stemma Crevacuore
Stemma d'azzurro a tre bande d'argento, col cuore di rosso posto in abisso.
Crevacuore
Casa Mazzia

IL TERRITORIO
Il territorio crevacuorese, compreso tra la Sessera, lo Strona e i rilievi circostanti, si presenta fortemente condizionato dagli elementi fisici, in particolare dai corsi d'acqua, costante minaccia a a causa delle frequenti e improvvise piene. Possiede una vasta zona di pascoli, che si estende dalla Bocchetta della Boscarola fino alla Bocchetta di Val Finale. Il principale corso d'acqua, la Sessera, riceve a destra il Croso Grande, che nasce presso la Colma, il rio La Giara e il rio del Becco. Sul lato sinistro , sono immissari il rio Fontana, che scende da Caprile, il rio Bodro proveniente da Ailoche e il torrente Strona da Guardabosone e Postua. L'umidità, riconducibile all'abbondanza di acque, non solo di superficie, ma anche sotterranee, caratterizza l'intera zona, affliggendo soprattutto il luogo in cui sorge il Santuario, non casualmente denominato “Madonna della Fontana”.


NOTIZIE STORICHE

Etimologia: dal latino crepacorium, spacca crosta, in riferimento alle crepe dei fondi paludosi essiccati, data la collocazione del paese in un bacino occupato in passato da un lago.

Crevacuore ha origini lontane nel tempo e le sue vicende civili si confondono e completano con quelle religiose. Le prime notizie risalgono all' XI secolo, periodo in cui Crevacuore e la sua valle furono donati alla Chiesa di Sant Eusebio di Vercelli. Dal 1394 con Masserano e Moncrivello furono concessi ad uso di feudo nobiliare e perpetuo ad Antonio Fieschi, la cui signoria durò fino agli inizi del XVI secolo. Con bolla del 5 agosto 1547, papa Paolo III elevò Masserano in Marchesato e Crevacuore che divenne poi Marchesato il 15 agosto 1598. Il 12 luglio 1753 re Carlo Emanuele III di Savoia ottenne dalla Santa Sede il diretto dominio sul feudo del marchesato di Crevacuore. Da quel momento in poi il paese entrerà a far parte dei possedimenti sabaudi, seguendone le vicissitudini.


CHIESE

Chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta
Eretta nel XVI sec., l'interno ha tre navate, è arricchito da pregevoli affreschi raffiguranti la nascita e la morte di Maria, di Lorenzo e Gian Battista Peraccino (1783); bella la tavola raffigurante la Madonna col Bambino, i Santi Giovanni Battista e Sebastiano, attribuita alla scuola di Gaudenzio Ferrari.

Oratorio di S. Sebastiano.
Fu probabilmente eretto nel XV sec. All'interno sono conservati: Alcuni pregevoli dipinti di Bernardino Lanino ed un affresco raffigurante la Madonna col Bambino.

Santuario della Madonna della Fontana
Posto sul versante sud del Monte Tre Croci, in località Azoglio). Nell'interno è conservato un sasso su cui è raffigurata la Madonna col Bambino. La tradizione locale vuole che nel settembre del 1534, una pastorella muta, mentre pregava davanti a questa immagine, abbia ritrovato la parola. Nell'interno sono conservati alcuni affreschi di Tarquinio Grassi (nella cupola, nelle lunette e nell'abside) ed un quadro raffigurante S. Erasmo, del pittore Emanuele Anselmetti (1841).

Oratorio di S. Giorgio (o di S. Maria della Serra)
Una volta edificato a santa Maria della Serra, sorge presso il cimitero sulla strada che porta a Postua. (15)


LEGGENDA

Una leggenda popolare narra che anticamente nella zona vi fosse un castello, affacciantesi su di un lago abitato da una bellissima principessa. Questa rimasta vedova in giovane età, si ritirò a vivere nel castello dedicandosi completamente al proprio bambino. Un giorno, mentre giocava, il bimbo scivolò ed annegò nel lago. La principessa disperata, volendo a tutti i costi avere le spoglie del piccolo, fece prosciugare il lago. Rinvenuto il piccolo corpo straziato, la madre morì di crepacuore (da qui il nome del paese).


UOMINI INSIGNI

BONTEMPI GIUSEPPE ANTONIO, nacque il 7 novembre 1762; fu educato nel Collegio Reale delle Provincie di Torino. Nel 1787 fu nominato ripetitore di filosofia e poi di medicina.
VELATI GIOAN BATTISTA; gesuita di grande dottrina e pietà. Morì a Milano il 26 febbraio 1602. Scrisse Introduzione alla vita spirituale ed alla perfezione cristiana per tutti gli stati di persone stampato a Genova nel 1593 e ristampato a Brescia nel 1596.


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Pagina realizzata nel mese di marzo 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE” Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commerciale, Artigianale, vol. 2° 1971.
- EOS Editrice Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano, Verbano, Vercellese.
- Sara Bruno, Crevacuore, Antico marchesato e borgo di confine, Tipolitografia di Borgosesia sas, luglio 2001.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova Guida Biella & Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa – Urbana, Vaprio d'Adda – MI, 1994.
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