I velieri di stuzzicadenti

Il fascino di queste realizzazioni, fatte nel 1984 da Roberto e Paolo Coda, è principalmente costituito dall'idea originale. Costruire dei velieri con quello che c'è in casa: stuzzicadenti e lamette da barba per tagliarli, un po' di spago per le cordature, stracci per vele e bandiere, e, infine... pasta per le bombe dei cannoni. Il tutto assemblato con colla, poco colore e vernice trasparente.

Le navi sono state realizzata da ragazzi che avevano appena terminato la scuola, in circa 8 mesi di lavoro. La Rivend (con vele raccolte) e la Voyage (questo è il loro nome) sono state realizzate per gioco e per sfida. Il risultato è che dopo vent'anni fanno ancora la loro bella figura, grazie anche ai particolari: botole che si aprono, 3 piani di ponteggi, cannoni e scialuppe di salvataggio. Forse non corrispondono per dimensioni e analisi ad alcun vero veliero dell'antichità, ma restano comunque un bel modo di giocare con la fantasia.







Roberto e Paolo Coda, Occhieppo Superiore


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