stemma Sostegno
Stemma: d'argento al mastio di rosso chiuso di nero.
Sostegno
panorama dalla Chiesa di San Bernardo

IL TERRITORIO

Il territorio del Comune di Sostegno, si delimita ai confini estremi della zona biellese con Roasio e Villa del Bosco. Due sono le frazioni: Asei e Casa del Bosco che è a volte motivo di equivoco con il Comune quasi omonimo.
Il territorio si estende sul colle che domina la vallata verso il Sessera con sbocco a Crevacuore. La strada che devia dalla Statale Biella-Laghi in frazione Curavecchia di Roasio, percorre in lungo tutta questa zona, sfiora Casa del Bosco e lasciato il fondo valle del torrente Rovasenda, s'inerpica verso i declivi di Sostegno, per ridiscendere poi, il costone montano sul Sessera. Dalla cresta di queste colline, spartiacque tra il torrente Sessera a nord ed il fiume Sesia ad est e la pianura vercellese a sud, si dispiega ad ovest fino al torrente Ravasanello al confine con Curino; il rio Valnava ed il rio Della Valle formano valli che lo accompagnano da nord a sud al confine di Roasio. La Grotta di Bergovei, nei pressi del paese, si sviluppa per una lunghezza di 100 metri. Scavata nella roccia calcarea, presenta, depositato sul suolo, uno spesso strato di argilla con la quale, secondo la tradizione, furono realizzate molte delle statue delle cappelle del Sacro Monte di Varallo. Il principale corso d'acqua che scende dalle colline è il torrente Giara; nella parte superiore è formato da diversi affluenti: il rio Ravasanello, che nasce nella testa di valle formata da La Colma. Massucco del Turlo, Cima Rubattini e scorre in confine con Curino; il rio Valnava, che nasce nella testa di valle formata dal Massucco del Turlo e dal colle di S. Emiliano, il rio della valle formata dal colle S. Emiliano, cima Pietra Croana e Bric Vaulino. Sul versante sud di cima Frascheja, nasce il torrente Marchiazza (affluente di sinistra del Cervo).


NOTIZIE STORICHE
Etimologia: deriva dal nome latino di persona Sextinius o Sestinius, da Sextinus.

Sostegno, con Casa del Bosco, nel Medio Evo faceva parte del Comitato di Vercelli. Con diploma di Carlo il Grosso, dell'anno 882, ritornò sotto la signoria del Vescovo di Vercelli, per il quale lo tenevano in feudo gli Avogadro di Cerrione fino a tutto il sec. XIV. Nel 1404 Sostegno passò al Conte di Savoia che investì nel 1422, con il titolo di Signore, il conte palatino Pietro Bertodano. Casa del Bosco con Villa del Bosco, passò agli Avogadro di Massazza. Nel 1527, le truppe del conte Filippo Torielli del Briona, saccheggiarono e distrussero il paese ed il castello. Il sec. XVII poi, è caratterizzato per Sostegno dalle lotte con Curino. Dopo un susseguirsi di lotte e diverse dinastie, nel 1746, Sostegno fu eretto a Marchesato, con la giurisdizione di Casa del Bosco, in favore degli Alfieri. I ruderi del castello di Sostegno, già degli Avogadro, furono poi venduti dagli alfieri alla Comunità, che sulle rovine vi eresse l'attuale Chiesa Parrocchiale.


PERSONAGGI ILLUSTRI

LUIGI FERRARIS (1819-1900). Avvocato e politico. Ministro dell'Interno nel 1869, fu deputato al parlamento dal 1848 al 1871, anno in cui divenne senatore. Fu anche sindaco di Torino.
PAOLO ANTONIOTTI (XIX-XX sec.). Sacerdote, fu parroco di Casa del Bosco, suo paese natìo ed esperto di agronomia. Importante il suo contributo alla bonifica del territorio.


CHIESE

Chiesa della SS: Trinità. Sede della medioevale confraternita, la chiesa conserva nell'atrio i resti di un quattrocentesco affresco raffigurante la deposizione di Gesù.

Chiesa parrocchiale dedicata a S. Lorenzo. L'attuale costruzione venne eretta nel XVIII sec., in stile barocco, sui resti del medioevale castello Avogadro, di cui è rimasta in piedi solo una torre che serve da campanile. Nell'atrio della casa parrocchiale si possono ammirare due pregevoli affreschi di Tommaso Cagnola raffiguranti S. Lorenzo uno e la Madonna col Bambino l'altro.

Oratorio di S. Emiliano. L'edificio conserva un pregevole dipinto su tavola, di scuola vercellese del XVI sec.

ARTE - Sostegno ha numerosissime abitazioni decorate con interessanti affreschi alcuni dei quali, probabilmente, sono opera della scuola di Gaudenzio Ferrari. Tra questi si evidenziano:
La raffigurazione dei SS: Fabiano, Sebastiano, Dorotea, su sfondo azzurro, datata 1441 (sulla piazza all'interno del paese).
L'Annunciazione della Madonna (sulla stessa piazza del precedente) è rovinata da una finestra. Privo di data, l'affresco è comunque posteriore al precedente.
S. Rocco e S. Antonio ( a destra della strada principale) del XVI sec.
La Madonna col Bambino e San Giovanni (alla sinistra della strada) porta la data del 1618 e la firma di Bernardino Ferrari.
S. Lorenzo, indossante un abito damascato (vicino a piazza Cavour) è datato 1517 e porta la firma del committente.

 


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Pagina realizzata nel mese di marzo 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE” Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commerciale, Artigianale, vol. 2° 1971.
- COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA, vol. III, collana a cura del Consiglio Regionale del Piemonte , NEROSUBIANCO Edizioni, aprile 2005.
- EOS Editrice Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano, Verbano,Vercellese.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida Biella & Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa-Urbana, Vaprio d'Adda -MI, 1994.
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