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GLI STABILIMENTI IDROTERAPICI
Il soggiorno nella vale d’Oropa era particolarmente apprezzato per l’opportunità garantita al villeggiante di avere ben due stabilimenti idroterapici a disposizione. L’abbondanza e la freschezza delle acque consentiva l’impiego delle sorgenti biellesi in terapie curative, garantendo “guarigioni sorprendenti, si che la fama ne è ora stabilita oltre i confini della patria nostra e ventimila forestieri vengono ogni anno a cercare rifugio e cura nei bagni salutari biellesi, aiutati certamente dalla forza vivificante dell’aria frizzante e pura”. La guida Allara bel 1899 oltre ad illustrare gli stabilimenti di Adorno, del Piazzo, di Cossila e di Oropa, cita anche la possibilità per i poveri di godere dei benefici dell’idroterapia presso l’Ospizio di Oropa. I ricoverati, con una disponibilità di circa dieci letti per gli uomini e altrettanti per le donne, erano ammessi, previa richiesta inoltrata ad una commissione del comune di Biella, che valutato lo stato d’indigenza e la natura della malattia del richiedente, rilasciava il permesso per sottoporsi alle cure dovute. Era “l’unico stabilimento di cura idroterapica gratuita”. Altre situazioni, altri climi, alte esigenze presso i due stabilimenti di Cossila e di Oropa Bagni. Gli ambienti erano sempre eleganti, decorosi, con un certo grado di distinzione. Lo stabilimento di Cossila, posto a 550 metri di altitudine e a tre chilometri da Biella era stato fondato da Angelo Vinea nel 1858, rimodernato nel 1888 con una capienza di circa cento persone. La costruzione lungo la stradale per Oropa era formata da un grande cortile dove su tre lati si affacciavano i padiglioni. Secondo il laboratorio di chimica di Torino l’acqua di Cossila era considerata fra le più salutari acque potabili delle Alpi, sia per uso domestico che industriale. Dietro lo stabilimento c’era anche un ampio parco, con un piccolo lago artificiale, la cappella e una dependance riservata ai clienti che desideravano restare isolati e tranquilli, ma che contemporaneamente potevano valersi dei servizi dati a tutti gli altri. Le cure venivano mitigate dal comfort dei locali destinati ai villeggianti: sale di lettura, sale da biliardo, una sala per la conversazione e l’ascolto della musica e per completare la gradevolezza del soggiorno una cucina curatissima.

Lo stabilimento idroterapico di Oropa fu il primo fra gli stabilimenti idroterapici d’Italia, aperto nel 1850 dal dottor Guelpa, al quale subentrò il dottor Giacomo Mazzuchetti nel 1871, sino a divenirne proprietario nel 1882. Posto sotto il pendio del monte Mucrone, a 1060 metri di altitudine, era circondato da una ampia serie di pinete che garantiva efficaci “bagni di aria balsamica, tanto utili nelle malattie di petto”. La posizione dell’edificio a ridosso della montagna riparava dai venti e dall’umidità, garantendo una temperatura mai superiore ai 23 gradi, cosicché risultava immerso “in una corrente d’aria, che per un lato scende purificata dai monti d’Oropa dall’altro lambe il bosco coltivato a valle e vi si profumava”. Lo stabilimento poteva ospitare anche più di duecento persone garantendo comfort adeguati al livello sociale degli ospiti e un accurato servizio di assistenza clinica. Il dott. Mazzuchetti, che già nel 1871 aveva assunto la direzione dello stabilimento e nel 1881 ne era diventato proprietario, si accinse non senza grave spesa a far riordinare e completare l’edificio in guisa da comprendervi quanto venne ideato ed attuato nei migliori stabilimenti analoghi in Europa, onde corrispondere in tutto ai progressi della scienza e soddisfare alle esigenze della maggiore possibile agiatezza. Le opere eseguite, oltre ad assicurare un confortevole alloggio a ben 200 persone, arricchirono il locale di sale ampie ed eleganti per mensa, conversazione, lettura, ballo, biliardo e scherma, e riuscirono a far agevolare le operazioni idroterapiche mediante bagni ai diversi piani, vaste piscine ad acqua corrente, grandi ambulatori al coperto per la reazione; nuovi apparecchi per graduare la pressione ed elevare a volontà la temperatura dell’acqua nelle docce e nei bagni, o quali sono convenientemente disposti ed affatto distinti per i due sessi.

brano liberamente tratto da Giorgio Gulmini dal libro
Saluti da Oropa
Immagini di un tempo attraverso le cartoline d'epoca
di P. Bellardone e G Cavatore
1993 - Edizioni "Ieri e Oggi"

 


Cartolina spedita nel 1905
Aperto nel 1850 lo stabilimento fu il primo ad essere inaugurato in Italia dal dott. Guelpa,
sostenitore della cura idroterapica che aveva appreso in un suo soggiorno all'estero



Cartolina spedita nel 1901.
Un'invitante sfilata di tavoli in attesa del pranzo di almeno 100 ospiti.
Lo stabilimento aveva una capienza di circa 200 clienti e in alcuni periodi
il direttore era costretto a ricavare dei posti letto persino dalle soffitte.


Lo stabilimento idroterapico di Cossila, fondato nel 1858 poteva ospitare circa 100 persone

 

 


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si ringrazia la sig.ra Paola della Biblioteca Civica, Sala Biella




materiale preparato da Giorgio Gulmini - maggio 2004

Lo scopo di queste pagine è di mostrare attraverso i libri locali le caratteristiche storiche, turistiche, sociali ed economiche del Biellese.
Qualche fotografia e un po' di testo: non c'è pretesa di fare un lavoro perfetto, ma solo di dare qualche indicazione, creando un archivio che cresce e migliora nel tempo.

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