> IL BIELLESE NEI LIBRI: IL VERNATO THES - Materiali, arte, lavoro

IL VERNATO THES
Materiali, arte, lavoro
Associazione Amici del Vernato - 1998

 

vernato copertina libroPag.30
Cuoio e industria
Per i Biellesi e per il Vernato in particolare "pelle" ha significato concerie, fabbriche, industria e quindi lavoro, sacrificio, ma anche cultura industriale: l'arte della trasformazione e della produzione, la conoscenza del mondo e dei mercati (delle materie prime e di vendita dei prodotti), le sinergie finalizzate a migliorare il prodotto. E se il Biellese era ed è rimasto un centro laniero, qualcuno al Vernato ha pensato bene di produrre anche ciò che necessitava ai "lanaioli" macchine ed in particolare i relativi accessori. Tra questi ultimi prendiamo, come esempio il Tacchetto perché strettamente collegato alla macchina per eccellenza dei lanifici: il telaio. Proponiamo quindi il Tacchetto e la sua storia.

Materia prima

Pelli di bufalo (sarà la pelle n. 3), provenienza Siam - Thailandia, ecc. sovente importate in Europa tramite società commerciali Olandesi.

Lavorazione delle pelli
Trasformazione della pelle in pergamena con opportuni trattamenti chimici (in particolare con la calce) e meccanici. La pergamena ottenuta da queste pelli è di forte spessore ed è un materiale particolarmente duro e corneo, ma nello stesso tempo sufficientemente elastico ed idoneo a ricevere i colpi della navetta ed a ricambiarli con ... l'altra guancia.

Confezione

Con la pergamena di bufalo bagnata, pressata negli stampi, asciugata, oleata.

Applicazione

Sul telaio con la navetta oggi non più utilizzato, ma ancora visibile e funzionante presso la Fabbrica della Ruota. Così come abbiamo descritto molto sommariamente la storia del Tacchetto, lo stesso si potrebbe fare per le cinghie in cuoio per trasmissione già prodotte nell'antico Egitto o per i numerosissimi altri articoli prodotti, manufatti, componenti realizzati al Vernato in pelle e cuoio fino a tempi relativamente recenti.
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LE CONCERIE DEL VERNATO
Le Concerie che hanno operato al Vernato e quelle tuttora presenti sono:

CONCERIA VARALE
Di origine antichissima la Ditta fu fondata nel 1733 da Antonio Varale con modesti intendimenti, riguardando la produzione di pelli per pellicceria e guanti. Nel 1840 i Varale impiantarono la prima fabbrica biellese di cinghie di cuoio, potenziandone la produzione attraverso successivi ampliamenti. Nel 1870 la Ditta, in pieno sviluppo, richiese il permesso al Consiglio edilizio del Comune per l'ampliamento del proprio fabbricato (per uso magazzino e laboratorio). Nel 1881 la Ditta intraprese la produzione del cuoio "corona" al cromo e la pro- duzione di articoli per l'industria tessile (cinghie per trasmissione ecc.). Nel 1900 ci fu la cessione della Ditta alla morte del Cav. Giuseppe Varale, alla Società costituitasi tra il Cav. Uff. Pietro Sozzi ed il signor Enrico Villa. Lo stabilimento riedificato, riorganizzato e potenziato di nuove macchine occu- pa la rilevante area di trentacinquemila mq. nella regione montuosa Vernato. Si compone di tre grandi edifici indipendenti l'uno dall'altro, in cui esplicano la loro attività duecento operai e di uffici in cui lavorano parecchi impiegati. Nel 1904 venne effettuato un ampliamento del grande edificio a tre loggiati so- vrapposti con un orologio sul tetto a capriate e lunghi stenditoi in legno. Nel 1905 lo stesso Comune certifica che la Ditta Antonio Varale possiede un Nel 1909 fu acquistata l'antica Conceria Strobino riorganizzandola e fu sostituita la vecchia insegna con la dicitura "prima fabbrica nazionale di cinghie di cuoio". Il cinghificio compiva un ciclo completo di lavoro:dall'entrata delle pelli grezze, alla rifinitura ultima delle cinghie destinate al vorticoso dinamismo delle pulegge; era un succedersi di preordinate e concatenate attività tecniche rispondenti ad una mirabile organizzazione. La produzione dello stabilimento Varale raggiungeva una media giornaliera di 1500 Kg. di cinghie di varia dimensione per la vendita nazionale diretta e per l'esportazione in Europa, Canada, Sud-America ed in Oriente. Tali risultati furono ottenuti per merito del dinamismo imprenditoriale del Cav. Pietro Sozzi coadiuvato dai figli Giuseppe ed Enrico, i quali proseguirono questa attività con grande profitto sino al 1968. Nel 1970 l'attività venne definitivamente sospesa.

CONCERIA MAGLIOLA
Questa Conceria di origini antiche era già operativa nel 1740. Nel 1820 era diretta da Paolo Magliola. In seguito l'attività fu proseguita dai figli Luigi Antonio (18151902) e Giuseppe (1817-1874) quindi dai figli del primo: Paolino (1850-1911) e Giovanni (1853-1928). Luigi Antonio, figlio di Giovanni, proseguì l'attività sino al 1954, mentre Vittorio, figlio di Paolino, avviò un'altra Conceria in società col dott. Leone Bersano fino agli inizi degli anni '50.

