" Boldini e la Belle Epoque".
A cura di Sergio Gaddi e Tiziano Panconi. Como. Villa Olmo.
26 marzo - 27 luglio 2011.
Orari:da martedì a giovedì 9-20. Da venerdì a domenica 9-22. Chiuso il lunedì.

boldini__mademoiselle_de_nemidoff_400Coniugare la bellezza dell'arte alla bellezza del sito è un gioco fin troppo facile per Villa Olmo, la sontuosa dimora signorile affacciata sulla riva del Lago di Como, che ancora sembra attendere, tra la folla variopinta dei turisti e dei visitatori, l'eleganza e la bellezza delle signore che negli anni scintillanti della Bella Epoque, all'inizio del Novecento, l'abitarono o ne frequentarono per grandiose feste le ricche sale.giovanniboldiniladamedebiarritz1912oliosutela_400
Trova così la sua più adatta collocazione la mostra " Boldini e la Belle Epoque", una raccolta di opere che delineano, con un gradevole percorso, la magia e il fascino di un' Epoca definita per tante ragioni "bella", in cui la donna, specialmente, aveva trovato un suo modo di essere caratterizzato da una esaltazione straordinaria dell'eleganza e della raffinatezza.
E' il pittore Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931) il cantore assoluto di questa trionfale bellezza.

Accostarsi ai capolavori di Boldini significa respirare l'atmosfera elegante e briosa di un tempo che ha lasciato un'impronta particolare nella storia del costume e dell'arte.
Un' epoca che la mostra di Villa Olmo, finemente curata da Sergio Gaddi, assessore alla Cultura del Comune di Como, e da Tiziano Panconi, noto esperto della pittura italiana dell'Ottocento, vuole ricostruire aggiungendo alle 60 opere di Boldini, altre 60 opere di importanti artisti dello stesso periodo.
14_400Accanto ad alcuni superbi capolavori di Boldini come l'affascinante "Mademoiselle de Nemidoff", o l'elegante "Berthe che legge la dedica su un ventaglio", o la seducente "Dame de Biarritz", si trovano così importanti opere di De Nittis, di Zandomeneghi, e di Vittorio Corcos di cui è in mostra la straordinaria giovane donna di "Sogni" , già protagonista dell'ultima recente rassegna sui pittori dell'Ottocento svoltasi a Palazzo Zabarella in Padova.
Nelle opere di Boldini, è innegabile, c'è la celebrazione del più sofisticato fascino femminile che l'artista ha saputo cogliere, ma forse anche creare e definire, proprio con la sua arte fatta di straordinarie, incisive pennellate di luce e di colore, capaci di sostenere con grande leggiadria l'immagine della donna in quella dimensione che Goethe aveva definito "eterno femminino".

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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