Biellaclub

Occhieppo I.: Ecomuseo dell'Arte Organaria

Alla scoperta di uno strumento musicale

L’Ecomuseo, ospitato nella Cascina San Clemente (nella cui adiacente Chiesa è custodito l’organo di Giuseppe e Pietro Clemente Ramasco Fagnani del 1786, restaurato nel 1998 da Thomas Waelti), ha scopi didattici, proponendosi da un lato di far conoscere gli organari biellesi e dall’altro di valorizzare il patrimonio organario presente sul territorio e costituito da poco meno di centocinquanta strumenti. Quale punto di partenza di una visita territoriale ai tesori organari, presenta un organo scomposto nelle sue parti e consente di “addentrarsi” nei meccanismi complessi che lo costituiscono. A questo si aggiunge un organo “didattico”: limitato a poche note, rappresenta uno spaccato di un grande strumento. L’Ecomuseo presenta più l’aspetto di un laboratorio organaro che di una struttura museale.

L’idea di questa struttura nasce dalla peculiarità del territorio, il Biellese è terra dalle ricche tradizioni organarie, che hanno radici nel Cinquecento e nel Seicento. Antonio Maria Bonetta si stabilisce nel Biellese nel 1704, diventando il capostipite di una lunga dinastia artistica destinata a durare fino al 1895.



Link: Università Popolare Biellese - Ecomuseo Valle Elvo e Serra - Wikipedia

l'arte organaria

biellaclub
29 settembre 2012

Fotografie: Roberto Moretto, Marcello Rossi

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