Bella escursione prima su comoda strada sterrata, poi su sentiero ottimamente segnalato, che richiede circa tre ore e mezzo. La fatica è però completamente ripagata dalla bellezza dei luoghi e del lago Tzan. Dapprima si risale il vallone ampio e soleggiato, cosparso di alpeggi dominato dalla Punta Tzan (figura 1) per poi arrivare al lago Loditor (figura 2), lago ormai completamente interrato ma la cui visita è particolarmente interessante sotto i punti di vista naturalistici – geologici – biologici.
Raggiunto il bivacco Tzan (2468 m) (figura 3), che offre la possibilità di alloggio per 9 persone costruito nel 1968, si raggiunge in pochissimo tempo il lago omonimo (figure da 4 a 6), dai bei riflessi azzurro-verdi; il lago è posto in una piccola conca dominata dalla Punta Tzan (3320 m), dalla Cima Bianca (3099 m) e dalla Punta Chavacuor (3192 m). La punta Tzan rappresenta, per gli alpinisti, un'ottima palestra ideale per allenarsi per poi affrontare la più impegnativa salita al più nobile scoglio d'Europa (il Cervino).
Testo e fotografie
di MARCELLO ROSSI