CONCERIE CHIORINO
Lorenzo Chiorino (1877-1957), dopo le prime esperienze presso la Conceria Varale, fondò nel 1906 sulla collina tra il Piazzo ed il Vernato, la Conceria Lorenzo Chiorino nello stabile della Tintoria Eredi Rossetti in via Delle Mole n. 54. Dopo pochi anni Lorenzo chiamò a collaborare il fratello Umberto (1882-1920), variando il nome dell'azienda in Manifattura Cuoi F.11i Chiorino. Nel 1916 i due fratelli si separarono: Lorenzo avviò un nuovo stabilimento (ancora oggi attivo: l'attuale Chiorino S.p.A.) al Vernato in regione S. Agata, mentre Umberto proseguì l'attività in quello esistente ampliandolo, rimodernandolo ed acquistando la collina che scende al Vernato e costruendo la strada di accesso da Via Quintino Sella 22 ora n. 41.

Conceria Umberto Chiorino
Umberto, coadiuvato dalla moglie Maria, muore folgorato da una scarica elettrica dopo pochi anni. L'azienda amministrata dalla signora Maria (ed aiutata dal cognato Renzo) proseguì l'attività. In seguito, terminati gli studi, con l'inserimento dei figli di Umberto, Augusto e Vittore, la Conceria continuò sino al 1967. Nel 1962 lo stabile subì notevoli modifiche per poi essere riconvertito in Filatura pettinata, ancora oggi in funzione.

Conceria Lorenzo Chiorino
La Conceria Lorenzo Chiorino e figli visse nel corso degli ultimi decenni profonde trasformazioni. Infatti al nucleo originario (Conceria ed articoli tecnici in cuoio) vennero aggiunte gradualmente le produzioni di manufatti in plastica, tela-gomma, resine e gomma fortemente volute (e richieste dal mercato e dall'evoluzione tecnologica dei nuovi materiali) da Fulvio (figlio di Lorenzo) coadiuvato dal fratello Angelo e poi dai rispettivi figli. Sul finire degli anni'80 venne chiusa definitivamente la Conceria storica mentre alcuni anni prima era stata avviata una nuova attività sempre nel settore dei pellami: la Conceria Chiorino S.r.l. (vedi sotto) che prosegue e tramanda alla quarta generazione la tradizione conciaria iniziata dal bisnonno Lorenzo nel 1906 per presentarsi ancora al Terzo millennio con i propri prodotti. La Conceria Lorenzo Chiorino è ora una moderna azienda, la Chiorino S.p.A., che opera con propria rete di distribuzione in tutto il mondo e che produce (sempre nella sede storica di regione S.Agata) nastri di trasporto ed altri articoli ad alto contenuto tecnologico.

Conceria Chiorino S.r.l.
Rimane ancora al Vernato la Conceria Chiorino S.r.l. che continua la tradizione conciaria rifinendo con sistemi tecnologicamente molto evoluti, sofisticati ed innovativi, pellami che ora giungono a Biella già conciati da aziende esterne. Il particolare procedimento conferisce al prodotto finito una elevata qualità sempre in linea con il trend della moda e con caratteristiche anti-pioggia ed anti-graffio. Gli articoli così ottenuti trovano applicazione nei settori della pelletteria, della calzatura e dell'arredamento.

SELLERIA GALLINA
La Selleria Gallina fu fondata all'incirca nel 1896 da Edoardo Gallina che era sellaio. Più tardi lavorarono con lui i figli, Giuseppe e Francesco, ma fu quest'ultimo che proseguì l'attività incrementando anche la produzione con tendoni da camion allorché i cavalli furono sostituiti dalle macchine. Con il figlio Edoardo, soprannominato "Doa" si passò alla vendita di palloni ed articoli sportivi in genere con la specializzazione nel campo calcistico. Fu "Doa" che riuscì a dare prestigio in tutto il Biellese e dintorni al nome "Gallina Sport". Egli aveva saputo conservare nel suo negozio l'efficienza moderna e funzionale ma anche l'immagine della vecchia selleria artigianale. Con passione eseguiva su richiesta lavori in cuoio cuciti a mano come ai tempi del nonno Edoardo. Alla sua prematura morte nel 1991, due anni dopo quella del padre Francesco, Marcella Cossutta, moglie di Edoardo, portò ancora avanti l'attività sino al 1995. Così dopo quasi un secolo di attività, con la Selleria Gallina si chiudeva la tradizione artigianale del Rione Vernato.
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ricerca di Giorgio Gulmini
realizzazione Roberto Moretto

Lo scopo di queste pagine è di mostrare attraverso i libri locali le caratteristiche storiche, turistiche, sociali ed economiche del Biellese. Qualche fotografia e un po' di testo: non c'è pretesa di fare un lavoro perfetto, ma solo di dare qualche indicazione, creando un archivio che cresce e migliora nel tempo. IL BIELLESE NEI LIBRI è a disposizione di tutti gli editori/autori che vogliano fare conoscere le opere riguardanti il territorio. La pubblicazione avviene in forma gratuita.

 



15 gennaio 2011