca sul piazzale del santuario d’Oropa.