Percorso alternativo alla classica via del Tracciolino, per la salita al Monte Cucco. La vetta del Cucco, per quanto bassa, è dispensatrice di bellissimi panorami sulle vette delle valli Oropa e Cervo, oltre che sulla pianura. Caratteristiche sono le abbondanti fioriture di narcisi e genziane intorno alla vetta.
Raggiunto il santuario di Oropa con la strada statale 144 si parcheggia l'auto in uno dei parcheggi del Santuario.
Dal parcheggio alla destra della chiesa nuova, si prende la via sterrata che porta alla passeggiata dei preti (cartelli indicatori), si imbocca questa passando nel bosco. Dopo una decina di minuti la via si restringe diventando sentiero, che regala belle viste sul santuario (figura 1). Si prosegue sul sentiero per una ventina di minuti fino a quando si incrocia l'inizio del sentiero (paletto indicatore) per il pian del Loto. Il sentiero porta, dapprima, ad invertire il senso di marcia per poi svoltare decisamente verso destra iniziando a salire debolmente sul versante. In breve si prende leggermente quota e si sbuca dal bosco, ove compaiono alla vista le costruzioni del pian del Loto, con alle spalle il Cimone (figura 2). Usciti dal bosco la giusta è indicata da una serie di paletti con gli indicatori bianchi e rossi. Una leggera deviazione dal sentiero porta all'alpeggio del pian del Loto da cui si godono belle viste sulla testata della valle Oropa (figura 3) e sulla pianura (figura 4). Tornati al sentiero si sale lungo una cresta poco marcata su cui il sentiero è poco marcato, fino a quando il sentiero diviene più evidente e perde pendenza. La via inizia a seguire la morfologia entrando dapprima in una piccola valle, per poi costeggiare le pendici del monte Cucco. Il sentiero, segnato ma non numerato, porta alle costruzioni dell'Alpone inferiore, ove si incrocia, proveniente dal basso, la via che sale al Cucco dal Tracciolino. Dall'Alpone inferiore si inizia a risalire il prato, spesso a pendenza abbastanza sostenuta, fino a giungere in vista di due caratteristici ometti, li si oltrepassa, ed in breve tempo si giunge sulla vetta del Monte Cucco, ove si trova una piccola statua della madonna Nera (figura 5). Dalla vetta si dominano le valli Cervo ed Oropa, oltre che la pianura (figure 7,8,9,10). Differenti le possibilità per la discesa, oltre a ripercorrere a ritroso la via di salita, è possibile scendere dall'Alpone inferiore fino al Tracciolino e lungo questo tornare al punto di partenza, oppure si prosegue lungo la cresta del Cucco, si giunge ad una piccola depressione dalla quale parte un evidente sentiero per la costruzione, ben visibile, dell'Alpone superiore, ove si imbocca il sentiero D16, che arriva all'altezza del tempietto lungo la strada per la galleria di Rosazza, lungo la quale si torna al santuario.