stemma Miagliano
Stemma di azzurro, alle piante di miglio, d'oro, fruttate dello stesso, nodrite una accanto all'altra nella pianura di verde, esse piante attraversanti la fascia diminuita, di porpora.
Miagliano

Villaggio Poma, 1999

IL TERRITORIO
Miagliano è il più piccolo territorio del Biellese avendo una superficie di soli 66 ettari. Comune autonomo fino al 1928; dal 1929 al 1954 fu la frazione di Andorno M.; riacquistò pi l'autonomia nel 1955. La sua posizione lo racchiude nella conca che sta fra le rive del Cervo e l'insenatura del monte, con sbocco verso sud lungo la direttrice di Tollegno.
Sorge sulla destra del torrente Cervo, in una conca, tra Andorno e Sagliano da una parte e i dossi collinari, verdi di castagneti, scendenti dalla Cima Cucco, aperta a sud est verso Tollegno.


NOTIZIE STORICHE
Etimologia: si ricollega al nome latino di persona, Metilianus, o Metilio o Metelius, con l'aggiunta del suffisso -anus.

Nel Medio Evo, Miagliano faceva parte del Comitato di Vercelli. Ottone I con diploma del 30 settembre 962, lo infeudò ad Ajmone conte di Vercelli ed il 1° novembre dell'anno 1000, lo stesso imperatore lo diede al vescovo di Vercelli. Il 12 settembre 1379, Miagliano si diede al Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, Amedeo VIII donò il feudo di Miagliano e Tollegno al Conte Palatino Pietro Bertodano, castellano d'Ivrea e valoroso condottiero, che ne ricevette l'investitura il 1° ottobre 1422 con il titolo di Signore. Compreso nel mandamento di Biella, fu nell'anno 1815, aggregato a quello di Andorno. Durante il periodo fascista, il comune fu soppresso con R. Decreto n. 609 del 28 marzo 1929 e unito ad Andorno. Riacquistò l'autonomia con Decreto Presidenziale n. 1204 del 10 novembre 1954.


PERSONAGGI ILLUSTRI

PADRE GIUSEPPE GREGGIO (1886-1984). Studiò nel principato di Monaco e nel 1911 partì missionario per il Congo. Per molti anni fu rettore del Seminario di Kisandu. Fondò un centro ospedaliero sugli altopiani tra il Congo e l'Angola, un collegio e scuole per più di 5000 alunni a Yasa. Gli venne affidata la cura spirituale degli ospedali per lebbrosi e tubercolotici a Mosango. Si dedicò alla ricerca per debellare la mosca tse-tse e schedò le erbe medicinali che venivano usate dai guaritori della zona.

Biellaclub.it/PadreGiuseppeGreggio


CHIESE

Chiesa parrocchiale dedicata a S. Antonio Abate; l'attuale chiesa è una ricostruzione secentesca della precedente cinquecentesca. La facciata è della fine del XVIII sec. e decorazioni dell'edificio sono opera del pittore Guglielmo Levera di Andorno (1761).

Oratorio di San Vincenzo martire (a Case Coda inf.). E' una piccola costruzione del XVII sec. Che conserva un interessante dossale del XVII sec.


VILLAGGIO OPERAIO POMA.
Di notevole importanza per il Comune fu il sorgere del villaggio operaio POMA. Nel 1863 gli imprenditori Poma, proprietari di un cotonificio a Biella Piazzo, acquistarono a Miagliano un mulino che serviva per lavorare la canapa, situato presso la riva destra del Cervo, e alcune catapecchie. Avevano compreso l'importanza di questo luogo: la ricchezza delle sue acque irruenti e impetuose, futura forza motrice. Anni dopo i modesti fabbricati si ingrandirono e sul principio del Novecento gli stabilimenti si componevano di 37 corpi dei quali 23 costituivano gli stabilimenti veri e propri, mentre gli altri 14 formavano il complesso di opere sociali.


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Pagina realizzata nel mese di marzo 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE” Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commerciale, Artigianale, vol 2° 1971.
- COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA, vo. III, collana a cura del Consiglio Regionale del Piemonte, NEROSUBIANCO Edizioni, aprile 2005.
- EOS Editrice Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano,Verbano, Vercellese.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova Guida Biella & Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa – Urbana Vaprio d'Adda, MI, 1994.
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