"Guarini, Juvarra, Antonelli. Segni e simboli per Torino".
Palazzo Bricherasio, Torino. 28 giugno - 14 settembre 2008.
Catalogo Silvana Editoriale.
Orari: da martedì a domenica  10-13/15-20. giovedì 10-22. Chiuso il lunedì.

 

Visitare una mostra dedicata al disegno architettonico con la guida di un architetto è una vera fortuna perché consente  anche al visitatore più inesperto di individuare la ricchezza, lo spessore e il valore di quanto viene presentato dalle opere esposte.

Alle presenza (eccezionale) dell'architetto suppliscono però le ampie didascalie che accompagnano la rassegna.

Siamo a Palazzo Bricherasio, e la mostra  è quella che compendia il ricco programma espositivo che la Città di Torino , proclamata "Capitale del design per l'anno 2008", ha messo in atto,  in occasione del  XXIII Congresso Mondiale di Architettura.

 E' infatti l' ultima  (in ordine di allestimento)delle cinque mostre speciali raccolte sotto il comune titolo "La città disegnata dagli architetti".

Torino è stata  sin da tempi lontanissimi, capitale di ducati e di regni; è stata la prima capitale d'Italia, ed ha sempre conservato nelle strutture urbanistiche e architettoniche, la dignità e la grandezza del suo alto rango.

Le mostre inaugurate  illustrano particolari aspetti della bellezza architettonica cittadina, legati ai nomi dei più famosi architetti del passato:  "Archivio di Stato, Palazzo dei Regi Archivi, 1730-1731  Filippo Juvarra progetta i Regi Archivi di corte". "Palazzo Reale: Gli architetti e gli spazi del principe". "Biblioteca Reale: Carlo Promis, Insegnare l'architettura". "MIAAO: San Filippo Neri. Il Gran Teatro Ceramico: Oropa barocca, Biella futurista,California  funk". E in fine, a Palazzo Bricherasio, lo spazio dedicato in modo specifico alla vita e alle opere dei tre grandi: "Guarini, Juvarra,Antonelli".

Come di consueto, a Palazzo Bricherasio, tutto è ordine, nitore, eleganza. In un  allestimento gradevole e accogliente, i disegni, i progetti, gli schizzi, i particolari interventi in cantiere, i modelli realizzati in legno, e perfino qualche strumento di lavoro, documentano la raffinatezza, la grande competenza e la somma maestria di questi  architetti.

guarini_toIl barocco di Guarini,  la scenografia di Juvarra, Antonelli e l'architettura funzionale: sono le tracce di un percorso decisamente importante che vede nel disegno perfetto degli architetti, nella grandiosità e nella fantasia  delle loro opere, nei loro superbi e straordinari progetti, la dimensione eccezionale della loro genialità.

Intrecci di linee e di superfici ritornano palpitanti e vivi nelle memorie delle loro opere strappate al tempo.

"Un itinerario che dimostra l'ampiezza del patrimonio artistico e museale conservato in Piemonte - scrivono i curatori della mostra Giuseppe Dardanello e Rosa Tamborrino - e offre al grande pubblico come agli specialisti, con letture differenziate, l'incontro con  la realtà di edifici che costituiscono i punti nodali del percorso, come ad esempio:  Palazzo Reale, piazza Castello, la Mole, i portici per il castello di Rivoli. la cupola di San Gaudenzio a Novara, il Santuario di Vicoforte".

Una rassegna di grande interesse e valore.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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