"Dimensions of Design. 100 Classic Seats"
Museo del Territorio Biellese. Chiostro di San Sebastiano
Biella. 5 luglio- 7 settembre 2008.
Orari: da martedì a giovedì 15-19. Venerdì 15- 22. Sabato e domenica 10-19. Ingresso gratuito

Con tre belle mostre allestite in questo periodo, il Museo del Territorio di Biella dimostra ancora una volta la sua vitalità.
Sono particolarmente importanti, e di livello, le mostre in corso in questi giorni: la "La doppia verità" dedicata alle opere del maestro biellese Imer Guala, pittore molto noto e apprezzato nell'ambiente artistico locale e nazionale. La mostra "La fotografia tra mito e scienza" con splendide fotografie di montagna, proprietà della Fondazione Sella, scattate da Mario Piacenza. E infine, più importante per dimensione e provenienza, la mostra "Dimensions of Design. 100 Classic Seats". ossia "100 sedie" , una raccolta dal Vitra Design Museum , di Weil am Rhein, in Germania, a pochi km da Basilea.

Il Museo Vitra è una Fondazione no profit creata da Rolf Fehlbaum con il collezionista tedesco Alexander von Vegesack , e si occupa di design e di architettura a livello internazionale. Le collezioni di mobili, oggetti, macchine, costumi e quant'altro possa essere inerente al design comprendono un numero vastissimo di pezzi esemplari.

La presenza di mostre promosse dalla Fondazione Vitra in Piemonte, si colloca nell'ambito del grande numero di iniziative collegate a "Torino 2008. World Design Capital", "Torino Città Capitale del Design 2008", che ha visto una serie di rassegne particolarmente preziose, allestiste nel capoluogo piemontese, e in altre città della Regione, quali ad esempio Caraglio, per la provincia di Cuneo e Biella, per il Piemonte orientale. Una delle mostre più importanti è stata quella allestita in Torino, alla Pinacoteca Agnelli, "Scoprire il Design", presentata dallo stesso von Vegesack, che ha partecipato anche all'inaugurazione della rassegna biellese.

La mostra" Dimension of Design. 100 Classic Seat" , ha portato a Biella un interessante settore delle raccolte Vitra: ben 100 modellini prototipi, in scala 1:6, di sedie, collocate in piccoli contenitori di plexiglas che ne valorizzano la meticolosa esecuzione, rendendole quasi simili a gioielli in mostra nella vetrina di un gioielliere.

E' possibile narrare la storia del gusto di un secolo, le mode di un'epoca, la storia, non solo del design in se stesso, ma attraverso il design, di una parte della storia sociale, culturale ed estetica di un periodo, attraverso un oggetto di uso comune come appunto una sedia?

La mostra di Biella lo afferma con certezza, in un percorso ben calibrato e gentile, attraverso le minuscole sedie che portano la firma di "disegnatori" eccellenti . quali: Gustav Siegel, Otto Wagner, Frank Lloyd Wright, Marcel Breuer, Alvar Aalto, Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Giò Ponti, Philippe Starck, che hanno segnato l'evoluzione del disegno industriale, unendo nella creazione degli oggetti , aspetti tecnici, funzionalità, ed estetica.

"La sedia nel suo essere strettamente legata alla forma del corpo umano, in quanto rappresentazione di esso - leggiamo nella presentazione -assume un ruolo chiave nella storia del design, divenendo un'icona: da oggetto semplice di uso quotidiano a simbolo di una creazione artistica".

E' quanto si può intuire passando attraverso la lunga esposizione, proposta in un gradevole allestimento, al Museo del Territorio di Biella. La mostra, a ingresso gratuito, è accompagnata da un intelligente e simpatico depliant che scandisce il Novecento in decenni, offrendone, anche attraverso le immagini simbolo, una facile e interessante lettura, e da "Miniaturs collection", rassegna delle immagini, presentata da "Progetto" arredamenti di Biella.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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