Sandigliano

IL TERRITORIO
Il Comune è situato nel cuore della pianura biellese, alla sinistra del torrente Elvo ed è attraversato, da nord ovest a sud est, dalla ferrovia Biella-Santhià e dalla Statale Biella-Cavaglià. Tutto il territorio è estensivo, privo di zone gibbose e, fenomeno particolarmente curioso, privo di acque a scorrimento. Nessuno dei torrenti che scendono a valle passa sul territorio del paese.

NOTIZIE STORICHE
Etimologia: deriva dal nome romando di persona Sentilius, con l'aggiunta del suffisso -anus. Secondo altri potrebbe derivare da un sostrato celtico sand-, con l'infisso .elu e il latino -anus.

Sandigliano, difeso da due fortilizi, il Torrione e la Rocchetta, appartenne ai Ferrero-Fieschi di Masserano; ai Sandigliano, consignori di Borriana, nobile famiglia vercellese; ai Vialardi o Guidalardi, di Sandigliano. Nella guerra contro i Visconti di Milano (sec. XV) i due castelli vennero espugnati dopo valorosa resistenza e restituiti poi dal Duca Amedeo VIII con carta del 1446. Il castello del Torrione, già dei conti Vialardi di Sandigliano ha una parte di esso ancora in forma antica.

CHIESE

Chiesa parrocchiale dedicata all'Assunta. Venne edificata nel 1878 su progetto di Edoardo Arborio Mella, in stile gotico. Pregevoli sono alcune vetrate artistiche, nonché l'icona dell'Assunta, opera del pittore Gamba ed una “Via Crucis” dipinta dal pittore Ciardi nel 1889.

S. Maria delle Grazie (o di Loreto). Edificata al Barazzone. Faziosa costruzione con alcuni affreschi con alcuni affreschi cinquecenteschi di Daniele De Bosis raffiguranti la Madonna col Bambino, seduta in trono, ai cui lati sono il beato Pietro levita ed i SS. Rocco, Fabiano e Sebastiano.

Chiesa della Madonna del Boscazzo. Ricostruzione del XVIII sec. della precedente molto più antica.

EDIFICI

Castello della Rocchetta. Edificato nel XV sec. all'interno del ricetto, ha l'aspetto di una casaforte. A pianta irregolare con tre lati rettilinei e uno curvo, in epoca successiva alla torre quadrata dell'ingresso è stata aggiunta l'altana. Sul lato verso strada scorre un fregio in cotto. Rimangono alcuni resti delle mura.

Castello del Torrione. Da sempre proprietà della famiglia Vialardi, fu edificato tra il XIII e il XV secolo. E' suddiviso in due nuclei: il torrione ed il castello della Bertesca, spesso riparo per la popolazione durante le guerre e saccheggi. Vi sostò la Sacra Sindone, trasportata da Chambéry a Vercelli e vi furono ospitati re, principi, vescovi e personalità come Cesare Balbo e Gabriele D'Annunzio.

PERSONAGGI

FANNY VIALARDI DI SANDIGLIANO (1897-1987), prima campionessa del mondo di monta all'amazzone a Nizza nel 1925, vissuta a Sandigliano e moglie del conte Carlo Vialardi di Sandigliano, proprietario del Castello del Torrione.
OTTAVIO OTTAVI (1849-1893)- Agronomo e viticoltore, fondatore del “Giornale vinicolo italiano”
SANDIGLIANO GUGLIELMO. Nel 1540 era dottore nel Collegio delle leggi di Torino, Cancelliere di Savoia. Nel 1460, oratore del Duca a Venezia, nel 1462 a Roma. Il Duca Lodovico di Savoia lo incaricò di trattare con il Re di Francia per i matrimoni dei proprii figli.
TOMMASO VIALARDI DI SANDIGLIANO (1863-1927). Maggiore del 3° Reggimento Alpini, poi maggiore generale, costituì il I Gruppo specialistico di Alpini sciatori (inverno 1902) e fu il fondatore della Società Astronomica Italiana, della Unione Pro Schola Libera e dello Ufficio Centrale per Notizie alle Famiglie dei Militari di Terra e di Mare.