ASSOCIAZIONE CASA MUSEO DI ROSAZZA

Nel 1985 l'acquisto di un edificio di impianto settecentesco, ristrutturato interamente nel 1876, consentì ad una apposita Commissione di sensibilizzare la popolazione e di sollecitarne una fattiva collaborazione, già nelle fasi di impostazione del museo e di formazione della dotazione documentaria, facendole prendere coscienza dell'importanza che l'iniziativa veniva ad assumere ai fini della crescita dell'immagine collettiva. Due ingressi, doppia scala, ampio sottotetto e quindici piccole stanze distribuite su cinque piani fuori terra, in un edificio di buon pregio formale posto all'interno del nucleo storico di Rosazza, in un contesto ambientale integro e qualificato, che costituisce un richiamo costante alla storia del luogo, sono un esempio concreto di museo diffuso.

 

Un contenitore non anonimo, dove pietra e legno si integrano e con le decorazioni pittoriche e gli elementi strutturali utilizzati, sottolineano una consolidata agiatezza famigliare, non sminuita dalla presenza della stalla al piano terreno e dell'unico accesso alla casa, per il bestiame e gli abitanti: elemento costante in tenitori segnati da un'economia autarchica di sussistenza, sia nell'abitazione della gente povera che in quelle della borghesia agiata. Fu necessario attivare il volontariato locale e costituire un'associazione culturale di gestione del museo, per far fronte alle esigenze della struttura, da quelle più complesse inerenti la catalogazione e la selezione dei materiali da esporre, fino alle più modeste, relative alla custodia, all'accompagnamento dei visitatori, alle pulizie ed alla vita dell'edificio nella sua quotidianità.



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