Cultura in tabaccheria

di Mario Coda

Nella rivendita del Vernato, tra sigarette, sali e francobolli, attorno a Pietro Torrione si creò una florida comunità di studiosi e artisti

[...] Con il tempo, la mia passione si concentrò poi sulla storia locale, sugli stemmi nostrani, sulle ricerche genealogiche relative soprattutto a famiglie biellesi, a cominciare proprio dalla mia. Eravamo agli inizi degli anni Cinquanta e su suggerimento dell’allora parroco di Cossila S. Grato don Silvino Crovella andai da Torrione, direttore della Biblioteca Civica e del Museo cittadino, con un biglietto di presentazione dello stesso don Crovella, perché mi desse le coordinate necessarie per intraprendere le ricerche archivistiche. Ma, essendo il suo incarico part time, egli andava in Biblioteca soltanto nella tarda mattinata, per cui non sempre era possibile affrontare lunghi discorsi con lui in quella sede. Così anch’io, come tutti, dopo un primo incontro in Biblioteca, andavo a trovarlo di pomeriggio nella sua tabaccheria in piazza G. B. Cossato al Vernato. E lì, tra la vendita di francobolli, di un pacchetto di sigarette, di sale, o di qualcos’altro, si poteva chiacchierare. A volte, quando la tabaccheria non era affollata, lo si trovava assorto dietro il bancone mentre buttava giù qualche pagina dei suoi libri. Questa sua tabaccheria, con il tempo, era diventata un vero e proprio polo culturale della città, perché era quotidianamente frequentata da studiosi, ricercatori, studenti universitari impegnati nella preparazione della loro tesi di laurea, antiquari, galleristi, pittori, scultori e tanti altri personaggi del mondo culturale. [...] leggi tutto