Biellaclub home page

articolo tratto da "Rivista Biellese", periodico trimestrale: ottobre 2009

L’insuperabile mano di Hugo

di Mauro Mazzia

Secondo un giornale americano le sculture di Ugo Villa di Ponderano «resteranno per almeno un milione di anni»

La vita di Ugo Villa, di cui si sapeva poco o nulla prima delle ricerche poi apparse sul bollettino DocBi 2002,1 ci viene ulteriormente svelata attraverso i molti articoli apparsi sui quotidiani statunitensi tra il 1926 ed il 1948, oggi reperibili su Internet, sorprendendoci per la discreta fama che il nostro artista seppe crearsi negli U.S.A. La maggior parte degli articoli provengono da quotidiani del Texas, dove Ugo visse a lungo, ma anche da molti giornali di altri stati, nonché dal «New Yok Times» o dal «Washington Post». [...] Nel 1926 i giornali cominciarono a parlare del titanico progetto di Mount Rushmore; gli articoli seguirono negli anni successivi il corso dei lavori: fin dall’inizio Ugo (che diventa Hugo negli States) veniva citato come primo assistente di Borglum. Inoltre in diverse interviste Borglum dichiarò che in caso di propria morte (non sapevano esattamente quanto tempo sarebbe occorso per completare l’opera, sicuramente molti anni), Villa e Tucker, l’altro assistente, avrebbero continuato i lavori in sua vece. In due di queste interviste Hugo veniva così descritto: "Villa ha oggi la reputazione di essere l’unico uomo negli Stati Uniti in grado di scolpire perfettamente una mano umana" [...]

Rivista Biellese - copertina
anteprima articolo
19 ottobre 2009 - Testi e immagini forniti da RIVISTA BIELLESE.
Un ringraziamento particolare a Mauro Lampo e all'autore dell'articolo proposto, Mauro Mazzia.